Macerata città europea dello sport
«Dalla Regione 210mila euro,
ecco gli impianti dove interverremo»

IL PUNTO dell'assessore Riccardo Sacchi sui lavori eseguiti e quelli da eseguire anche in vista dell'appuntamento dell'anno prossimo. Attesissimo l'esito del bando Rigenerazione urbana che potrebbe portare al Comune altri 7,5 milioni

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Lo stadio Helvia Recina

di Mauro Giustozzi

Impianti, programmazione e visione di lungo raggio. Tredici mesi di intensa attività passata da manutenzioni necessarie e indispensabili sugli impianti sportivi alla partecipazione al bando Rigenerazione Urbana con oltre 7 milioni che potrebbero cambiare il volto di stadio e palazzetto dello sport sino alla proiezione su Macerata Città Europea dello Sport 2022 che proprio in queste ore ha avuto un importante impulso con un finanziamento di 210mila euro che la Regione Marche ha destinato al Comune per l’organizzazione di eventi e per la sistemazione dell’impiantistica in generale. Con l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi sempre in prima linea perché di lavoro ne ha dovuto affrontare tanto in questa fase iniziale del mandato ma gli effetti sulla città iniziano a toccarsi concretamente con mano.

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Riccardo Sacchi

«Il mio auspicio è che si sia solo all’inizio di un percorso virtuoso che vogliamo fare nell’arco dell’intero mandato –esordisce l’assessore allo Sport- ma che sta producendo già dei frutti importanti in questo primo anno. Siamo partiti da una mappatura della situazione esistente che ha mostrato criticità evidenti dovute ad una manutenzione carente negli ultimi anni cui abbiamo dovuto mettere immediatamente mano. Ecco quindi l’intervento di impermeabilizzazione della gradinata perfettamente riuscito all’Helvia Recina dove gli spogliatoi non si allagano più alla prima pioggia e quello della tinteggiatura delle pareti interne del palas Fontescodella annerite dalla muffa. Non solo questo, ma abbiamo praticamente completato la ristrutturazione del campo San Giuliano alla Pace che presto sarà inaugurato e la sistemazione di quello di Collevario dove nel breve periodo la Cluentina potrà giocare le sue partite di campionato e che a gennaio intitoleremo al ‘maestro’ Tonino Seri. Presto partiranno anche i lavori allo stadio della Vittoria grazie ai fondi del bando ‘Sport e Periferie’ senza dimenticare che ad inizio anno abbiamo comunque ammodernato lo stadio Helvia Recina con nuove panchine, oltre 300 seggiolini in tribuna e potenziato l’impianto di illuminazione, interventi dovuti all’epoca quando il Matelica giocava sul nostro campo ma che restano patrimonio della città. Insomma ci siamo mossi rapidamente su quelle che erano le emergenze e le necessità che ci siamo ritrovati ad affrontare».

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Riccardo Sacchi col sindaco Sandro Parcaroli in Consiglio

Intanto Riccardo Sacchi e l’amministrazione ha proseguito il certosino lavoro legato a Macerata Città Europea dello Sport 2022 con un programma in fase di strutturazione e soprattutto il riconoscimento arrivato anche dalla Regione Marche con un finanziamento che dimostra la bontà del progetto. «C’è una linea diretta e stretta collaborazione tra Regione Marche e Comune –prosegue l’assessore comunale allo Sport- che ha fatto sì che ci sia stata assegnata una cospicua dotazione economica per Città Europea dello Sport 2022, un finanziamento di 210mila euro che andrà ad aggiungersi ai fondi che metterà il Comune ed a sponsor che ci affiancheranno. Di questi 60mila euro saranno per spesa corrente per organizzare eventi, alcuni dei quali li abbiamo individuati come un torneo per atleti pararcieri a fine gennaio al palas e le finali degli assoluti di scherma che potrà vedere in azione anche Bebe Vio a giugno, a cui seguiranno altri micro eventi riguardanti altre discipline sportive nonché i festeggiamenti per il centenario della Maceratese. La cosa importante di questo finanziamento regionale legato agli impianti sportivi è che la restante parte dei fondi, circa 150mila euro, sono destinati a spese in conto capitale. Abbiamo così deciso col sindaco Parcaroli di impiegare questa cifra in cinque-sei interventi, tre più corposi di 30/40mila euro e altri da 10/20mila euro. Tra questi abbiamo individuato la sistemazione dei campi da baseball e softball di via Cioci, rifacimento del campo di Largo Pascoli dove si potrà svolgere attività di basket come di calisthenics che rappresenta l’allenamento fitness di base per persone che cercano di mantenersi in forma, è un esercizio che si può fare usando il proprio peso corporeo per costruire muscoli e forza. Rifacimento degli spogliatoi del rugby al campo di Villa Potenza, sistemazione della pista di pattinaggio e della gancia per il gioco delle bocce a Collevario ed altri interventi di manutenzione degli impianti sportivi di quartiere. A significare come questa amministrazione abbia fortemente a cuore non solo la programmazione ma anche la vita quotidiana delle tante associazioni sportive che sono la ricchezza della città».

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Il campo da rugby a Villa Potenza

Ma il ‘botto’ di Capodanno potrebbe essere anticipato nel capoluogo visto che nei prossimi giorni è atteso l’esito del bando nazionale di Rigenerazione Urbana cui l’amministrazione ha partecipato mettendo ben 7,5 milioni di euro per l’impiantistica sportiva cittadina. «Siamo in fibrillazione perché attendiamo l’esito di questo bando importantissimo –spiega ancora Riccardo Sacchi- ed abbiamo non solo sensazioni ma serie possibilità di aggiudicarci questi fondi. Che hanno una destinazione precisa individuata con 4,5 milioni di euro per la ristrutturazione completa dello stadio Helvia Recina con un progetto che porterà l’impianto ad essere fruibile sino al campionato di serie B, 2,5 milioni di euro per il nuovo campo da Rugby a Villa Potenza con tanto di club house annesso e possibilità di ampliare l’area sportiva ad altre discipline come scherma, judo, karate o una pista coperta dedicata all’atletica leggera. Infine 500mila euro per una profonda riqualificazione del palazzetto di Fontescodella. Insomma se andrà in porto questo bando assisteremo ad una profonda trasformazione dell’impiantistica sportiva cittadina che per decenni non è stata coltivata adeguatamente da chi ha governato la città. Per tutto questo lavoro svolto in questi tredici mesi dal nostro insediamento non posso che fare un plauso e ringraziare gli uffici comunali, dirigenti, amministrativi e tecnici, sia per il supporto fornito al reperimento dei fondi che per le progettazioni che ci sono state al fianco in un azione sinergica e di squadra che sta portando ad avere questi risultati».



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