Provincia di Macerata in discesa sul fronte della sicurezza e della cultura e tempo libero ma al vertice su lavoro e benessere delle donne. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, candidato anche alle prossime elezioni provinciali (18 dicembre) fa il punto sulle posizioni (21) perse dal Maceratese nel 2020 che ora è al 51esimo posto in Italia secondo la classifica della Qualità della vita del Sole 24 ore, motivo di botta e risposta con il candidato del centrosinistra Narciso Ricotta durante la campagna elettorale (leggi l’articolo).
Secondo il primo cittadino la lettura della classifica 2021 della qualità della vita nelle province italiane è comunque positiva per quello che riguarda il capoluogo che da un anno amministra, con una maggioranza di centrodestra dopo il ventennio di centrosinistra (dieci anni a testa di Meschini e Carancini). «Vedo che nella graduatoria della sicurezza, su base provinciale, perdiamo diverse posizioni. Non penso però che la causa sia imputabile a Macerata dove nell’ultimo periodo non si sono visti quegli episodi violenti che ci avevano portato ad essere un caso nazionale, ci sono imbrattatori di muri, schiamazzi notturni ma non vedo episodi di violenza che invece registro in altri territori della regione. Sul fronte del crollo di posizioni nel settore della Cultura e del tempo libero penso sia dovuto al Covid e al fatto di aver dovuto ridurre drasticamente la capienza dello Sferisterio per le serate di spettacolo: questo della Cultura comunque è un dato che analizzeremo per valutare meglio la situazione, però». Chiusa la parentesi dei due parametri che hanno provocato la scivolata in classifica, Parcaroli evidenzia gli aspetti positivi: «esclusi i due settori citati, in tutti gli altri parametri Macerata e la sua provincia crescono ed anche di molto, parlo per esempio del lavoro e della qualità della vita per le donne che ci pone al vertice italiano. Il lavoro e il benessere delle donne credo siano temi importanti sui quali ci siamo concentrati e per i quali abbiamo fatto investimenti, li abbiamo fatti per noi ed anche per evitare ai nostri giovani di andare a cercare lavoro altrove. Abbiamo impostato un lavoro che sono sicuro darà i suoi frutti a breve e a medio termine, di sicuro non è nostra intenzione lasciare indietro nessuno. Programmi, investimenti ma anche grande attenzione a chi è in difficoltà, se poi bastano due parametri per dire che Macerata è sprofondata in classifica in tempi di Covid allora…». Allora? «Nessuno contesta le classifiche, ripeto che i ricercatori hanno analizzato dati su base provinciale, ho fondati dubbi che Macerata sia regredita in quest’ultimo anno. Se devo dirla tutta, penso anzi che le cose siano migliorate lasciando da parte i dati della Cultura e del tempo libero falsati dal Covid».
(L. Pat.)
Qualità della vita, Macerata perde 21 posizioni: è la 51esima provincia in Italia
Uno scenario prevedibile vista la mancanza di preparazione che ha dimostrato fin da subito. Una delusione che potevamo evitare
Il Covid c'è stato in tutta Italia!!! Non possiamo giustificare questa discesa con questa risposta.
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Parcaroli, parla chiaro AHHHH!! Prima annulli campanari, campanili e campanilismi in attesa di diventare presidente di provincia e poi accusi che il maceratese (qui come territorio) è più ignorante e pericoloso grazie ad altre località del circondario dove si delinque con più leggiadria che non a Macerata, giustamente Città della Pace quanto fa comodo. Non è che per caso un’amministrazione a trazione Lega Salvini, chiaramente votata, ( in questo, comunque possiamo dire che effettivamente Macerata è in buonissima compagnia, specie sulla costa) abbia influito sul giudizio intellettuale del maceratese ( qui come cittadino) togliendogli un bel po’ di posizioni ? Pittori in erba, ubriachi molesti e fermati lì! Ladri? E che sono? Niente drogati e quindi nessun spacciatore. Con il centro destra che adesso comanda a Macerata non cresce più l’erba nemmeno nei giardini e per altri tipi di droga dopo una certa ora come dicono a Roma, scatta il coprifuoco. Certo l’esercito, per il momento potevate lasciarlo nelle caserme, poi magari più in là, con i tempi che maturano come in molti sperano, sognano, si beano…, magari ci si riprova con un altro golpetto, però stavolta lo facciamo dirigere a Neri Parenti. Non tragga in confusione il nominativo, si tratta del regista di Fantozzi e cinepanettoni.
La pubblicazione del Report del Sole 24ore sulla qualità della vita delle provincie italiane provoca ogni anno un dibattito superficiale che si esaurisce in poche battute, motivate di solito dalla esigenza di indirizzarne la interpretazione a vantaggio di una posizione politica o di una linea di pensiero già precostituita. A questa tendenza non si sottrae ora neppure il Sindaco di Macerata che attribuisce al Covid il drastico ridimensionamento delle performance provinciali nel settore Cultura e Tempo Libero (causa principale della perdita di molte posizioni nel ranking complessivo). Sarebbe bastato un minimo di riflessione e di approfondimento al Sindaco , o al suo ufficio stampa, per capire che questa spiegazione è alquanto campata per aria. Innanzitutto il contrasto alla diffusione della pandemia ha determinato pesanti riduzioni sulla offerta dei beni e servizi culturali in tutto il nostro Paese e non si vede quindi perché questo avrebbe dovuto penalizzare pesantemente solo la nostra Provincia nel confronto con le altre. Inoltre andando a vedere con un pò di attenzione (lo hanno fatto ?) gli indicatori che determinano quest’anno la classifica della sezione Cultura e Tempo Libero si può concludere come quelli utilizzati per misurare l’offerta culturale siano poco o nulla influenzabili dagli effetti della pandemia ed inoltre sono proprio quelli che ci vedono in posizioni senz’altro migliori del dato medio. A penalizzarci invece sono alcuni indicatori che hanno a che fare con l’offerta di servizi digitali, la formazione continua e anche l’indice di lettura. Indicatori anche questi che, si può capire facilmente, non sono stati certamente influenzati dal Covid a nostro svantaggio. L’indagine del Sole 24ore non può certamente pretendere di esaurire ogni valutazione su di un fenomeno cosi complesso e articolato come la Qualità della vita, che fra l’altro rimanda anche considerazioni di clima sociale, ma certamente può essere un utile strumento di comprensione della realtà. A patto che si abbia la necessaria disponibilità e onesta intellettuale per coglierne le implicazioni.
Secondo me ha perfettamente ragione il sindaco, xche’ e’ tutta colpa del COVID che si retrocessi in classifica della vita, c’e’ tempo x migliorare questa classifica, non abbattiamoci.
Imputare tutte le colpe solamente al Sindaco di Macerata,mi sembra alquanto scorretto,io come altre persone,penso,non mi sono più mosso da casa,niente cinema,niente teatro,niente manifestazioni sportive,e questo a causa COVID.Centinaia di feste,sagre ed eventi vari,scomparsi,e non rimpiazzati.
Hai perfettamente signor ANDREA MONACHESI non diamo la colpa al sindaco che se si siamo retrocessi in classifica ma siamo la colpa a questo stramaledettissimo virus che non muore mai neanche se lanci un bazzuka lo distruggi anzi lo fai solamente solletico.
E PER FORTUNA CHE IL SOLE 24ORE SI FERMA ALLE PROVINCIE. SE ANDASSE ALLE PRIMA DUE CITTADINE… POVERI NOI. MI AUGURO CHE GLI ATTUALI AMMINISTRATORI TRAGGANO UNA DRITTA SULL’ARIA CHE TIRA