L’incontro a Castelraimondo
di Monia Orazi
Dal dieci gennaio 2022, scatta a Castelraimondo la rivoluzione dei “green point”, i cassonetti intelligenti targati Cosmari, che si apriranno con una tessera magnetica, dove si potranno depositare vetro, organico, pannolini e pannoloni, sfalci verdi. Si tratta dal primo paese della provincia di Macerata, ad affidarsi ai cassonetti intelligenti con microchip, per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Non cambierà nulla per la raccolta porta a porta, il sacchetto blu multimateriale, giallo dell’indifferenziata e la carta, dovranno essere conferiti come sempre. Sostituiranno gli attuali contenitori stradali, saranno sorvegliati da una telecamera e segnaleranno con appositi sensori quando sono pieni e pronti ad essere svuotati. Ogni postazione costa circa 7mila euro, per installare 46 isole ecologiche intelligenti nel centro del paese e 19 nelle frazioni, si spenderanno 450mila euro, finanziati da un bando regionale vinto dal Comune. «Da due anni stiamo sperimentando l’applicazione della tariffa puntuale – ha detto Elisabetta Torregiani, assessore comunale all’Ambiente -, sono cassonetti grigio scuro, lo stesso scelto dal comune di Lucca, che è patrimonio Unesco, un vanto per noi. Stiamo inviando ai cittadini una lettera che ne spiega il funzionamento, si terranno due incontri per illustrare la novità, sempre nell’atrio della scuola media: il 2 dicembre prossimo alle 18 ed il 3 dicembre alle 21. Le nuove schede saranno consegnate a partire dal 7 dicembre.
Sostituiranno gli attuali cassonetti stradali, noi tutti teniamo al decoro del nostro paese, chi viene da fuori ci dice spesso che è tenuto molto bene. Questo è un passaggio ulteriore per migliorare il decoro urbano, non ci saranno più cassonetti che si ribalteranno con il vento, sono esteticamente migliori, i nostri cittadini che già sin dall’inizio hanno mostrato grande adesione e comportamenti corretti per la raccolta differenziata, ci aiuteranno a vincere anche questa sfida. Abbiamo vinto un bando regionale, per finanziare l’installazione dei nuovi green point». Ha sottolineato come questo progetto sia stato rallentato dalla pandemia, Giuseppe Giampaoli direttore del Cosmari: «Dopo averne parlato abbiamo beccato di tutto, pandemia compresa e rincaro delle materie prime, ma ormai il progetto è andato in porto, lo stiamo attivando. Il nome “green point” lo abbiamo dato noi, sono una nostra invenzione, che abbiamo studiato da tempo, li brevetteremo. Vorremmo che la popolazione li sentisse come una struttura di sua proprietà, si tratta di postazioni controllate, che disincentivano abbandoni di rifiuti di qualsiasi tipo, videosorvegliati tramite telecamera. Per i cittadini non ci sono oneri, solo una piccola regola da seguire. Attiveremo successivamente la Tarip con una fase intermedia, utilizzando i dati rilevati da questi cassonetti. Sarà il Comune a scegliere ad esempio di incentivare le famiglie numerose, o con meno reddito. Il regolamento per la Tarip sarà pronto ad inizio 2022. Abbiamo fatto uno sforzo gigantesco, il Comune ci ha dato una grande mano. Contiamo di esterne l’utilizzo all’intera provincia, chiederemo un milione di euro di fondi tramite il Pnrr». Presenti alla conferenza stampa anche il caposervizio Cosmari Paolo Domizi, gli addetti Luciano Pescolloni e Moreno Francioni che hanno seguito il progetto. Ha concluso Patrizio Leonelli, sindaco di Castelraimondo: «Siamo un Comune con un ottimo livello di raccolta porta a porta, i nostri sono bravi cittadini, che invito a essere collaborativi, il green point è uno strumento per migliorare ancora di più rapporto tra cittadini, Comune e Cosmari. Si tratterà comunque di una fase sperimentale, se ci sarà qualche anomalia, potremo correggerla e migliorarla».
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Dovrebbero metterle anche a Macerata.
Brava Castelraimondo!!! Anch’io vorrei questi cassonetti green per il mio paese!
Finalmente ! Brava l’assessore Elisabetta Torregiani, ottimo esempio di good corporate governance !
I cassonetti smart in Olanda e’ una vita che ci sono noi arriviamo sempre dopo di amen.Comunque meglio tardi che mai.