La caffetteria “Pane dolci e anche…caffè”
Domenica 3 ottobre si è inaugurata a Mogliano, in via Roma, la nuova caffetteria e panetteria “Pane dolci e anche…caffè” dei fratelli Marcattili. Sabato 16 aprirà le porte, in via Umberto I, il nuovo b&b “Terrazza sul borgo”. «Quando apre una nuova impresa, ed in particolare nel centro storico, è sempre un segnale di speranza per tutta la comunità – ribadisce il sindaco Cecilia Cesetti – una grande soddisfazione poiché ad avviare queste attività sono giovani moglianesi, fra cui una donna». Questo avviene in un periodo tutt’altro che agevole con la ricostruzione post-sisma e la pandemia che solo adesso sembra allentare la sua morsa.
Il nuovo b&b “Terrazza sul borgo”
L’Amministrazione comunale con un bando di agevolazioni alle nuove attività e con lo sconto sulla tassazione vuol essere d’aiuto e sostegno a quanti investano nel territorio. «L’impegno di tutti e una visione positiva possono spalancarci le porte verso il futuro ed attrarre investitori che portino lavoro garantendo, alla comunità, un futuro più prospero e sicuro, in particolare per i nostri giovani – conclude l’amministrazione – Un grande in bocca al lupo alle nuove attività da parte di tutta la comunità, convinti del successo in considerazione della preparazione e della professionalità che hanno dimostrato in questo periodo di allestimento».
E i sindaci dovrebbero sostenere in qualche modo i coraggiosi che si impegnano soprattutto in questi piccoli centri
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Credo che per il centro storico siamo al punto di svolta ed è iniziata la lenta fase del rilancio anche perchè quando saranno completati i lavori dell’ex teatrino, pari ad € 1mln di €, torneranno in centro gli uffici comunali; altro segnale positivo che ho percepito è l’interesse di privati all’acquisto di abitazioni.
Ora si sta giocando la partita secondo me decisiva che riguarda l’ex monastero delle suore e se le voci che circolano sono vere spero veramente che la trattativa vada in porto in modo tale da non fare la fine di Loro Piceno; questo investimento turistico-enogastronomico andrebbe a sistema con gli altri edifici storici (teatro, museo, ex teatrino, Chiesa di Santa Maria con il Lotto, Palazzo Forti e San Nicolò) creando un volano economico importante; “non c’è due senza tre”, in passato il nostro paese ha già avuto la fortuna di essere stato scelto dalle famiglie Trasarti (Sifa) e Dori. Certamente qualcosa di importante si perderà ma non si può nemmeno pretendere di avere “La botte piena e la moglie ubriaca”.