di Luca Patrassi
Si è spento questa mattina, all’età di 83 anni, Giovannino Casale, irpino di origine ma maceratese da parecchi decenni. Sposato con Anna Maria, Giovannino Casale lascia due figli Massimo e Simona e un bel ricordo in quanti lo hanno conosciuto. Socialista da sempre, Giovannino Casale aveva iniziato l’attività politica in Irpinia avendo come dirimpettaio nel Consiglio comunale della sua città l’allora debuttante Ciriaco De Mita. Si era poi trasferito a Macerata per effetti di un concorso pubblico vinto al Genio Civile ed era poi passato alle dipendenze della Regione Marche. Aveva continuato a far politica anche a Macerata, era stato eletto consigliere nella fila del Partito Socialista ed era anche stato assessore ai lavori pubblici e vicesindaco per un breve periodo: per lunghissimi anni è anche stato presidente della società consortile Acquedotto del Nera. «Il Pd e i socialisti di Macerata – ricorda l’ex amministratore comunale ed avvocato Bruno Mandrelli – lo piangono e si stringono in un abbraccio affettuoso alla famiglia, per me in particolare è stato un maestro di politica e un fratello maggiore». Il funerale si terrà domani alle 15,30 nella chiesa Santa Madre di Dio.
Mi dispiace tantissimo amico di famiglia che la terra ti sia lieve ciao Giovannino
Mi dispiace veramente tanto
Semtite condoglianze alla famiglia
Caro Giovanni, abbiamo passato molti anni assieme al Comitato di Controllo e ci siamo scambiati esperienze di lavoro e di impegni politici e sociali ....e pur provenienti da esperienze culturali e politiche diverse, ci siamo sempre rispettati e compresi. Non immaginavo che ci avresti lasciato così presto. Ci mancherai e sopratutto mancherai alla tua famiglia che so quanto ti era nel cuore. Ciao carissimo Giovannino riposa in pace. Sentite condoglianze alla famiglia.
Mi dispiace tantissimo, le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia.
Sono veramente addolorata! Ciao Giovannino, condoglianze alla famiglia!
CONDOGLIANZE AI FAMILIARI R.I.P
Sentite condoglianze.
Condoglianze
Condoglianze alla famiglia
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Mi dispiace tantissimo sentite condoglianze a tutti i suoi cari
Un abbraccio a Giovanni e a tutta la sua famiglia.
Arrivederci a fine corsa, Giovannino! Ti ringrazio sin d’ora per la bonomia che hai regalato a tutti gli amici e anche a me. Condoglianze a Simona e alla famiglia.
Condoglianze alla famiglia ed a tutti i suoi cari.
Dalla Società l’Acquedotto sul Nera riceviamo:
Gli amministratori, i dipendenti e i collaboratori di SOCIETÀ PER L’ACQUEDOTTO DEL NERA partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa del Presidente GIOVANNINO CASALE e ne ricordano con commozione il lungo, appassionato e proficuo impegno alla guida della Società
Giovannino era un socialista vecchia maniera con il quale i miei rapporti politici per molti anni sono stati intensi,Sempre ne serberò intenso ricordo.Mi addolora molto leggere questa notizia.Sentite condoglianze ai famigliari.
La notizia mi addolora molto. Uomo equilibrato, sempre con il sorriso in bocca. Quanti ricordi in Vicolo Santa Fiora. Condoglianze ai suoi cari ed alla famiglia.
Non ci sono parole….mi piace ricordarti con un sorriso. Ciao Giovannino.
*CIAO GIOVANNINO*
Così chi lo conosceva era solito salutarlo quando lo incontrava e così, con grande tristezza, lo saluto anch’io per l’ultima volta. Ho aspettato prima di scrivere queste righe perché la notizia della scomparsa del compagno Casale mi ha colto di sorpresa. Lui… c’era “prima” ma anche “dopo”. La pandemia ha praticamente “congelato” tanti rapporti interpersonali, specie per chi vive determinate situazioni familiari, ma ricordo il suo solito attivismo di subito prima del Covid. Mi vengono in mente decenni di comune militanza politica nel “grande” PSI, lui esponente della componente “lombardiana” ed io di quella “craxiana”, anzi prima ancora “nenniana”, le due anime apparentemente più “lontane” ma anche quelle che insieme hanno dato vita, attraverso il Progetto Socialista, al “Nuovo Corso” degli anni Ottanta che ha profondamente cambiato e rilanciato non soltanto il Partito ma anche il nostro Paese. Erano anni in cui la politica veniva ancora vissuta con passione ideale pur convivendo con le legittime ambizioni degli uomini. In questo contesto ci siamo incontrati e, spesso, scontrati. La definizione di Casale che, però, mi viene in mente per rappresentare i miei rapporti, anche personali, con lui è la stessa che userei per Bruno Mandrelli: *UN “CARISSIMO AVVERSARIO” E PER LUNGHI ED IMPORTANTI PERIODI DELLA VITA DEL PARTITO E DELLE ISTITUZIONI, UN ALLEATO, UN “COMPAGNO DI VIAGGIO”, ABILE E PREPARATO.*
Giovannino è stato un “maestro di strategia politica”, quando la politica e l’amministrazione pubblica erano innanzitutto conoscenza reale dei problemi, impegno quotidiano e studio costante sia delle persone che delle soluzioni possibili. In questo Casale era davvero un “maestro”, altro che gli “apprendisti stregoni” di oggi! Non a caso ha ricoperto, seppur lontano dalla quella militanza socialista che comunque lo ha sempre caratterizzato per la sua durata ed importanza, incarichi pubblici e politici di primo piano anche durante la cosiddetta Seconda/Terza(?) Repubblica. Nella Prima, oltre che funzionario e dirigente della Regione Marche a livello professionale, era stato assessore del Comune capoluogo, Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari e Segretario Provinciale del PSI di Macerata proprio quando io, capolista del Partito, venni eletto Consigliere Regionale ed Assessore…! Mille ricordi, una certezza: il nostro territorio perde un personaggio ed un amministratore di prima grandezza, la comunità socialista e democratica un dirigente attivo ed intelligente, la sua famiglia perde molto di più e ad essa giungano le sentite e sincere condoglianze mie personali ed, interpretandone i sentimenti, quelle di tutti i socialisti maceratesi.
*LA TERRA TI SIA LIEVE, CARO GIOVANNINO*. R.I.P.
Ad Annamaria, Massimo e Simona le mie più sentite condoglianze
Da sempre conosco Giovannino, amico di mio padre Ugo. Da sempre l’ho stimato e ho stimato, da sempre, anche la posizione del PSI che pur nelle sue diverse “anime” aveva quella soda concezione riformista che gli costò caro. PSI “vittima” dei manzoniani Promessi Sposi, dico della “agglutinazione” della DC con il PCI, meglio ancora di una parte della DC con il PCI: una fusione dell’atomo a freddo. Ne parlavo sempre con Giovanni, quadro politico di vaglia, un “gigante” rispetto alla attuale “palude”. Persino in questi ultimi due mesi, insieme ad amici, a casa sua, malato com’era, ne abbiamo parlato. Nonostante la sofferenza, quando si “entrava”nella “materia” i suoi occhi luccicavano. Negli ultimi due anni, insieme ad un “gruppo del caffè”, si facevano pronostici sulle amministrative locali ( e quelle regionali. Giovanni era un vero calcolatore senza computer. Ma ciò che rimane, credo per tutti, era il sorriso, quello di matrice “sudista” , di intelligenza “sudista”. Ritengo che il suo conterraneo De Mita abbia, nonostante le divergenze, avuto in comune ( politicamente) il PENSIERO. Termine che è sepolto dai vetrinisti che compaiono in TV 8 e su internet). Al pensiero di “lunga durata” si è sostituito uno SPOT. Magari argomentato da qualche cantante o bella donna. Se non vi fossero tali “attori” oggi l’ elettore richiede un Bancario. Il Pensiero è stato soppresso dalla “cultura calcolante”, come ci avvertì Heidegger ( che non lavorava in Banca o per le multinazionali)
Sentite condoglianze alla famiglia..
Giovanni sempre lucido e con intuizioni politiche interessanti