Un cane fa il bagno al laghetto dei Giardini Diaz
«Da quando è stato concesso ai cani di entrare ai Giardini Diaz c’è stato un peggioramento nell’area dei prati e del laghetto». È la segnalazione di Andrea Cappello, 35enne di Macerata che frequenta il parco insieme ai due figli piccoli (di tre e un anno e mezzo). Una situazione che a suo avviso è iniziata da circa un anno.
«Se non sbaglio sotto elezioni hanno tolto il divieto di accesso ai cani. Ora si vedono gli effetti. Nell’area giochi è tutto pulito e non ci sono problemi. Quando invece ci fermiamo intorno al laghetto si vedono escrementi. Nelle ultime settimane, anche con il gran caldo, mi è capitato due volte di vedere i cani fare il bagno in acqua. I padroni li lasciano bere pure dalla fontanella. E inoltre, in certi casi, quelli di grossa taglia non sono ben controllati – spiega Andrea Cappello -. Come succede per strada, c’è chi non rispetta le regole e quindi crea disagio. Secondo me, ad esempio, per far dissetare i cani sarebbe meglio portare dietro le ciotole da riempire con l’acqua, quelle che si richiudono. I bimbi appena vedono la fontana impazziscono, starebbero sempre lì a giocare. Sono piccole cose ma che danno fastidio, credo anche ad altri genitori. Ripeto, lo spazio giochi non è compromesso, non c’è degrado, al resto delle aree i cani non si avvicinano. Segnalo solo la zona del laghetto e della fontanella. È un peccato perché è un bello spazio in cui far giocare i bambini».
«Per tanto tempo – prosegue il 35enne di Macerata – era stato precluso l’accesso ai cani, evidentemente c’è stato un motivo. Questa di consentirlo di nuovo mi è sembrata una forzatura. È stato tolto il divieto e c’è stato un peggioramento. Magari lo vedo io perché ho due bimbi piccoli, altrimenti neanche me ne accorgevo. Ho provato a parlare con i padroni. Una volta ad esempio ero al laghetto e giocavo con una piccola barca a vela insieme mio figlio e un cane è entrato in acqua. Ho avuto un confronto con la padrona, che poi lo ha preso ed è andata via, imprecando contro di me».
«Devo dire, però, che da anni frequento i giardini per allenarmi, sia di corsa che in bicicletta – – conclude Andrea Cappello – Quindi la vicenda “cani” la seguo da tempo. Ieri ho anche mandato una mail al sindaco e all’assessore. Ho fatto questa segnalazione solo per tutelare i bambini piccoli, come genitore da fastidio. Non si può più usufruire dei prati come prima».
Le ruote delle auto no, i muri delle case no, i parchi pubblici no, spesso i portici delle città no, ma sti poveri cani dove li dobbiamo portare??? Secondo me al guinzaglio dovrebbero avere libero accesso ovunque e chi sporca che venga multato sia che sia proprietario di un cane che genitore di un bambino maleducato.
Laura Rinaldi pensa laltro giorno sono stata denigrata perchè ho detto che il mio la fa nel mio giardino e poi io pulisco! Questo povero cane neanche nel mio giardino può farla in santa pace senza essere messo in croce dagli odiatori seriali che scaricano le loro frustrazioni sui cani
La colpa è dei padroni maleducati! Io raccolgo sempre i bisogni del mio cane, non la faccio entrare in acqua e non la faccio bere di certo dalla fontanella perché ho sempre con me la ciotola per lacqua! Vanno multati i padroni! E poi basta! Nel 2021 non si può vietare laccesso ai cani in un giardino pubblico!
Fratini Paola perché che problema sarebbe farlo bere dalla fontanella?
Liana De Ascentis beh io non ce la faccio bere nella fontanella dei giardini diaz (lì non cè la classica fontanella) perché la dovrei prendere in braccio e farla avvicinare allo zampillo che esce fuori. Stessa cosa fanno i bimbi e le persone adulte e non lo reputo corretto e igienico. E comunque anche se ci fosse stata la classica fontana io ho sempre con me la ciotola attaccata al guinzaglio! Sono io che sbaglio?????non penso!
Fratini Paola giusto nn ricordavo che c fosse quella a zampillo.....ognuno fa come crede ma se fosse stata una classica fontana nn vedo che problema ci sarebbe stato a fare bere il cane ...non si attaccano mica al rubinetto...
Liana De Ascentis certo è che nella fontanella classica il cane non avvicina la bocca al rubinetto e quindi non ci sarebbe niente di male, ma rimane il fatto che portare con sè la ciotola richiudibile non è una gran fatica!
Fratini Paola io la ciotola la porto sempre o in macchina o con me quando facciamo lunghe passeggiate o porto direttamente una bottiglia ...ha imparato a bere da lì.... comunque e vero che ci sono tanti padroni maleducati ....io per esempio porto il cane con me quando vado ai giardini perché ho un bambino piccolo e cerco di trovare una soluzione giusta per uscire tutti insieme...ma nn capisco per esempio chi va a passeggio con il cane ai giardini come ho visto proprio stamattina....con tanti posti devi far fare i bisogni al cane proprio dove giocano i bambini?poi il resto è tutto opinabile in quanto tra cane e figlio mi ritrovo a togliere rispettivamente dalle mani o dalla bocca immondizia di ogni genere...cicche di sigarette...carine le mamme che fumano al parco.... bottiglie....mascherine ...sacchetti di merendine cartacce ecc ecc
Liana De Ascentis vero! Il problema sta alla base. Se sei maleducato e incivile lo sei con il cane e anche con tutto il resto (mascherine, cicche etcccc)
Mi associo e condivido la segnalazione penso lunico giardino in Italia delimitato da recinzione dove sia consentito laccesso ai cani , tra laltro se non sbaglio solo il transito dovrebbe essere consentito .
Andrea Ginestra in molte città nei parchi è consentito l'ingresso ai cani, ma al guinzaglio
Ferramondo Gabriele un conto un parco un conto un piccolo giardino come i Diaz tra laltro affianco cè un area limitrofa alla terrazza dei popoli dove possono tranquillamente stare .
Andrea Ginestra parlavo di un parco giochi come i giardini
Vietare laccesso ai cani in un parco nel 2021, oltre che illegale, è da incivili, sinonimo di ignoranza pura. In alcuni paesi i cani vengono accettati negli uffici e in tutti i luoghi pubblici. Ci sarebbe solo da inasprire le multe verso quei padroni che, maleducati e incivili, lasciano escrementi in giro e cani senza guinzaglio e/o museruola.
Io sono d'accordo con la segnalazione. Ci sono bambini, anche piccoli, che giocano e persone che hanno paura dei cani. Se, come appare chiaro, non si è in grado di far rispettare due semplici norme (guinzaglio e raccolta delle feci) l'unica soluzione logica è il divieto di accesso
Già che sono liberi non va bene, i cani vanno sempre portato al guinzaglio per legge, come per legge bisogna pulire Qi do si sporca e non vale solo per i cani. Per legge europea non si può vietare laccesso agli animali che hanno anche lobero accesso nei ristoranti, il problema sono i padroni come sempre. E parlo da padrone di un cane che non fa altro che pulire anche quella degli altri.
Piccolo giardinetto rione Marche son sempre lì dentro con i cani fanno di tutto rispetto x i bambini zero parliamo di uno spazio di circa 300 mq
Sandro Pierini Tempo fa nemmeno ci si pensava ad avvicinarsi ad un giardino con un cane leducazione cera ora non cè più
Ma mi dite che problemi avete con i cani? Avete paura di loro o qualche altra cosa che risale all infanzia? I cani non hanno colpe semmai i padroni e parlo da proprietario di un piccolo cane. Basta generalizzare! Se proprio devo dirla tutta ci sono anche tanti bambini maleducati ai quali i genitori non dicono nulla, che si divertono a dar fastidio ai cani che si rilassano nei prati
Paolo Ed Elisabetta Ippoliti infatti si parla di padroni maleducati con i loro cani. Il problema è quello. Nessuno generalizza è una cosa ovvia. Il cane è un animale non c'entra nulla il padrone che non raccoglie le sue feci è un gran maleducato punto e ahimè c'è ne sono tanti vista la quantità di feci in un giardino così piccolo dedicato al gioco dei bambini e a niente altro.
Il problema sono GLI INCIVILI, sia che lasciano a terra gli escrementi dei cani( più di una volta ho tirato su, oltre a quelli del mio cane, anche quelli del cane di qualcun altro) sia coriandoli delle feste di laurea ( materiali spesso non biodegradabili) sia bottiglie di plastica, sacchetti e resti di cibo sui tavoli; Per non parlare di chi , nottetempo, devasta i bagni pubblici adiacenti ai giardini ( a detta del personale che effettua le pulizie) . Maggiori controlli, adeguate sanzioni ed uno sgambatoio adeguato, risolverebbero molti problemi, non tutti ( si veda in che condizioni versa la zona erbosa di Viale Trieste, per colpa di non tira su gli escrementi: un vero schifo).
Non credo che colpa sia dei cani! Sono solo daccordo che devono essere al guinzaglio. Perché in realtà sporcano meno degli umani.
Sonia Sharipova giusto questi non vedono cartacce bottiglie Mascherine in terra colpa dei cani
Il problema sono i padroni che non sanno tenerli non i cani . Dovrebbero restare al guinzaglio SEMPRE e devono imparare a raccogliere SEMPRE i loro escrementi. Si può trovare un equilibrio... Se c è diligenza. Parlo da madre e D Aaron di cani.
Gli animali non sono un problema il problema sono i proprietari
Laura Staffolani Ben detto!!!!
Di tutto gli animali che si trovano al mondo, è sempre l'uomo il peggiore, i bambini che crescono con gli animali, hanno rapporto migliore anche verso le persone, siamo diventati intolleranti a tutto, e mal si sopporta se non abbiamo i nostri parametri
Ai Giardini Diaz il problema sono i cani ??? Io sono rimasto indietro....pensavo che li il problema fossero il degrado , la droga e gli spacciatori
Da proprietario di un cane dico che il.signore potrebbe anche avere ragione. Ma non si generalizzi , vengano puniti i responsabili. Basta che ci sia più controllo
Lasciato liberi non va certo bene e neanche lasciare escrementi in giro. Ma bagnarsi e bere non ha nessuna controindicazione. Basterebbe qualche multa.
È solo l'inizio si apprezzano di più gli animali che le persone ma il bello che nn gli puoi dire niente hanno sempre ragione
Non è colpa dei cani, ma dei padroni incivili...
Peggio sono le auto parcheggiate in divieto di sosta e che passano nonostante il divieto di transito
Gli pseudo amanti degli animali, dovrebbero imparare le regole della convivenza civile. Che poi si spacciano per amanti degli animali, ma in realtà amano solo cani e gatti.
Meglio loro, che tutta la droga che gira lì dentro!!!!
Meglio vedere loro che qualcuno altro che fa cose illegali
Non cè un cattivo cane ma un cattivo padrone.
Che scandalo! I cani che bevono dalla fontanella?!?! Arrestate i padroni!
Basta controllare che i padroni portino dietro i sacchetti di plastica
Grande sono pienamente d accordo
Ormai comandano loro
Io preferisco i cani agli spacciatori!
Ci sono tanti parchi
w i pelosetti
Io non farei entrare i bambini e i loro genitori che tutto sanno fare tranne che insegnare loro l'educazione...altro che cani. Ovviamente non tutti i bambini/genitori sono così, prima che le code di paglia inizino a bruciare.
Andrea Zenobi pienamente d'accordo....
Mo danno fastidio i cani...no i padroni maleducati...o i non controlli...
Si preoccupano dei cani .....degli spacciatori e borseggiatori niente
I cani non dovrebbero entrare
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ormai, da quando è stato tolto il divieto, tutti i giardinetti sono alle stesse condizioni, 2 su 10 puliscono i restanti fanno finta di niente, lasciando anche liberi i propri cani, nessuno controlla, se lo fai notare al proprietario del cane, vieni anche aggredito, Per giunta ci sono bambini che hanno paura, alla vista del cane scappano.
Chi ha tolto il divieto di certo ha fatto un errore, mi appello quindi all’amministrazione attuale affinché ripristini il divieto di accesso agli animali all’interno dei Giardini Diaz e tanto meno fare il bagno nelle vasche dove tra l’altro ci sono i pesci..Quello spazio è stato, è, e sarà sempre un attrazione per i più piccoli e deve essere manutentato quotidianamente, poiché ci sono dipendenti comunali dedicati che hanno esclusivamente quell’obbiettivo.
La buona amministrazione interviene subito!!
Intervengo sull’argomento in qualità di presidente del Comitato ”6 zampe per Macerata” (v. anche pag. Facebook).
Gentilissimo Signor Andrea Cappello, la ringrazio per aver introdotto un tema che ci è molto caro e approfitto per informarla su questioni che, di certo senza alcuna colpa, non conosce molto bene.
E’ bene premettere che il decoro urbano e la fruibilità delle aree verdi dipende da tutti, siano essi proprietari di cani o non lo siano. Sarà infatti capitato anche a lei di imbattersi in aree verdi in cui fatalmente mancano escrementi di animali, ma sono abbandonati rifiuti di ogni genere: pacchetti e mozziconi di sigarette, bicchieri di plastica, cartacce, mascherine usate e quant’altro.
Sarà quindi d’accordo sul fatto che un comportamento incivile prescinde dal fatto di essere proprietario di un animale da affezione. Un incivile è tale, punto.
Non di meno, concordo pienamente con lei che la mancata raccolta degli escrementi del cane che si sta conducendo rientra tra quei comportamenti incivili degni di sanzione, al pari degli altri appena menzionati.
Tanto premesso, la informo che l’apertura delle aree verdi ai cani è avvenuta il 7 agosto 2019, con l’ordinanza sindacale n. 239, dietro civica sollecitazione di un comitato spontaneo di persone (tra cui lo scrivente) che avevano ravvisato l’illegittimità della chiusura di tali spazi.
Avevamo infatti semplicemente evidenziato come l’inciviltà di alcuni non poteva riflettersi negativamente anche su tutti quei detentori di cani – la stragrande maggioranza – che agivano correttamente.
La drastica misura dell’interdizione delle aree verdi ai cani, che lei rimpiange, non troverebbe quindi alcuna valida giustificazione visto anche che – come lei stesso riconosce – le zone con giochi per bambini sono pienamente rispettate.
Mi piace altresì ricordare che la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia prevede l’obbligo di garantire loro “adeguate possibilità di esercizio”.
Per concludere, nessuna “forzatura” nell’aprire ai cani le aree verdi, ma solo il rispetto di una garanzia costituzionale. Viceversa, sarebbe una “cinofobica forzatura” chiuderle. Citando Gandhi, “la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”. Semmai il problema è quello di vigilare adeguatamente e di sanzionare chi trasgredisce le regole di decoro. Concordo invece sulla necessità e l’urgenza di realizzare adeguate aree di sgambamento cittadine, in cui i cani possano essere sguinzagliati e correre liberi, com’è nella loro natura.
Anche come genitore e proprietario di cane, resto a sua disposizione per qualsiasi costruttivo confronto.
dott. Nicola Lalla – presidente Comitato 6 zampe per Macerata
p.s.
Per una più completa e serena ricognizione delle norme che informano la convivenza tra persone e animali nei parchi pubblici, a titolo esemplificativo, suggerisco di consultare i seguenti link:
https://www.mondodiritto.it/blog/osservatorio-amministrativo/anche-i-cani-hanno-diritto-a-scorazzare-nei-parchi.html
https://www.studiocataldi.it/articoli/40998-il-sindaco-non-puo-vietare-l-ingresso-dei-cani-nei-parchi-pubblici.asp
https://www.studiocataldi.it/articoli/41084-si-puo-vietare-l-accesso-ai-cani-in-parchi-e-giardini-pubblici.asp
condivido quanto detto dal Signor Luciano, io aggiungo tutti i giardini del comune, naturalmente più controllo, , ma saranno richieste che nessuno le prenderà in considerazione
Cinofobia…… fantastico!!!
Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno, però credo che ci sia una differenza notevole tra il comportamento incivile di chi lascia a terra cartacce, mozziconi e altro,
e il comportamento incivile di chi lascia scorazzare il proprio cane privo di museruola tra i bambini ed altre persone che frequentano il parco.
Purtroppo la cronaca riporta diversi casi di persone azzanate e rarissimi casi di persone infortunate inciampando nei mozziconi di sigarette o lattine vuote.
Grazie dott. Lalla per l’intervento appropriato ed esaustivo. Concordo pienamente sul fatto “che un comportamento incivile prescinde dal fatto di essere proprietario di un animale d’affezione” ed inviterei ad una riflessione. Le tante famiglie con bimbi e cani cosa dovrebbero fare di fronte ad eventuali restrizioni? Scegliere di volta in volta chi far uscire? Come sempre sono l’educazione ed il buon senso che devono guidare ognuno di noi nel rispetto del senso civico. L’accanimento e le prese di posizione non pagano mai.
Nicola Lalla ha spiegato perfettamente la situazione completandola con le indicazioni necessarie per informarsi.Quindi concordo in pieno.
Chi sostiene che c’è differenza con i rifiuti lasciati dall’uomo non ha capito che i vari oggetti di plastica, le cartacce unte, le bottiglie di vetro rotte e le centinaia di pezzetti di carta lucida, nuovi coriandoli (giochi di bambini o per festeggiare le lauree)che nessuno raccoglierà e che si disseminano dappertutto, sono maggiormente dannosi per il verde e i liberi animali. C’è anche un alberello di biancospino che un gentile fanciullo/a ha ricoperto di vernice.
Se i cani si fanno entrare devono pur bere, specie nei giorni di caldo. L’acqua non si nega nemmeno a loro. Ma né nei giardini né nel Parco di Fontescodella c’è nelle fontanelle una ciotola a terra, come sarebbe ovvio…Per non parlare dell’area verde vicina al Palazzetto dove mancano anche i raccoglitori di rifiuti e quindi chi li raccoglie, pur essendo a due passi la Cosmari.
Caro Nicola Lalla,
il tuo intervento a commento del post m’è parso una boccata d’ossigeno e ragionevolezza.
Ci sono infiniti modi, anche semplicissimi, di ovviare ai problemi di convivenza coi cani (ciotole per bere, cestini appositi per i rifiuti, etc.); così come rimane sacrosanta la sanzione dei cafoni che lasciano in ogni dove cartacce, bottiglie vuote, spesso vetri, bicchieri di plastica, rigurgiti post-sbornia ed anche, alla fine, escrementi dei propri cani (fermo restando, ma è un pensiero aggiuntivo e successivo, che la plastica non si ricicla in nessuna maniera; il centro storico invaso dalle vomitate fa abbastanza schifo; mentre la cacca dei cani – ancorché segno di inciviltà dei padroni – alla fine concima).
ho letto tutti i vostri commenti, ognuno ha le proprie ragioni, genitori incivili, persone incivili, ecc. ecc. la colpa non diamola al cane, ma al suo padrone, io dico ma il controllo dove sta, più severità su tutto, multe se è il caso, sicuramente noterete tutte le mattine nelle via principali di Macerata, Corso Cairoli per esempio, la mattina i proprietari di negozi, sono li nel pulite quello che il cane ha fatto e il padrone ha fatto finta di non vedere, giardini pubblici vi pare bello vedere bambini che giocano spoccarsi le scarpe, oppure i più piccoli che cadendo con le manine toccano dove il cane ha fatto la pipì, più controllo dal personale preposto, più severità anche nei confronti chi chi rispetta le regole, Naturalmente non solo multe su questo argomanto, ma anche chi sporca in generale, come lasciare sacchetti della spazzatura fuori nei giorni non previsti, altro precedentemente commentato, CI VUOLE PIÙ VOLONTA DA PARTE DI TUTTI NOI NEL RENDERE LA CITTÀ PIÙ PULITA, BASTA POCO.
Buongiorno dott. Lalla, la ringrazio per la costruzione dei fatti che ci conferma quello che sostenevo ovvero che – sotto elezioni – si è messo mano a modificare a quella norma in maniera frettolosa e non considerando adeguatamente gli effetti che si sarebbero prodotti, si tratta proprio di quella che lei stesso definisce l’ordinanza ponte in questo articolo https://m.cronachemaceratesi.it/2019/07/06/aree-verdi-con-giochi-off-limits-per-i-cani-ma-il-regolamento-e-datato/1271840/. Sono ugualmente indignato di fronte all’inciviltà di chi lascia i rifiuti abbandonati sparsi per i giardini ma il suo confronto è totalmente fuori luogo in quanto qui non si sta valutando l’impatto ambientale delle deiezioni canine contro l’inquinamento dato dai rifiuti abbandonati ma il fatto che le deiezioni canine non raccolte creano degrado e disagio a tutti e a maggior ragione ai genitori di bambini piccoli che per evitare spiacevoli situazioni sono portati a non frequentare più i prati. La mia segnalazione aveva l’obiettivo di far capire che allo stato attuale, con queste non-regole dell’ordinanza ponte, la presenza dei cani soprattutto sui prati del parco per forza di cose ricade su altri utilizzatori dello stesso, in particolare su chi intende usufruire dei prati: bambini, gente che fa sport, chi vuole leggere, trascorrere del tempo con l’unica esigenza di avere un luogo pulito e sicuro: purtroppo per entrambe c’è stato un evidente peggioramento. I proprietari dei cani ed i cani avrebbero d’altro canto esigenze diverse, giustamente e prontamente lo avete fatto presente con forza ai politici della passata amministrazione: la possibilità di usufruire di ombra/fresco, la socialità, far giocare i cani liberi, acqua, cestini per i sacchi con le deiezioni. Purtroppo ai Giardini Diaz forse è difficile far coesistere le due esigenze, lo avete visto tutti, in quanto in alcuni aspetti sono contrapposti e da qui nasce questa conflittualità, a volte esasperata dal fatto che qualche regoletta di buon senso non viene rispettata, discorso diverso se stessimo parlando di un parco attrezzato con spazi ben più ampi. I Giardini Diaz per quanto poco estesi e tanto frequentati, per l’eterogeneità dei loro frequentatori probabilmente non consentono tale convivenza con le attuali regole dell’ordinanza ponte. Ma chiediamoci anche come vengono visti nell’immaginario collettivo i Giardini? Allo stato attuale o vengono regolamentati diversamente oppure chi vuole usufruire dei prati alla lunga non lo farà più. Ma siamo sicuri che immaginavamo questa prospettiva per i Giardini Diaz? E quali vantaggi ne abbiamo tratto? i vantaggi sono superiori alle rinunce? Consideriamo anche che i prati della terrazza dei popoli sono già utilizzati per far scorrazzare i cani. È per questo che dico che la scelta di revocare il divieto di accesso ai cani ha peggiorato la condizione di chi vedeva nei prati attorno al laghetto e nei prati in generale uno spazio pulito e sicuro. Attenzione anche a citare in maniera superficiale i principi generali espressi dai TAR, l’esperienza ci dice che sono sempre tematizzati al caso specifico, è sacrosanto il diritto di avere accesso a determinati spazi ma a condizione di tutelare tutti gli interessi in causa e le posso assicurare che un qualsiasi tribunale nell’analisi dei fatti non può che tenere conto del contesto.
È da moltissimo tempo che non frequento i Gisrdini Diaz, quindi le mie parole possono risultare fuori posto e me ne scuso. Basterebbe mettere nelle varie entrate dei giardini dei contenitori appositi dove gettare i sacchetti con gli escrementi dei cani e a fianco un contenitore con i sacchetti e i guanti, con le istruzioni per l’uso e le eventuali sanzioni in caso di non adempimento delle regole, come avviene in altre parti d’Italia. Per quanto riguarda i bambini e i loro accompagnatori, si spera in un loro comportamento adeguato.
sono d’accordo e condivido le proteste, si può fare a meno di far entrare i cani dentro ai giardini
Non esiste cane maleducato, ma padrone maleducato!!!
I nostri amici pelosi hanno tutto il diritto di frequentare le aree verdi cittadine nel rispetto e decoro delle regole di civiltà. Frequento i giardini diaz con il mio cane periodicamente e devo dire che i problemi che mi saltano all’occhio sono altri.
Che ci siano più controlli e vengano puniti i trasgressori delle più ovvie regole di educazione civica, tutte però!!!