I controlli della polizia
Bloccato al semaforo, ingoia alcune dosi di eroina: arrestato 27enne. L’operazione è stata messa a segno dagli agenti del Commissariato di polizia di Civitanova diretto dal commissario capo Fabio Mazza, nell’ambito di uno dei servizi di controllo del territorio predisposto dal questore Vincenzo Trombadore. Ieri mattina, nella zona adiacente il parco Cecchetti, gli agenti hanno intercettato un’autovettura condotta da una 35enne italiana residente in provincia, a bordo della quale c’era un tunisino di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine in quanto implicato in precedenti indagini inerenti le sostanze stupefacenti. L’autovettura era già nel mirino dei poliziotti poiché, a seguito di attività investigativa antidroga condotta nelle settimane scorse, era stata notata aggirarsi nei luoghi della città solitamente frequentati da tossicodipendenti. Per questo motivo, l’auto è stata seguita a distanza. E’ arrivata nel parcheggio del vecchio McDonald’s in via Carducci, dopodiché si è fermata all’interno dell’area di servizio Eni. Qui si sono avvicinate due persone che, dopo un breve scambio con i passeggeri, si sono allontanati, mentre l’auto ha proseguito verso il centro città. Quando dopo pochi chilometri si è fermata ad un semaforo, è stata bloccata dagli agenti. Subito, il 27enne seduto nel lato passeggero, colto di sorpresa, è riuscito ad ingoiare alcuni involucri, vincendo la resistenza di un poliziotto. Dalla successiva perquisizione, effettuata all’interno dell’abitazione dei due, sono saltati fuori 1.900 euro in contanti, con banconote di vario taglio, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio, nonché materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Nel contempo, l’uomo è stato accompagnato in ospedale al fine per essere sottoposto ad una radiografia: dagli esami è risultato che aveva ingerito quattro involucri contenenti alcune dosi di eroina. Per questo è stato arrestato con l’accusa di spaccio e trasferito nel carcere di Montacuto.
Bravi Voi della Polizia di Stato
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…..in merito all’applicazione delle misure cautelari, vorrei ricordare che esiste ancora il pericolo della reiterazione del reato.
…forse aveva fame, poverino, e magari alla caritas, dati i tempi, ha trovato pieno…che doveva fare!? Adesso non cominciamo con la solita solfa degli stranieri, degli spacciatori, delle risorse, perché se uno ha fame, ha fame e mangia qualsiasi cosa, certo, pur di saziare l’appetito!! E già, l’appetito!! gv