di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
Trentadue nuove telecamere per potenziare il sistema di videosorveglianza della città verranno installate nei prossimi giorni portando così Civitanova ad essere la prima città della regione per numero di dispositivi attivi, ben 200. L’assessore Cognigni: «La città perfetta non esiste, ma per numero di occhi elettronici su abitante siamo la piccola Londra».
Da sinistra, il commissario della polizia municipale Eugenio Autiero, il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni e la comandante della municipale Daniela Cammertoni
E’ stata presentata questa mattina nella sala del consiglio la nuova strumentazione elettronica che nei prossimi giorni verrà installata in centro così da arrivare ad avere una copertura totale sul cuore della città. Le 32 nuove telecamere, di cui 2 Ocr e 30 di contesto rappresentano il terzo investimento dopo quelli del 2018 e del 2019, grazie anche ad un bando a cui ha lavorato la polizia municipale e che ha consentito a Civitanova di incassare un contributo di 50mila euro per la videosorveglianza. «La sicurezza era un tema centrale della mia campagna elettorale – ha esordito il sindaco Fabrizio Ciarapica – e da allora abbiamo lavorato molto, mi vanto di dire che è stato un impegno che abbiamo mantenuto e Civitanova rispetto a tre anni e mezzo fa è una città più sicura. Abbiamo recuperato zone degradate e aumentato l’ illuminazione di aree buie, potenziato la polizia municipale con nuove assunzioni e con l’armamento. E ora queste nuove telecamere. Nelle Marche siamo la città con più telecamere e la prima nel centro Italia sotto i 50mila abitanti per rapporto popolazione dispositivi». In totale con l’ultimo acquisto saranno 200 gli occhi elettronici puntati sulla città. Oltre alla dotazione già presente nel 2018 sono state installate 13 nuove telecamere nella zona del Donoma (15 mila euro il contributo statale), nel 2019 ulteriori 11 dispositivi con un bando del Ministero dell’Interno che ha assegnato a Civitanova (fra 100 città in Italia) un contributo di 25mila euro con installazione nel parco Cecchetti e nella zona di via Ciro Menotti e infine questo intervento del 2021 con 50mila euro e 32 telecamere.
L’assegnazione e il trasferimento di fondi alla città dallo Stato centrale arriva grazie ad un indice Istat legato al rischio di criminalità che a Civitanova è considerato di livello elevato. Le 32 nuove telecamere serviranno a coprire tutta la zona del centro a completamento del sistema esistente su Corso Umberto I, piazza XX Settembre, giardini, Varco a mare, ma nel nuovo bando l’amministrazione conta di riuscire ad arrivare ad una copertura totale con 250 telecamere da disseminare anche in punti strategici all’ingresso A14, all’ingresso della SS 77 e a Civitanova Alta e nelle periferie. «Stiamo ottenendo un ottimo risultato – ha detto l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni – e non ci vogliamo fermare qui, ma arrivare ad avere 250 telecamere. Quattro verranno posizionate all’interno dell’area portuale grazie all’interessamento dell’assessore Caldaroni, 11 che si trovano nell’area del Covid hospital e installate dall’ordine di Malta verranno prese in gestione dal Comune. La capitale europea con più telecamere è Londra, ma posso affermare che per numero di telecamere noi siamo la piccola Londra».
Soddisfatta anche la comandante Daniela Cammertoni: «Quando si parla di tecnologia la polizia locale è in prima linea e con queste tecniche riusciamo ad essere più efficaci. Il numero dei dispositivi comincia ad essere importante e ci stiamo organizzando al meglio, ci rende impegnati ma orgogliosi». Spesso infatti il “Grande fratello” civitanovese ha consentito la risoluzione di alcuni casi di polizia e delitti nei confronti di cose o persone. Grazie agli Ocr infatti è possibile consultare i passaggi di un veicolo nel comune e capire quante volte sia passato, se è in regola con assicurazione o revisione o (e questo vale anche per le telecamere di contesto) avere certezza nell’attribuzione di responsabilità in caso di incidente stradale o risalire all’identità di imbrattatori e autori di atti vandalici. «Le nostre immagini sono state richieste anche da fonti di polizia di altre città – commenta il commissario Eugenio Autiero che è il responsabile della centrale operativa per la visualizzazione delle immagini – ed è possibile anche solo attribuendo un orario e una lettera della targa risalire ai passaggi in un determinato posto. Ormai abbiamo anche una statistica su quali siano i luoghi più “a rischio” e riusciamo anche ad individuare e spostare le telecamere sulla base di nuove esigenze che si vengono a creare sul territorio. E’ un sistema che ha dato risultati e soddisfazioni dal punto di vista operativo».
poi ogni volta che succede qualcosa "stranamente la telecamera era rotta e non ha ripreso niente"
Soldi delle tasse buttati. Gli investimenti vanno fatti nella scuola e nel sociale.
Ottimo investimento.
Magari pensano anche di essere più sicuri.....
Ma servono a qualcosa o stanno la tanto per? Perché se sono finalizzate a qualcosa è un conto senno il Gf non ci serve ecco. Mi sembra un semplice spot...
Ottima notizia, speriamo tutti ne averne sempre di piu n futuro.
Ou sindaco svegliati quello che viene a rubare mica ha la sua machina e inutile che ci stano le telecamere quando hai a disposizione pochi o niente unità di intervento immediato spreco di denaro e di tempo
Una piccola Londra......?.....ma de che
Che voi fa..l'unica sarebbe da cambia' mondo..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Meglio trasferirsi a Montecarlo, a Civitanova non si può più lavorare….Troppi occhi indiscreti, non ti fissano solo quando fai sparire novantaquattromila euro per pagarti le spese elettorali. Almeno lo avessero eletto….
Forse si deve parlare di abitanti per telecamera, non di telecamere per abitante.
Se non avete niente da dire, o volete scrivere perchè non avete di meglio da fare, ma trattenetevi che fate più bella figura.
…sorvoliamo sulle “piccole Londre” (che è meglio!!), e che non esistono e non potrebbero nemmeno esistere (forse era il caso di trovare qualche altra similitudine), la sostanza è che le telecamere (al di là del fatto che oggi sono un efficace strumento di prevenzione e di indagine, nel triste caso di atti delittuosi), probabilmente, danno soprattutto fastidio a chi ha qualcosa da nascondere, altrimenti non vedo proprio che fastidio possano dare, anzi. gv
Il classico caporale odiato da Toto e non meritevole neanche di chiamarsi uomo, era arrogante, superbo, e approfittava del suo miserabile grado per infierire sul povero Toto. Pignotti, tu nemmeno graduato sei.
Un moderno sistema di videosorveglianza, utilizzate nel rispetto della normativa della privacy, rappresenta senz’altro un efficace strumento a favore della sicurezza urbana. Anche a Macerata ne abbiamo potuto verificare spesso l’utilità nelle indagini della polizia locale e/o delle forze di polizia nazionale, che diventano senz’altro più tempestive nel perseguire i reati compiuti. Si può fare ancora di più grazie all’integrazione informativa del sistema locale con quello di altri Comuni e con il nazionale (SCNTT) come Macerata ha avviato nelle Marche (Civitanova potrebbe partecipare, cosa che per ora non ha fatto per motivi non evidenti). Sarebbe forse piuttosto il caso che il Ministero cominci a tener conto, nella assegnazione delle risorse, degli investimenti precedenti e dei risultati conseguenti . Altrimenti si continua ad investire in situazioni dove magari la videosorveglianza non viene ben utilizzata e/o dove servono anche altre iniziative (e per fare questo i Comuni, almeno quelli di una certa dimensione dovrebbero avere un piano di sicurezza urbana)
Caro Micucci, vedo che te la sei presa,io non ti ho nominato,quindi, sono contento di avere colto nel segno. Ritirati xchè non fai mai un intervento appropriato.
….E la signora che portava i documenti dal ” capo ”aveva una puzza sotto il naso che non vi dico. Sia per consegnare che per ritirare le fatture, mai attendevo meno di 2-3 ore… Tratto da uno dei tuoi appropriati post che perlomeno era attinenti all’articolo non come i miei che me li invento come quello scritto qui al numero 1 scritto solo per ricordare il comportamento del sindaco e purtroppo servirà solamente a non farlo ripresentare nemmeno come addetto alle pulizie alle prossime elezioni, ma tu non puoi capirlo…. Sicuramente era una signora gentilissima con tutti che però quando vedeva il tuo grugno con quella smorfia provocata da un misto di arroganza, maleducazione e supponenza gli facevi girare subito i cosiddetti e ti trattava come meritavi. Il tuo post precedente all’ultima idiozia che hai scritto, non è casuale, lo sai e sei pure falso. Ma che vuoi pretendere da uno che passa il tempo a puntellare i due pini che ha piantato nel suo giardino e lo dà come suggerimento all’esperto agrario che ancora starà ridendo?
Ah, il sindaco di Macerata può piacere o non piacere ma si chiama Parcaroli non Porcaroli! Non confonderti guardandoti i zampetti.