Andrea Perticarari, consigliere del Pd
«“Mio padre è stato costretto a fare un bel falò in campagna del cartone”…“ho dovuto portare i sacchi dell’immondizia nel garage di un mio amico, non avendo spazio in casa”… frasi paradigmatiche del disservizio che in questi giorni il Cosmari e quindi anche il Comune di Macerata “offre” ai cittadini». Sono le parole di Andrea Perticarari, consigliere dem, che punta il dito a nome di tutto il gruppo consiliare del Pd contro la prolungata chiusura dell’isola ecologica di Fontescodella. «In un periodo come questo in cui la produzione di rifiuti di ogni tipo è ovviamente ben più alta della media dell’anno ed anche degli altri Natali – vista l’obbligatorietà di rimanere in casa – è stato deciso – continua Perticarari – di chiudere l’isola ecologica di Fontescodella in corrispondenza dei giorni rossi come se fosse un bar qualsiasi, per un totale di 10 giorni su 14 dal 24 dicembre, con il poco invidiabile record di ben 7 giorni su 8 tra il 31 dicembre ed il 6 gennaio. La giustificazione è, ovviamente, l’emergenza sanitaria». Secondo l’esponente del Pd, questo disservizio si sarebbe potuto evitare. «Bene, l’emergenza sanitaria trascina con sé tante altri disservizi, ma tra i tanti – aggiunge – non ci dovrebbe essere anche questo. L’unico riferimento normativo trovato in temi di rifiuti nei vari Dpcm e Decreti prodotti nell’ultimo anno è il “Rapporto Iss Covid 19 n. 3/2020”. In tale documento, nel quale vengono ovviamente e giustamente fornite importanti raccomandazioni, è scritto però testualmente anche che “la raccolta e gestione devono essere garantite trattandosi di servizi pubblici essenziali.” Ecco, è ovvio e giusto che si debbano porre in essere le misure necessarie per evitare eventuali assembramenti – come se le Marche fossero abitate da migliaia di Greta Thunberg – ma sono altrettanto ovvie le grosse difficoltà che una chiusura così prolungata dell’isola ecologica porta ed ha portato. Non credo fosse impossibile pensare ad una misura che assicurasse da una parte il rispetto delle disposizioni anti covid e dall’altra la tutela di un servizio essenziale alla comunità. Spero – conclude Perticarari – che le istituzioni facciano tesoro dell’errore commesso in tale periodo dell’anno se, malauguratamente, il governo adottasse misure contenitive come quelle attuali».
Caro consigliere....il servizio di raccolta porta a porta non è stato effettuato? Mi sembra di si....quindi perché bruciare il cartone nel falò?...la raccolta dellindifferenziata è stata fatta? Mi sembra di sì....quindi ha fatto una polemica inutile...e senza senso...tanto per attaccare e dire qualcosa contro la giunta comunale che vi ha stracciato alle elezioni.
Luca Pizzichini porta a porta è un conto, ma non in tutta la città cè il porta a porta e la città nei giorni festivi era ed è un letamaio.
Simone Paciarotti era un letamaio per colpa di chi? Magari un servizio più efficiente...e forse magari molti non rispettano le regole?....forse entrambi? E non cambiamo discorso...la polemica dellisola ecologica completamente fuori luogo....punto.
Simone Paciarotti confermo ciò che dice Luca Pizzichini... e tutti i giorni, dico tutti i giorni, tranne Natale e Capodanno, sono passati i dipendenti con tanto di camion, a svuotare i cassonetti! Ma di cosa parli pure te??
Francesco Fugante forse non hai girato la città e non hai visto il letamaio... nessuno ha detto che non son passati ma i cassonetti puliti e sistemati erano rari trovarli tra Sacchi gialli/ blu e cartoni ovunque.
Simone Paciarotti e se tra i cassonetti c'erano sacchi blu e gialli, è colpa del comune? È dal 2014 che Macerata fa la differenziata (?) e da quella data ad oggi, ancora l'ignoranza e il menefreghismo dei cittadini, la fa da padrone. Buttano i sacchetti quando nn dovrebbero ecc. ecc. E cmq, la polemica del dem era di tutt'altro genere, nonché una polemica assurda, fatta tanto x dar fiato alle gengive
Se tacete, fate più bella figura ( cit. un' amica)
Sempre a criticare...il servizio porta a porta ha sempre funzionato quindi nessun problema!!
Pure sui rifiuti urbani la polemica e.....non ve va giù proprio su rospo
Ma perché mon smettete di rosicare.
Purtroppo mi devo associare a questa critica!!!
Il servizio porta a porta è stato sempre attivo hanno sempre lavorato
Povera "opposizione".
... dopo però se mi fanno la multa perché in giorni rossi ho portato l immondizia me la paga lei!! Che critiche senza senso
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
In primavera durante il periodo di maggiore rigidità del lockdown l’isola ecologica rimase chiusa. Quindi la scelta ora compiuta in occasione dei giorni rossi si può definire coerente, pur dovendo considerare, che la produzione di rifiuti in conseguenza del periodo festivo è certamente superiore alla norma(e la quantità e la tipologia di imballi ha messo in difficoltà la raccolta porta a porta come si è potuto osservare in città). L’opposizione di allora, ora maggioranza, fece sentire la sua voce, criticando il disservizio con modalità simili a quella del consigliere Perticarari. Ed è giusto che sia cosi perché questo è il ruolo dell’opposizione che deve “spronare” l’Amministrazione ad individuare il migliore equilibro possibile fra le esigenze dei cittadini e dell’ organizzazione dei servizi pubblici anche in periodi eccezionali come quelli che stiamo vivendo. Per questo motivo non mi appaiono comprensibili, se non a causa di una inutile partigianeria, gli interventi che chiedono, in questo caso come in altri ahime, all’opposizione di tacere avendo perso le elezioni. Motivazione alquanto strana visto che è proprio questo evento che distingue il ruolo della maggioranza e della opposizione.
Quelli del PD si attaccano pure alla monnezza pur di criticare.Proprio non si rassegnano! Avrei voluto vedere il consigliere portare i suoi sacchi di rifiuti. Certo ne produce tanti! E tutti quelli che hanno visto Macerata ridotta un letamaio che facevano in giro per la città zona rossa?
Colgo l’occasione anche per un’altra considerazione. Alcuni parlano di “monnezza”in termini dispregiativi, quasi si trattasse di argomento poco rilevante (a cui non riferirsi per annotazioni critiche) . In realtà stiamo discutendo di uno dei processi operativi più importanti fra quelli di una comunità urbana. Lo è per la rilevanza economica, lo è per il decoro urbano, lo è, sopratutto direi, per la la sostenibilità ambientale del nostro stile di vita. Il contenimento della quantità di rifiuti prodotti e il recupero dei vari materiali per attività di riciclaggio sono fra gli obiettivi principali che possiamo darci come cittadini e come amministratori in relazione alle possibilità di mantenere in futuro una adeguata qualità della vita. Quindi non si sta parlando di aspetti di poco conto. Tutt’altro.