Il crimine organizzato nelle Marche:
negli anni ’90 si afferma il clan Schiavi,
dal pizzo alla Strage di Sambucheto

LA RICOSTRUZIONE/2 – L’ex questore Giorgio Iacobone, intervistato dall’avvocato Bommarito, racconta la malavita di quegli anni. Dopo la morte di Antonio Cataldi, in regione emergono nuove figure. Sullo spaccio di droga la fa da padrona la Camorra. Il “Mastino” Gianfranco Schiavi invece incentrava la sua attività su locali notturni e bische, poi il timore che il clan Pianese gli togliesse potere lo spinse a ordinare il massacro. Le armi usate per uccidere vennero trovate nella caserma dei carabinieri di Porto Recanati. Tra i criminali di spicco in regione si nascondeva Monya Elson, il numero due della mafia russa negli Stati Uniti: venne arrestato a Fano, lo cercava l’Fbi