IL RACCONTO di Cesare Settembretti, 56 anni, ricoverato dal 27 marzo a Civitanova. Atletico, sportivo e dinamico, la sua vita è cambiata in pochissimo tempo: «Tre giorni e si è scatenato il finimondo: febbre alta, tosse, dolori al torace e schiena. Nessuno è immune, si è fortunati a stare a casa. Il punto non è uscire o non uscire, ma non ammalarsi. Perché questa malattia è terribile». Ora le sue condizioni sono in miglioramento: «Quando sarò fuori guarderò il cielo e farò un respiro profondo»
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