Multato per eccesso di velocità, automobilista vince la causa dal Giudice di pace di Macerata: «la postazione dell’autovelox non era ben visibile con cartello o segnalazione luminosa». L’automobilista era stato multato, nel 2018, lungo via Dante, a Trodica di Morrovalle, e aveva deciso di fare ricorso. Il procedimento è finito davanti al giudice Maria Carmina La Iacona. Il giudice di pace ha dato ragione al conducente dell’auto e gli ha riconosciuto un risarcimento, che il Comune gli dovrà versare, di 273 euro. Le motivazioni della sentenza riguardavano «la visibilità della postazione autovelox a distanza e dell’agente preposto al servizio di rilevamento. Difatti dalle foto depositate dall’amministrazione non è visibile l’auto di servizio della polizia municipale di Morrovalle né la presenza del verbalizzante». Al contrario avrebbero dovuto essere visibili. «L’accertamento così come eseguito non è legittimo e il verbale viene annullato» ha detto il giudice nella sentenza.
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Il ricorso era fondato anche su altri motivi sui quali il giudice non si è espresso:
– l’autovelox non era installato su di un cavalletto, ma inserito all’interno di un box contenitore di colore arancio che normalmente viene usato vuoto: soluzione alquanto infelice perché tende ad ingannare gli automobilisti;
– il cartello di preavviso non era ben visibile;
– era intervenuto un terzo estraneo nelle fasi di accertamento, gestione e verifica della funzionalità del sistema di rilevazione;
– l’autovelox era posizionato dopo un lungo tratto di strada in aperta campagna che non giustificava il limite di velocità.