Morte del sindaco Gentilucci,
16 mesi al conducente del fuoristrada

PIEVE TORINA - Il primo cittadino aveva perso la vita nel 2013 in un incidente stradale. Oggi la sentenza in tribunale. Il figlio Alessandro: «Un po’ perplessi sulla valutazione che il giudice ha dato alla vita di nostro padre, ma va bene così»

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Luigi Gentilucci

 

Morte del sindaco Luigi Gentilucci, condannato a 1 anno e 4 mesi il conducente della vettura che si schiantò con quella del primo cittadino di Pieve Torina. La sentenza è stata decisa oggi dal giudice Francesca Preziosi del tribunale di Macerata. Imputato, di omicidio colposo, Alessandro Binotti, 40 anni, di Caldarola che si trovava alla guida di un fuoristrada Mitsubishi L200 e che, dice l’accusa, dopo aver tagliato una curva si era scontrato frontalmente con l’auto del sindaco di Pieve Torina. Lo schianto era avvenuto il 27 maggio del 2013 nel comune di Serrapetrona, davanti alla cava Baroni. L’auto di Gentilucci venne completamente distrutta in seguito allo schianto e il sindaco morì alcune ore dopo all’ospedale di Torrette. Oggi il giudice nella sentenza ha parlato di un concorso di colpa da parte di Gentilucci. «Non sappiamo a cosa faccia riferimento, dalle perizie del pm e del giudice era emerso che l’imputato aveva invaso la corsia opposta» dice l’avvocato Jacopo Allegri che tutela due dei figli di Gentilucci, che si sono costituiti parte civile al processo. L’altro figlio, Alessandro Gentilucci (attuale sindaco di Pieve Torina), la vedova di Luigi Gentilucci, la madre e il fratello sono invece assistiti dall’avvocato Matteo Melandri. Il giudice ha disposto inoltre 3mila euro di provvisionale per ognuna delle parti civili. «È stato ovviamente condannato un colpevole in questo incidente – dice Alessandro Gentilucci –. Sul concorso di colpa vedremo quando sarà depositata la sentenza a cosa il giudice fa riferimento. Siamo rimasti un po’ perplessi sulla valutazione che ha dato il giudice alla vita umana di nostro padre, ma non importa, va bene così».

(Gian. Gin.)



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