di Federica Serfilippi
Travolte e uccise da un’auto all’uscita della discoteca: arrestato il conducente. Aveva un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. L’uomo, alla guida di una Fiat Punto, Massimo Renelli 47enne di Senigallia, camionista, accusato di duplice omicidio stradale. Le vittime, due amiche residenti nel Fanese, sono una docente di 43 anni, Elisa Rondina, e una parrucchiera di 34 anni, Sonia Farris.
Stando alla ricostruzione della Polizia Stradale di Ancona, hanno perso la vita mentre camminavano ai bordi della strada, sull’Arceviese, dopo essere uscite dalla discoteca Megà, dove avevano passato probabilmente la serata. Il duplice investimento è avvenuto proprio a poca distanza dal locale, in un tratto dove insiste una curva e dove sono presenti i guardrail in entrambe le corsie. Un ostacolo per i pedoni, portati a camminare per un tratto sul manto stradale. L’impatto tra l’auto del 47enne e le due donne è stato devastante, tanto che i corpi delle vittime sono state trovate a qualche metro di distanza dal punto in cui si è verificato lo schianto. La tragedia dell’Epifania è avvenuta tra le 4 e le 5 ,nel tratto senigalliese della Sp 360 compreso tra la discoteca Megà e la cantina Mezzanotte. Appena scattato l’allarme, sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118, una squadra dei vigili del fuoco di Senigallia per illuminare l’area e una pattuglia della Polizia Stradale, coordinata dal comandante Francesco Cipriano. Per le due donne non c’è stato niente da fare. Le salme sono state recuperate su un campo al margine della strada. I rilievi sull’Arceviese sono andati avanti quasi per tutta la mattinata. Sarebbe stato l’investitore, arrestato con l’accusa di duplice omicidio stradale, a lanciare l’allarme, non rendendosi però conto di quanto era appena avvenuto. Tanto che, secondo quanto emerso, non sarebbe neanche stato trovato vicino al punto d’impatto. I corpi delle vittime sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ possibile che il pm Ruggiero Dicuonzo decida si eseguire degli accertamenti autoptici sui due cadaveri.
(ultimo aggiornamento alle 12,38)
Una maestra e una parrucchiera le vittime uccise sull’Arceviese
Quest'anno è partito proprio male
È un bollettino di guerra
Dio mio quante disgrazie!
A prescindere dalle dinamiche di questa tragica vicenda, una volta le discoteche erano luoghi di intrattenimento e aggregazione per conoscersi e divertirsi insieme. L'abuso di bevande e droghe hanno fatto tutto il resto. Il business della somministrazione di alcool nei locali pubblici non verrà mai ridotto ai minimi termini, c'è un immenso interesse economico tra stato, produttori, distributori e gestori. Tolleranza zero durante i controlli che poi coinvolge anche gente che si è bevuta un bicchiere di vino al ristorante, ne beccano al massimo un paio su dieci e gli altri otto a vagare per le strade come mine vaganti dove puntualmente ci scappa la tragedia. Tonnellate di ipocrisia a partire dallo stato per coprire tutto l'interesse economico che c'è dietro.
Dolore per l'ennesima tragedia della strada. Macchine troppo potenti in mano a gente che non sà guidare o è alterata. Purtroppo un copione destinato a ripetersi all'infinito finché la gente non sarà consapevole, matura.
Corrono tutti come pazzi, anche 100 km/h in paese, ubriachi e non, e non è possibile avere tra le mani un'arma come l'auto e rimanere impuniti, uccidendo povere vite!!! Non si può camminare a piedi liberamente, in auto con un bambino magari....è ora di fare qualcosa!!!! Non se ne può più!!!
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Si susseguono le stragi di giovani a causa di droga ed alcool…..
Penso che un’iniziativa molto utile sia quella di parlarne nelle aule scolastiche su iniziativa di presidi ed insegnanti e far riflettere i giovani su comportamenti sbagliati non solo per loro, ma soprattutto del prossimo spesso vittima innocente.
Cosa bisogna aspettare ancora prima che si decidano a vietare la vendita di alcolici in tutto il paese, a qualunque orario???? Centinaia di morti non bastano a far capire alle nostre istituzioni che si può fare a meno degli alcolici e vivere bene lo stesso?????
Controllare il consumo di alcol è difficile, anticipare l’apertura e la chiusura delle discoteche è facile.
solamente discoteche? non c’è esercizio di somministrazione che a qualsiasi ora non si vedono giovani col calice di vino in mano.
Certe cose si combattono solo con l’educazione…
ridurre di un’ora o due la possibilità di bere nei locali pubblici ritengono sia inutile perché se uno non capisce quello che sta facendo e non ha consapevolezza , non ce l’ha a qualunque ora.. ripeto….educazione. A casa meno SI e spiegazioni ( non prediche )sui rischi per se e per gli altri di certi comportamenti.
Troppi interessi circolano dietro al divertimento ……
Chiudiamo i cannabis shop!le discoteche i pub i bar i ristoranti i market le enoteche le pasticcerie ……………… aboliamo la coltivazione dell’uva del luppolo della canna da zucchero……..