I carabinieri sul luogo della tentata rapina
di Laura Boccanera
Rapina alla tabaccheria-edicola di via Cecchetti a Civitanova, una donna armata di siringa ha cercato di farsi consegnare 300 euro. Bloccata dal padre 80enne della titolare. È successo ieri pomeriggio. Paura, ma anche tanto sangue freddo da parte di Barbara Corazza e di suo padre, Genesio che a 80 anni ha fronteggiato la malvivente. Erano da poco passate le 17.30 quando una donna, col viso coperto da una sciarpa, è entrata all’interno dell’attività dove era presente anche una cliente. «E’ entrata in maniera disincantata, quasi come se cercasse qualcosa e facesse finta di nulla – racconta la titolare – in realtà aveva nella manica una siringa tipo quelle da insulina e la stava tirando fuori. Poi è venuta verso il bancone e con quella ha minacciato mio padre chiedendo 300 euro». Non poteva però certo immaginare che anziché consegnare parte dell’incasso, il coraggioso e lucidissimo Genesio invece rispondesse allo strattonamento con una presa decisa della sciarpa per scoprirle il viso. A quel punto la donna ha cercato di spingersi all’indietro per proteggersi. A dar sostegno al padre nel frattempo, dopo aver fatto scattare il sistema di allarme collegato con le forze dell’ordine, è intervenuta anche la figlia che ha dato manforte. La donna a quel punto ha perso l’equilibrio ed è finita contro l’espositore dei giornali e vista la mala parata è scappata a piedi correndo verso i giardini del parco Cecchetti. «Probabilmente è una faccia vista di quelle che circolano spesso qui in zona», ha commentato la Corazza che di rapine e furti ormai detiene un triste primato: due infatti le rapine a mano armata che ha subito negli ultimi anni e anche un furto con buco sulla parete. Quello di ieri rappresenta il quarto episodio. Tutta l’azione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza interne del negozio che hanno ripreso l’avvicinarsi della donna già travisata e tutto il blitz durato poco più di un minuto all’interno. Sul posto per le indagini i carabinieri della compagnia di Civitanova e il capitano Massimo Amicucci.
(ultimo aggiornamento alle 16)
Meno male che c'è un lieto fine
Chissà da dove sarà venuta??? Sicuramente dal parco di fronte alla coal....covo di tossici da una vita! Ma nessuno fa niente,tutto tace. Anzi no, a chiusura fanno passare una volante! Però i tossici nessuno li tocca!!
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Facendo seguito all’articolo di ieri di esponenti politici di + Europa a difesa sia di presunti posti di lavoro di agricoltori e commercianti di cannabis, il cui uso per molti rappresenta solo l’inizio di una vita rovinata e senza ritorno ad una normalità, ribadisco che i posti di lavoro veri da difendere da parte dello Stato sono invece quelli come i titolari della tabaccheria CORAZZA, di cui sono cliente, che hanno subito diverse volte violenza del genere per normative inadeguate ed ultra tolleranti da parte di politici che devono essere ripagati in modo appropriato dagli elettori…
Genesio come Clint
Per far fronte a situazioni del tipo indicato nell’articolo bisognerebbe imparare le principali tecniche di auto difesa, senza necessariamente aspettarsi di riuscire ad emulare Nembo Kid (https://www.youtube.com/watch?v=SOyoMqiZLK4).