Girava per Macerata con un’ascia, i poliziotti lo hanno notato mentre guarda nelle auto in sosta e fermato: denunciato un ghanese di 28 anni. L’uomo si trovava in viale Don Bosco a Macerata, e stava camminando verso la stazione ferroviaria. Gli agenti della Mobile lo hanno notato e riconosciuto. A dicembre era stato denunciato per rapina aggravata e lesioni personali, in quanto aveva picchiato un connazionale con una bottiglia e gli aveva rubato il telefonino, prima ancora era stato fermato per tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere perché all’interno del Sert aveva tentato di sferrare una coltellata ad un’altra persona. Così i poliziotti lo hanno seguito, per cercare di capire le sue intenzioni dopo averlo visto guardare all’interno delle auto in sosta. Quando lo hanno visto fermarsi davanti ad un’auto, sono intervenuti. Perquisito, aveva con sé un ferro da traino e un’ascia multiuso, munita anche di un coltello nel manico e di un martello. Entrambi sono stati sequestrati. L’uomo è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Non ha fornito spiegazioni né sui motivi per i quali si trovasse da quelle parti né perché si portasse dietro quel materiale. Sono in corso indagini da parte della Squadra mobile, diretta dal commissario capo Maria Raffaella Abbate, sia per accertare la provenienza delle armi improprie sia per verificare quali fossero le reali intenzioni del soggetto fermato.
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…ma possibile che bisogna ancora una volta ribadire che il materiale era solamente ed esclusivamente per svolgere qualche onorato ed onesto lavoro sul suolo italiano, per poter guadagnare qualche soldino per mangiare e poi poter versare anche i contributi e contribuire a pagarci le pensioni!! Non mi fate indignare, caspita (parola-indignati-che sta tornando di “moda”, specie da parte di certi “accodati di convenienza”…), siete proprio dei razzisti, xenofobi e…le altre adesso mi sfuggono, ma qualcuno, di sicuro, ne “saprà” più di me!!! gv
ma che razzisti che siete, poverino cercava solo lavoro come tuttofare… tagliava, pressava e sventrava. e che cavolo…..
liberate traini
Bisogna rimpatriarlo con un volo speciale senza ritorno.
Rapina aggravata, lesioni,tentato omicidio…punti di forza di un curriculum vitae di tutto rispetto…
Avrei una curiosità da soddisfare, spero che qualcuno di serio mi aiuti a capire..
mettiamo il caso, Dio non voglia, che un essere simile si svegli una mattina con la luna storta e volendo “guadagnarsi la giornata”incroci sulla sua strada un padre di, un figlio di, una moglie di e di fronte ad una loro giusta resistenza questo gli pianti un’affare simile a quello sequestrato in mezzo alla fronte….
la mia curiosità è: ci sarebbe ,in questo cazzo di paese dei balocchi, qualcuno da ritenere giuridicamente responsabile per il fatto che questo scarto de monnezza possa compiere atti violenti contro la persona e restare sostanzialmente impunito?
Grazie per le eventuali risposte,possibilmente serie e non commenti-cagata come qualcuno qui, aldilà di come uno la possa pensare…
Dai che domani lo ritroveremo in giro per Macerata !
caro Marco tu hai perfettamente ragione ma questa è la conseguenza di un paese che invece di tutelare gli italiani pensa a come riempirsi le tasche alle spalle di questi poveracci, e noi paghiamo le conseguenze
questo sicuramente era in prima linea quando facevano la manifestazioni antifa,magari vicino a qualche esponente di sinistra.
Aveva fame, ce l’ha messa tutta per finire in galera per poter mangiare qualcosa: non ci è riuscito: che sfortuna!
forse domenica arriverà la risposta ai buonisti antirazzisti, antifascisti, antipopulisti e antisovranisti che lo hanno fatto arrivare da guerre e carestie
Ormai anche informare è razzismo, la censura è diventata la più alta forma di moralità contro le discriminazioni:
“Vogliamo soffermarci qui sui gravi rischi di ridurre intere comunità nazionali a etichette collegate alla figura di criminali, ladri, rapinatori, stupratori, spacciatori e via dicendo. Un fenomeno così rilevante negli ultimi anni nella comunicazione giornalistica e politica, da essere richiamato in più punti nelle linee guida della Carta di Roma. Il codice deontologico su richiedenti asilo, rifugiati, vittime di tratta e migranti raccomanda al giornalista un uso della nazionalità con maggiore responsabilità e consapevolezza rispetto a quanto avviene attualmente. Si raccomanda di non citare l’origine etnica, religiosa o la nazionalità di migranti, richiedenti asilo o rifugiati se arrestati o colpevoli di reati nei casi in cui tale informazione non sia essenziale alla comprensione della notizia , soprattutto nella titolazione. Un’attenzione particolare riguarda la trattazione della nazionalità nella titolazione e nelle locandine.”
http://www.parlarecivile.it/argomenti/immigrazione/nazionalità.aspx
Chiedo a CM che il commento ‘Liberate Traini’ venga cancellato. Non si può, è ovvio, inneggiare ad una violenza che non sia esercitata per legittima difesa.
…”La menzogna in bocca ad un comunista è una verità rivoluzionaria”!!! (Lenin) Pensate un po’ Voi come sono messi da certe parti!! gv