Da sinistra, il vice sindaco Simone Marchetti e il sindaco Massimo Citracca
A Valfornace arriva “Il festival dei mieli novelli”. Una manifestazione unica nel suo genere, spiega il vice sindaco Simone Marchetti: «In programma per il 6 e 7 luglio, ha il contributo della Regione e del Parco Nazionale dei Sibillini. Un evento organizzato dal Comune e riconosciuto dalla associazione “Città del miele” con la collaborazione del Consorzio apistico provinciale. Si tratta di una due giorni ricca di eventi culinari e convegni, volti alla promozione dei mieli novelli e della pratica apistica. Il nostro Comune ha circa l’80% del patrimonio immobiliare danneggiato, le poche attività che sono rimaste esistono solo per la grande volontà degli imprenditori di Valfornace, il turismo delle seconde case è quasi del tutto azzerato, ma nonostante questo c’è volontà di fare da parte di tutti per rilanciare il nostro territorio». Il vice sindaco ha anche parlato di alcuni traguardi raggiunti nei mesi scorsi dal Comune. Tra questi «è stato stipulato un contratto di gestione degli impianti sportivi comunali dell’ex comune di Pievebovigliana con le associazioni Pro-Pieve e Asd Pievebovigliana Calcio 2012, che permetterà una gestione ottimale di queste aree sportive e ricreative – spiega Marchetti -. Finalmente abbiamo potuto riascoltare i brani cantati dal nostro coro dei Monti Azzurri, in una serata in cui, con una bella cornice di pubblico presente, nel palazzetto dello sport di Pievebovigliana, si è svolto una rassegna corale, patrocinata dal Comune, con altri due cori, il Chorus Recina di Villa Potenza ed il coro sardo Gusana di Gavoi (Nu) con il quale il coro locale si è gemellato».
Il vicesindaco respinge al mittente alcune critiche: «Unica nota poco gradevole che purtroppo devo menzionare, la critica di Luciani, ex sindaco di Pievebovigliana, ha detto che a Valfornace si pensa solo a feste e sagre, ma poiché non è il Comune ad organizzarle la critica è rivolta sicuramente agli organismi preposti a farle. In questi quasi 3 anni che hanno seguito i tristissimi eventi sismici del 2016 a partire dalla Regione per arrivare alle associazioni locali, tutti si sono impegnati a realizzare eventi come concerti, mercati, fiere e sagre in modo da far sì che l’economia e quel tanto danneggiato tessuto sociale di tutti i Comuni del cratere potesse in qualche modo ripartire, ma secondo Luciani questo non conta, anzi è un danno. A Valfornace tutte le associazioni locali a partire dalle pro loco, da quelle sportive e culturali si sono date e si stanno dando da fare tutte le settimane per rilanciare il nome del nostro Comune».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati