Un gol di bomber Pera, il grande ex, decide il derby giocato al Tubaldi e regala alla Recanatese la vittoria sul Matelica e altri tre punti fondamentali nella corsa per il terzo posto. Gli ospiti, che nel recupero falliscono con Melandri il rigore del possibile pareggio, vedono allontanarsi (forse definitivamente) il primo posto: il Cesena rimonta la Vastese e vola a più 5 a tre giornate dal termine del campionato. La cronaca inizia al quinto con un tiro cross dalla sinistra di Favo che per poco non sorprende il portiere locale. Al 16esimo si fanno vedere i padroni di casa con il tiro al volo di Sivilla che costringe Avella alla respinta con i pugni. Nel finale di tempo ci provano altre due volte i biancorossi, prima con Lo Sicco (36′) di poco fuori e poi con Dorato (39′) colpo di testa alto. Nella ripresa gli uomini di Tiozzo sprecano l’opportunità per il vantaggio. E’ il 60esimo quando Melandri si vede respingere il tiro in porta da Sprecacè, arriva Florian sulla sfera ma di potenza calcia alto. La partita si decide a metà del secondo tempo. Dopo il tentativo con il mancino di Florian disinnescato dall’estremo di casa (66′) e la punizione di Pera mandata in angolo da Avella (69′) arriva l’episodio che decide la contesa. E’ il 70esimo quando Borrelli inventa per Pera, l’ex non perdona e deposita nel sacco. Il Matelica non ci sta e reagisce subito. Tre minuti dopo aver subìto l’1 a 0 è Florian, su assist di Melandri, a cogliere il palo. Lo imita a meno sei dal 90esimo Mancini, ancora un legno sulla strada degli ospiti. Dopo un diagonale sul fondo di Sivilla (85′) al terzo di recupero i biancorossi hanno la possibilità di pareggiare con Melandri dagli undici metri, ma Sprecacè dice di no e fa esplodere il Tubaldi.
Il tabellino:
RECANATESE: Sprecacè, Monti, Rinaldi (24’s.t. Dodi), Lunardini, Nodari, Esposito, Pera (34’s.t. Sopranzetti), Olivieri, Sivilla, Borrelli, Raparo (44’s.t. Giaccaglia). A disp.: Piangerelli, Tanoni, Palmieri, Senigagliesi, Candidi, Gigli. All.: Alessandrini.
MATELICA: Avella, Visconti, Riccio, Cuccato (32’s.t. Mancini), Lo Sicco, Benedetti, Angelilli (32’s.t. De Santis), Favo (44’s.t. Pignat), Dorato (32’s.t. Dorato), Florian, Melandri. A disp.: Luglio, Demoleon, De Marco, Arapi, De Luca. All.: Tiozzo.
TERNA ARBITRALE: Giacomo Monaco di Termoli (Mazzuoccolo e De Falco di Nola)
RETE: 25’s.t. Pera
NOTE: ammoniti: Rinaldi, Lunardini, Cuccato, Favo, Melandri, Nodari. Angoli: 2-5. Recupero: 5′ (0’+5′)
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Parafrasando un noto detto, come tutti gli anni”il Matelica cerca di vincere il campionato e prega Dio di perderlo”
Del resto andare nei professionisti per il Matelica e per Canil comporterebbe problemi difficilmente risolvibili.
All’inizio della stagione, ad agosto, il MATELICA parte in “sesta”, alla fine si scioglie come un gelato al sole, sono sempre eterni ” secondi”‘ ma un’altra possibilita’ che e’ finalista di Coppa Italia di serie D, se la vincesse puo’ andare in Lega Pro e puo’ salvare la stagione e potremmo fare la famosa “intesa”.
Non mi risulta che vincere la coppa italia di serie d comporti la promozione in lega pro. Se non vado errato oltre ad un premio in danaro la vincitrice, l’altra finalista e la migliore delle semifinaliste, acquisiscono solo il diritto ad accedere alle fasi finali dei play off se già non sono qualificate alle stesse. Finali play off che se vinte danno diritto ad avere un posto tra le papabili ripescate in lega pro, se ci sono posti vacanti.
X me si’ che la vincente della Coppa Italia della serie D vada in Lega Pro, non e’ come l’ANCONITANA che ieri ha vinto la Coppa Italia Promozione a Macerata contro la Rata.
Non ci metterei la mano sul fuoco ma credo che sia come dico io. Controllo.