Il capolavoro è compiuto. Al primo match ball del campionato la Roana CBF schianta Cesena con un 3-0 senza appello (25-22; 25-15; 25-15) e stacca il pass per la serie A2. Bastano 75 minuti alle arancionere di Villa Potenza per imporsi sulle romagnole. Coach Paniconi si affida alle magnifiche 7: Peretti e Gobbi in diagonale, Pomili e Barbolini in banda, Rita e Di Marino al centro con Zannini a governo della difesa.
Simoncelli risponde con la diagonale Bertolotto-Errichiello, Rubini e Frangipane in banda, Gardini e Furi al centro con Fabbri libero. Nel primo set gli ospiti tengono testa alle arancionere. Dopo il 7-3 di Barbolini sono Gardini ed Errichiello a ribaltare il punteggio (10-13). Frangipane e Furi rispondono a Pomili e Gobbi (17-19). Ci pensa poi l’opposto maceratese, con un ace e una sferzata delle sue, a riacciuffare Cesena (19 pari). Barbolini torna alla ribalta e fa 23-20 prima che Gobbi metta nuovamente la sua firma sul 25-22 che vale l’1-0. Nel secondo set Frangipane risponde a Rita (5-5). Gobbi ne mette altri due e fa 7-5. E’ il preludio alla scalata decisiva. Apre Peretti e chiude Barbolini (15-8). Coach Simoncelli chiama il time out ma la Roana CBF tiene botta e con il primo tempo di Rita fa 20-10. Il distacco è ormai incolmabile ed è il servizio a fare la differenza nella fase finale del set. Sul 23-15 Frangipane fallisce dai nove metri. Grilli non fa altrettanto ed anzi trova l’ace che vale il 25-15. Dopo il 2-0 l’adrenalina cresce. Nel terzo parziale parte meglio Cesena (3-5). Gobbi trova prima il pareggio e poi il +3 (10-7). Pomili e Barbolini mettono il turbo ed infilano quattro punti consecutivi. E’ l’ennesimo, decisivo strappo. Sul 17-9 le romagnole ne mettono tre in sequenza ma la rimonta si spegne sul nascere perché la banda di coach Paniconi risponde con una serie da quattro aperta e chiusa da Gobbi, migliore in campo con 14 segnature (22-13).
Il titolo diventa realtà quando Errichiello, dopo il match ball guadagnato da Peretti, scaglia out la palla che manda in estasi la Marpel Arena e mette la parola Fine al match ed al campionato (25-15). Nel tripudio generale esplode la festa per un successo semplicemente straordinario. Un percorso da eroi portato avanti a suon di vittorie e di prestazioni superlative, con la determinazione e la consapevolezza di chi crede ciecamente nel lavoro come sola ed unica via per il successo. «Per tutta la stagione abbiamo vissuto un sogno. Non riesco a trovare le parole per descrivere quello che le ragazze hanno compiuto stasera – ha dichiarato Maurizio Storani, Ds della società e uomo simbolo del main sponsor Acqua Roana – Se guardo a quel che abbiamo fatto in questi quattro anni il mio pensiero non può che andare a Tito Antinori, a lui che forse non si sarebbe mai aspettato un risultato così prestigioso. Questa vittoria è anche per lui – ha aggiunto, supportato dal presidente Pietro Paolella, il Ds arancionero – Dico grazie a tutte le persone che in questi anni hanno fatto parte del nostro progetto e dato il loro contributo in questo percorso, a giocatrici ed allenatori, a cominciare da coach Giganti. Se oggi siamo qui il merito è anche loro».
Si sono unite in coro capitan Peretti e Rita: «Facciamo ancora fatica a renderci conto di quello che abbiamo fatto, solo a distanza di tempo capiremo davvero il valore di questa vittoria». Una gioia smisurata anche per Pomili, top scorer stagionale della squadra: «C’è tanta soddisfazione e gratificazione per questo risultato. E’ il miglior riconoscimento per tutto il lavoro ed i sacrifici che abbiamo fatto in questa stagione». Già, perché il campionato non è stato solo rose e fiori. Momenti di difficoltà hanno colto a più riprese le arancionere e sono stati determinanti secondo coach Paniconi. «La svolta di questo campionato – dichiara il tecnico – è da riconoscere sicuramente nel modo in cui abbiamo affrontato i momenti più delicati, quando nonostante girasse quasi tutto storto abbiamo comunque trovato la forza di compattarci e stringere i denti, tirando fuori quel qualcosa in più che alla fine ha fatto la differenza».
Significative anche le parole di Barbolini: «A inizio anno in pochi riconoscevano il valore di questa squadra – ha commentato nel post gara la schiacciatrice maceratese – Anche per questo la soddisfazione di stasera è immensa». E’ stato un anno di bassi profili. Un anno condito da umiltà, semplicità e voglia di mettersi in gioco per costruire qualcosa di grande. Un qualcosa a cui nessuno voleva dare una forma o un nome per evitare che potesse rompere quella magica alchimia, quel meraviglioso incantesimo fatto di sana incoscienza e lucida follia. E’ così che ha avuto inizio la favola Roana Cbf, giunta all’epilogo più dolce e più atteso. Una nuova stella ha preso posto nel firmamento dei grandi. Una stella fatta di volti e di occhi che hanno scritto una pagina indelebile di storia.
Il tabellino:
ROANA CBF HR VOLLEY MC – ANGELINI E. CESENA 3 – 0
Roana CBF: Pomili V. 12, Armellini G. ne, Spitoni B., Gobbi M. 14, Partenio S. ne, Patrassi A., Grilli G. 2, Peretti I. 6, Rita E. 7, Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2), Di Marino C. 5, Barbolini V. 10. All. Paniconi
Angelini E. Cesena: Errichiello C. 7, Polletta F., Marchi N., Fabbri N., Giulianelli M. ne, Gardini C. 8, Furi M. 6, Grassi B. ne, Rubini G. 6, Drapelli C. ne, Frangipane A. 4, Bertolotto M. 1. All. Simoncelli
ARBITRI: Ercolani – Morganti
PARZIALI: 25-22 (27’); 25-15 (24’); 25-15 (24’).
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La 3° squadra maceratese approdata in serie A, oltre alla Lube e alla Menghi, complimenti alla citta’.
Complimenti Luca Paniconi!
Non è la terza bensì la quarta squadra ad approdare in Serie A. Negli anni 70-80 il CUS Macerata della mitica Hana Vlasakova arrivò in A/1 femminile.