Fallimento della Pelletterie 1907 di Tolentino, assolti i tre amministratori che erano finiti sotto processo per bancarotta. Ieri la sentenza al tribunale di Macerata: «il fatto non sussiste». La vicenda riguardava il fallimento, nel 2009, della società che aveva sede a Tolentino ed era proprietaria della Nazareno Gabrielli. Secondo l’accusa gli amministratori avrebbero fatto sparire sia somme di denaro, sia merce dal magazzino dell’azienda. Il tutto per un ammontare di oltre due milioni di euro. Imputati, a vario titolo, erano il torinese Filippo Tarocco, Enrico Spagna, originario di Monza e Paolo Badile, di Milano. Tutti erano stati, in periodi distinti, amministratori della Pelletterie 1907. Una azienda che doveva essere rilanciata, ma che alla fine era stata dichiarata fallita dal tribunale di Macerata nel 2009 dopo la presentazione di una istanza di fallimento da parte di 56 dipendenti delle Pelletterie, che lamentavano il mancato pagamento di alcune mensilità. Ieri il processo si è chiuso con le assoluzioni di tutti gli imputati, che erano difesi dagli avvocati Alfonso Trapuzzano, del foro di Napoli, difensore di Spagna, Giuseppe Milotta, del foro di Milano, che assisteva Badile, Francesca Peyron e Lorenzo Imperato, del foro di Torino, difensori di Tarocco. «Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto. L’assoluzione, con formula piena, perché il fatto non sussiste, stabilisce una misura di verità e giustizia che riabilita l’operato degli interessati» ha commentato l’avvocato Trapuzzano.
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