“Lo zoppo salterà come un cervo “, così si intitola l’ultimo Cd di Enzo Nardi, professore di liceo, cantautore, tra i vincitori di Musicultura 1991. Enzo Nardi aveva pubblicato altri due lavori dai titoli bizzarri: “ Notizie dal golfo del leone” nel 1987 e “ La farfalla in canottiera “ nel 2017. “Lo zoppo salterà come un cervo” si inserisce in questa linea contro corrente dove temi decisamente esistenziali si intrecciano a riverberi poetici degli autori a lui più congeniali ( Dante, Montale, Leopardi, Buzzati, Ariosto) , a ritmi jazz dal fascino manouche e brassensiano, talora ad arpeggi romantici ed evocativi. Memorie di infanzia, discese nelle profondità dell’io, ricerca dell’assoluto tra gli specchi delle contingenze, desiderio di guarigione e di perdono nella prospettiva cristiana del senso ultimo, questi sono i temi che contraddistinguono il bellissimo e poetico disco di Nardi. Hanno collaborato Marco Ferrara al pianoforte, Maurizio Moscatelli ai fiati, Luigi Ferrara all’armonica a bocca, Daniele Cococcioni alla fisarmonica, Davide Padella al contrabbasso, Paolo Moscatelli al violino, Alfredo Laviano alle percussioni e Luca Ventura alla batteria.
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Una delle tante eccellenze marchigiane….complimenti!!
Bellissimo disco, confermo.
Non un disco di facile ascolto o di immediata presa: bisogna lasciarsi “disorientare” per cominciare ad orientarsi sul serio. E allora si svelano le piccole grandi magie del secondo professore cantautore che l’Italia vanta (l’altro è Vecchioni).
Stupendamente francese nei toni e nei modi, Enzo ha al suo fianco un ensemble di musicisti “scafati” e sapienti: segnalo – tra tutti – due cari amici come Davide Padella (il suo contrabbasso si fa ricordare una volta di più) e Alfredo Laviano (percussionista geniale con cui ho avuto la fortuna di realizzare un paio di performances poetico-musicali).
Se dunque avete abbastanza fegato per dedicarvi a un ascolto che forse vi urticherà, ma senza dubbio non vi lascerà come vi ha trovati (e – mi auguro, come è successo a me – vi conquisterà, perché è ancora possibile fare canzoni “alte”), avete trovato pane per i vostri denti.