di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)
Roma, Brescia, Pescara, Lucca, Catania, Napoli, Terni, Padova, Milano. Collettivi di donne, attivisti per il diritto all’abitare, centro sociali, militanti, sindacalisti, ambientalisti o semplici cittadini. Sono arrivati non solo dalle Marche a Macerata oggi per l’assemblea fiume al cinema Italia da cui nasce una rete (“#Indivisibili”) per raccogliere sotto un unico cappello le lotte sociali e politiche da opporre all’attuale governo di Lega e Movimento 5 stelle. Il primo a parlare, per ricordare ai presenti perché a Macerata e perché l’antirazzismo (insieme all’antisessismo e l’antifascismo) sia un tema fondamentale dell’assemblea, è Kofi Wilson. Ventunenne ghanese, una delle sei persone colpite nel raid razzista di Luca Traini, (30enne del posto che sta scontando 12 anni di carcere per strage aggravata dal movente razziale).
Un anno dopo lo sparo, l’ospedale e la paura, Wilson entra al cinema Italia per ringraziare chi gli è stato vicino. Ma anche per rispolverare la memoria di una città che dopo aver ospitato migliaia di persone – esattamente un anno fa – per la manifestazione antirazzista che ha colorato il perimetro del centro storico, sembra aver dimenticato quelle sei persone colpite solo per il colore della loro pelle. «Sono davvero felice di essere qui e vedere persone che supportano la gente di colore – ha esordito Wilson in inglese, tradotto dalla consigliera comunale Gabriella Ciarlantini -. Vorrei ringraziare le persone che ci hanno supportato dopo l’attentato e che sono venute a visitarci in ospedale per aiutarci. Vorrei ringraziare anche i dipendenti del Gus (Wilson fa parte del progetto d’accoglienza, ndr) per il supporto in ospedale e dopo. A un anno di distanza dall’attentato le vittime sono state dimenticate. Per molti di noi che hanno ottenuto la protezione umanitaria il progetto sta terminando. Saremo espulsi dall’accoglienza e per noi è difficile. Abbiamo bisogno di supporto per continuare a stare in Italia. Vi prego di aiutare le persone di colore e soprattutto le vittime dell’attentato perché da questa vicenda, anche fisicamente, non ci siamo ancora ripresi (Wilson ha riportato gravi lesioni a causa del proiettile, ndr). Per noi è difficile lavorare e ricominciare a vivere una vita normale».
Dopo Wilson prende la parola Madalina Gavrilescu, 39 anni romana (di origine rumena) attivista dei Movimenti per il diritto all’abitare. Un impegno sociale che le è costato l’espulsione dall’Italia per cinque anni: «I carabinieri sostengono che in questi anni non mi sono integrata socialmente, solo perché esprimo il mio diritto a manifestare – dice Gavrilescu -, e quindi mi reputano pericolosa per lo Stato italiano. Prima lavoravo, poi sono rimasta disoccupata e questo non fa di me una criminale. Né lo è chi manifesta per chiedere soluzioni. Preferiscono gli stranieri che lavorano nei campi e fanno i badanti, magari a nero, ma basta che stiano zitti. Quando escono per chiedere un diritto vengono allontanati. Io uscirò in tutte le piazze perché – ribadisce -, non sono una criminale».
A spiegare quale sarà il frutto finale dell’assemblea è Marco Bocci, del centro sociale Sisma di Macerata: «Questa assemblea ha un carattere costituente. Un forum permanente antirazzista e contro l’esclusione sociale in una realtà molto modificata, con un contesto sociale e politico profondamente mutato. L’attacco alle libertà civile e la repressione stanno assumendo forme inedite». Molti gli interventi prenotati dal pubblico, con un grande filo comune che è quello dell’opposizione al governo «fascioleghista e populista», dicono in molti dal microfono. Per Piero Bernocchi dei Cobas di Roma «dire che il governo è fascistoide non è esagerato. Il suffisso “oide” vuol dire “simile a”. E gli elementi del fascismo ci sono: il razzismo come guerra dichiarata e vantata ai migranti. L’esibizione da parte dei ministri delle divise delle forze dell’ordine: una cosa mai vista prima. Il sequestro dei migranti esaltato da tutto il governo. L’aggressione diretta alle ong e a chi aiuta le persone in mare. Il sovranismo nazionale contro la Francia con la creazione del nemico esterno, altro elemento fascista. E poi l’esaltazione dell’uso delle armi e il rifiuto di sottostare alle leggi con la scusa dei voti. Per non parlare dell’omofobia e della messa a rischio dei diritti delle donne. Se non basta questo – conclude -, per dire fascistoide…». In chiusura Simone Vecchioni del centro sociale Sisma ricorda che «Macerata dopo i fatti dell’anno scorso è stata utilizzata per costruire una narrazione per lo più falsa. Per questo abbiamo avviato questo percorso “Macerata uguale a al cubo” (dove le a sono antifascismo, antirazzismo e antisessismo, ndr) che parte questa settimana e va avanti sulla scia delle idee lanciate oggi». Tra le iniziative anche i manifesti apparsi qualche giorno fa in alcune vie di snodo della città, con l’immagine della manifestazione dello scorso 10 febbraio. Tra il pubblico anche Paolo Bernabucci, ex presidente del Gus. Non c’era nessun rappresentante dell’Amministrazione comunale (il vice sindaco Stefania Monteverde oggi è alla Bit di Milano per la presentazione del Mama, insieme al sindaco Romano Carancini).
Raid razzista, un anno dopo «Il sostegno a Traini è preoccupante»
Giusto manifestare contro un'aggressione folle, per carità. Immagino però che costoro avranno anche levato alti lai per lamentare l'omicidio e la dissezione della povera Pamela Mastropietro, posta in essere da ben determinate "risorse", VERO?!??? Ma si, SENZA DUBBIO Pamela l'hanno ricordata...ci mancherebbe...
Nonostante una Macerata e paesi limitrofi fino al Mare la situazione è fuori controllo .... periferie parchi stazioni case in campagna occupate sottopassi marciapiedi aree industriali piene di persone venute in Italia non con buoni propositi e ancora oggi difendono queste politiche parassite vergognatevi
anche la famiglia Mastropietro non si è più ripresa
Pagliacci da circo , questi so quelli che al supermercato se vedono uno di colore non gli dicono manco ciao. Pero li fanno venire qua per guadagnarci sopra
se uno si vuole fare un'idea su chi trae vantaggio dall'immigrazione, basta che va ad una di queste assemblee dove il colore rosso, "naturalmente", è sempre presente.
Spero che alle prossime elezioni facciano piazza pulita di questo vergognoso sindaco e della sua giunta
Ma sii non vi siete ancora ripresi dagli spari.. Pensate chi si deve riprendere da una figlia fatta a pezzi....Un po' di vergogna non l'ha provate!!!
Andate a ca......e!...e io mi son sempre sentita di sx e antifascista....ma oramai avete gettato la maschera.... siete solo dei beceri traditori sinistrati
Ammazza ma chi siete???? W l'ipocrisia falsa opportunista ,tutti ex 68ini figli di papà. VERGOGNA
Leggo certi commenti e mi viene il voltastomaco!
In effetti a Macerata il problema più grande è il fascismo......
Sempre e solo 4 gatti.
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Quest’articolo, non per chi l’ha scritto ovviamente ma per il contenuto dovrebbe aver a margine tutta una serie di correzioni. Non sapevo che il nuovo governo fosse contrario ai diritti delle donne o il diritto all’abitare se si parla del diritto ad una casa. Ci sono anche tanti altri diritti ma lascio stare vista l’evidenza di una presenza massiccia di strafalcioni che minano a detta della sigla Mc=A al cubo tutte le libertà possibili. Però se io dico anche se non lo dico che fra poco il Gus finito il percorso mi butterà in mezzo alla strada come ha fatto con tutti quelli che mi hanno preceduto che vuoglio dal nuovo governo visto che è il vecchio ad aver stabilito questo modo di ” aiutare” e poi lì c’è il Gus dimessosi quindi chiedo spiegazioni a lui. Chi meglio può dargliene su questo aiuto che ti rovina del tutto l’esistenza. E poi quando dice che ha bisogno di un lavoro aho, parla come un italiano, come tanti italiani. Di certo se ne renderà conto visto che anche lui vorrebbe sicuramente una casa proprio come tanti italiani. Sai che ti dico allora,” Mal comune mezzo gaudio “, proverbio con cui molti italiani cercano ahimè di consolarsi ma senza riuscirci. Provaci tu, magari con te funziona.
Il cronista si è dimenticato di riportare che è stato osservato un minuto di silenzio per la MEMORIA delle vittime delle foibe
…mah..strano che non ci fosse anche Carancini con la bandiera francese!! Liberté Egalité..avez stufé!! gv
La sinistra si ostina a non parlare di economia, produzione, spread, rapporti internazionali, Europa: forse non sa che dire, oppure lo sa ma ai suoi sostenitori, tutti presi dagli ‘ismi’, non interessa.
Proletari di tutto il mondo, percorrete il percorso, chi si estranea dal percorso è un destrorso fuoricorso, fuori dal percorso non c’è soccorso, non c’è concorso, non c’è discorso…
Si vede che sono arrivati “non solo dalle Marche”… sono tanti davvero. Peccato che avete fatto la foto durante il coffee break.
giustamente nei giorni del ricordo dello sterminio delle foibe i comunisti si defilano, preferendo parlare di fascismo e razzismo….
per fortuna siete degli esemplari in estinzione.
La cara e vecchia demagogia di sx…ancora a portare avanti ideologie e pensieri del tutto inutili ai giorni nostri!!Per fortuna la gente non è più ignorante come 50/60 anni fa ma ha imparato a ragionare e pensare con la propria testa e non crede più a questi vecchi proclami e si vede per fortuna,anche perchè ogni giorno deve affrontare problemi reali di sbarcare il lunario e cercare di far crescere i figli in un luogo che tutto sembra meno che sicuro…siete rimasti solo in pochi per fortuna ad avere gli occhi foderati di prosciutto!!!
Talmente tanto interessante che un ragazzo sulla seconda foto se la dorme!!
davvero meno che quattro gatti,,,senza offendere i gatti ovviamente…forse sono gli stessi quattro intelligentoni mononeuronali che hanno fatto affiggere in giro per la citta’ dei ridicoli manifesti che identificano davvero un determinato tipo di movimento che lo si possa definire politico (PD) o “apolitico” (antifa and co).Una cosa pero’ va’ notata et sottolineata finalmente qualcuno ha potuto avere risposta al quesito se Gabriella Ciarlantini parlasse veramente oppure no.