Uno degli alberi in questione
Sette alberi abbattuti, due danneggiati: maxi multa da oltre 26mila euro. E’ successo a Recanati dove i carabinieri forestali della locale stazione hanno intensificato i controlli per la tutela delle specie di piante protette.
Così in un cantiere edile hanno visto che durante i lavori erano state abbattute due Querce roverella e 5 Olmi campestre. Inoltre erano state gravemente danneggiate, con compromissione delle capacità vegetative, altre due Querce roverella. A quel punto i militari, dopo aver appurato che mancava l’autorizzazione, hanno contestato al responsabile del taglio e danneggiamento, tre sanzioni amministrative per un importo complessivo di 26.298 euro. I verbali sono stati trasmessi, per la successiva definizione, al sindaco di Recanati, quale autorità amministrativa competente. L’area, dove c’era la chioma degli alberi abbattuti, verrà inserita nel Registro Comunale degli abbattimenti abusivi, per la successiva imposizione, da parte del comune di Recanati, del vincolo di in edificabilità.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non possiamo che augurarci che questo fatto serva da monito per il futuro.Un sentito ringraziamento alle Forze dell’ ordine che operano
per il benessere della comunità.
Se c’è una legge che protegge un certo tipo di piante, ci dovrebbe essere anche chi le cura. A me non risulta che sia proprio così, visto che spesso capita di camminare per strada e improvvisamente si lascia la pelle sotto una pianta che cade, e tra queste non è da escludere che a volte si tratta proprio di una pianta protetta. La mia verità tutta opinabile credo sia che: ormai siamo vittime di un carrozzone politico parassitario, che per mantenerlo, non sapendo più dove prendere i soldi, qualsiasi mossa che facciamo diventa sanzionabile.