Settecento metri cubi di rifiuti pericolosi e materiali di risulta abbandonati da tempo e 83 chili di carne e pesce che non avevano la tracciabilità prevista dalla legge: è quanto è emerso da una serie di controlli fatti in un campeggio di Porto Recanati. Denunciato il gestore, multa di 1.500 euro al proprietario del ristorante
Ieri, intorno alle 13,30 i carabinieri della Compagnia di Civitanova con quelli del Nas di Ancona, del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata e del Gruppo carabinieri forestale di Macerata, nell’ambito dei “controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare/forestale ed ambientale – 2018”, hanno controllato il camping. Durante l’ispezione, i forestali hanno verificato che in alcune aree periferiche del campeggio, erano stati accantonati ed abbandonati da lungo tempo circa 700 metri cubi di scarti di lavoro, rifiuti pericolosi e materiali vari di risulta. Il gestore è stato denunciato per deposito ed incontrollato abbandono di rifiuti. Le aree interessate e i materiali rinvenuti sono stati sequestrati. Nell’ambito dello stesso servizio, il personale del Nas, nel corso del controllo del ristorante interno alla struttura ricettiva e di proprietà di un’altra persona rispetto al titolare del campeggio, ha sequestrato 83 chili di carne e pesce del valore di 800 euro risultate non conformi a quanto previsto dalla legge in merito alla tracciabilità dei prodotti. Sanzione di 1.500 euro. Le derrate alimentari rinvenute sono state sequestrate, sigillate, lasciate in custodia nell’esercizio commerciale controllato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
NOME DEL CAMPEGGIO!!!
PIÙ SPESSO CI DEVONO ESSERE I CONTROLLI E CHI È IN REGOLA NON HA NULLA DA TEMERE E CHI CI VUOL PROVARE A NON ESSERLO CI PENSA DUE VOLTE