Viaggiava lungo la superstrada e faceva sorpassi ad alta velocità, quando i poliziotti l’hanno affiancata intimandole di fermarsi ha sterzato e gli agenti sono andati ad urtare contro un palo: protagonista una giovane che era poi stata raggiunta in un’area di servizio e lì arrestata. Oggi la ragazza, una 23enne di Napoli, è stata condannata a un anno, 6 mesi e 10 giorni, pena sospesa, al tribunale di Macerata ed è tornata libera. I fatti risalgono al 10 agosto. Quel giorno c’erano dei controlli della polizia e la 23enne è stata notata viaggiare ad alta velocità lungo la superstrada, e a sorpassare sulla corsia di destra. Raggiunta da due poliziotti della Pg della procura di Macerata che si sono affiancati alla vettura su cui viaggiava, una Smart, la ragazza ha sterzato a sinistra costringendo i poliziotti a frenare di colpo. L’auto di servizio era poi andata ad urtare contro un palo in una piazzola spartitraffico all’uscita di Morrovalle. La ragazza aveva proseguito e si era poi fermata in un’ora di servizio a Morrovalle. Lì è stata rintracciata dai poliziotti. Quando gli agenti le hanno chiesto di scendere, lei ha messo in moto la Smart e ha più volte colpito l’auto di servizio dei poliziotti facendo retromarcia. Quando uno dei poliziotti ha infilato un braccio dentro l’auto per togliere le chiavi la ragazza gli ha dato un morso. La giovane era stata arrestata. Oggi è comparsa in tribunale per il processo per direttissima. Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a 3 anni senza sospensione della pena. Il legale della giovane, Andrea Palmiero, ha chiesto la revoca della misura cautelare, il giudice ha accolto la richiesta. Dopo la sentenza, la 23enne è tornata libera.
(Gian. Gin.)
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gli animali pericolosi devono stare nelle gabbie insieme ai giudici che li lasciano liberi.
Forze dell’ordine , non demoralizzatevi, continate a fare il vostro lavoro, prima o poi capiterà che ad avere la macchiana sfasciata e ad essere morso sarà un giudice, uno della loro casta.
Allora vedremo quale sarà la pena per il reato commesso….
I giudici applicano le leggi approvate dal Parlamento, che, per chi lo avesse dimenticato, è eletto dai cittadini italiani.
I giudici applicano e interpretano le leggi altrimenti non si si spiegherebbero pene diverse per stessi reati …..
Non è resistenza a pubblico ufficiale è tentato omicidio volontario perchè ha commesso dei reati che potevano portare alla morte degli agenti speronandoli. Non sapeva mica come sarebbe andata a finire la sbandata che ha procurato all’auto delle forze dell’ordine. Se con le sue manovresse dio sorpassi a destra e forte velocità avesse causato un incidente con il morto sarebbe stato Omicidio stradale pertanto è tentato omicidio. Una persona al tribunale di Perugia ha provato ad accoltellare un giudice si è preso tentato omicidio con 12 anni come mai? Le forze dell’ordine non sono persone?
Fermata in un’ora di servizio??
i giudici applicano la legge secondo il tempo e la stagione , non e’ invece spiegabile come facciano le forze a trovare una qualche motivazione che li induca ancora a svolgere il proprio lavoro, no, proprio non e’ spiegabile
Condannata a che?
a che serve la condanna sulla carta?
per educare se non si puo’ mettere in galera, SERVIZI SOCIALI…costo zero,lavoro vero per educare e di servizio alla comunita’… si fa in tutto il mondo
questo pure e’ vero
forze dell’ordine volevo dire*
L’Italia è il paese dove per vivere puoi spacciare e per legittima difesa puoi anche picchiare i poliziotti!…un paradiso!!!
Per Micozzi. Questo lo chiama Paradiso?