Scampato pericolo per il lago di Pilato, che si temeva potesse asciugarsi a causa dei ripetuti sismi degli ultimi anni. Torna l’acqua, tornano i turisti e soprattutto gli avventori che, incuranti del divieto e della segnaletica, che pur ridotta c’è, non perdono l’occasione per tuffarsi nelle gelide acque dell’occhiale. Lo scorso anno i turisti si erano immersi addirittura nudi, quest’anno il bagno è più “discreto” ma non meno dannoso. L’interferenza umana, infatti, mette in pericolo la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni, specie rarissima e protetta. Gli “abusivi” sono stati fotografati e segnalati al Parco dei Monti Sibillini.
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Si chiama CHIROCEFALO! Non microcefalo.
Vittorio Marchesoni (n. Malè 12-12-1912, m. Padova 12-07-1963) fu illustre professore universitario. Iniziò nell’ateneo di Padova ove tenne corsi di botanica, erboristeria, chimica agraria, botanica farmaceutica, veterinaria, fisiologia vegetale. Dal 1951 al 1957 fu preside della Facoltà di Scienze dell’Università di Camerino, nel 1960 fu eletto rettore. L’anno successivo assunse la cattedra di Fisiologia Vegetale a Padova. Il suo nome è legato alla microalga responsabile del fenomeno (scomparso) dell’arrossamento estivo delle acque del lago di Tovel in Val di Non (Glenodinium Sanguineum Marchesonii). Nel 1954 divenne direttore scientifico del Museo di Storia Naturale di Trento (ora Museo Tridentino di Scienze Naturali) e nel 1960 fu nominato accademico degli Agiati.
In realtà il Chirocefalo del Marchesoni fu scoperto da un brillante suo allievo di origini ascolane, se la memoria non mi tradisce tale Benito Teodori (del cognome non sono certo). Lontano parente di mio padre, per un omaggio al suo professore non ne se attribuì il merito. Molto sfortunato a causa della sua enorme cultura e sensibilità abbandonó i voti e si sposò. Ma divorzio’ e saltuariamente ci incontravamo. Con enormi problemi di equilibrio psichico venne ricoverato in un centro a San Benedetto del Tronto. Conservo ancora delle sue foto con dediche molto strane in cui io leggevo la sua enorme intelligenza ormai però totalmente piegata in se stesso!
“Si chiama CHIROCEFALO! Non microcefalo.”
l’accaduto certifica che il bagnante è in effetTi un microcefalo!
@Andrea Ammaturo e @ Paolo Gentili: scusate ma dove avete letto microcefalo? E’ vero che spesso vengono scritti strafalcioni indicibili, ma stavolta ci hanno azzeccato: non bistrattateli!
Sono d’accordo con Lei Sig. Passri….. ma il bagnante resta comunque un microcefalo!
@Dino Passeri: nella prima pubblicazione dell’articolo avevano scritto “microcefalo” tant’è che leggendolo mi sono fatto due risate…. poi vedendo i commenti la redazione ha correttamente modificato l’articolo. cmq in questa vicenda un microcefalo c’è sicuramente…. è quello coi piendi a bagno nel lago….