di Mauro Giustozzi
Sedici anni dopo il trionfo di Opole la Lube raggiunge di nuovo la finalissima della Champions League. E’ la quinta finale conquistata in questa stagione. I biancorossi battono per 3-1 i polacchi dello Zaska e se la vedranno con i padroni di casa dello Zenit Kazan. Civitanova ha avuto sempre in pugno la partita, con un solo passaggio a vuoto nel secondo set dove qualche errore di troppo dei ragazzi di Medei e il temperamento dello Zaska avevano portato in parità la sfida. Poi il servizio e soprattutto l’attacco dei marchigiani ha preso il sopravvento e per la squadra di Gardini, aggrappata al solo Torres, non c’è stato niente da fare. Appuntamento dunque alle 18 di domani per la gara che assegnerà la Champions 2018 con la Lube a caccia del primo trofeo stagionale nell’ultima partita dell’annata.
I tifosi della Lube all’Eurosuole Forum per assistere al match sul maxi schermo (foto Federico De Marco)
Attacco, servizio e muro schiantano lo Zaska. Una Lube che si ritrova dopo la delusione della finale scudetto persa e che mette in mostra una prestazione senza sbavature in tutti i fondamentali. Dal servizio ficcante cui ricava anche 8 ace, al muro che pure tocca tanti palloni e chiude con 8 blocchi vincenti. L’attacco, poi, come è spesso capitato in questa stagione fa la differenza: con Sokolov in giornata di grazia e ben assecondato da Sander. Con una prestazione di squadra su alti livelli Civitanova incappa solo in un secondo set al di sotto delle sue possibilità. Nei restanti parziali domina la sfida con più facilità di quella che si poteva ipotizzare alla vigilia. Anche perché la squadra di Gardini trova sprazzi positivi unicamente da Torres e Deroo, troppo poco per impensierire Civitanova. Medei opta per schierare tutti gli stranieri assieme, con Stankovic e Sander titolari e Kovar che parte dalla panchina.
Civitanova prende subito in mano le redini del gioco e grazie al servizio di Juantorena si porta sul 7-2. Stenta a ritrovarsi il sestetto di Gardini che si appoggia soprattutto sull’opposto Torres per risalire lo svantaggio. Grazie ad un break i polacchi mangiano parte del vantaggio Lube (13-10) per poi lentamente rosicchiare altri punti ad un avversario troppo falloso. Nel punto a punto spiccano due muri biancorossi che consentono un allungo (19-16) che però non è definitivo: due attacchi out, di Sander e Sokolov, riportano il punteggio in parità (21-21) prima che lo stesso opposto bulgaro e il martello americano (6 punti) diano lo strappo vincente del set che viene sigillato dal neo entrato Kovar che mette la firma sul successo. Set dove l’attacco dei cucinieri (61%) ha fatto la differenza. Nel secondo lo Zaska trova il primo vantaggio dell’intera gara (6-5) e dà segnali di crescita. Civitanova riesce, comunque, a tenere in pugno l’inerzia di una sfida però molto più equilibrata dell’inizio. Lube anche più fallosa al servizio ed in attacco così la formazione di Gardini allunga 13-15 con un muro di Biniek.
Il controbreak dei marchigiani è nel segno di Sander e Sokolov ma è a muro che i polacchi costruiscono il successo nel set. Deroo firma il blocco del 18-21 dal quale Civitanova non si rialza più: i biancorossi hanno la forza di annullare una delle tre palle set degli avversari che poi pareggiano i conti. Nel terzo torna ad essere incisiva al servizio la Lube. Parziale in totale controllo dei marchigiani che grazie ai turni di battuta iniziali di Juantorena e Stankovic fanno il vuoto (8-3). Polacchi che hanno una breve impennata a muro con Toniutti (11-8) prima di sprofondare sotto i colpi dell’attacco di Sokolov e anche dei propri errori che lancia la Lube sul 16-9. Chiude in assoluta tranquillità il parziale Civitanova con un attacco di Juantorena che porta la sua squadra ad un solo set dalla finalissima. Andrea Gardini prova a scuotere i suoi ma Civitanova è ben presente in campo: i biancorossi partono dubito forte, resistono al ritorno dei polacchi (12-10) e piazzano il break che decide il parziale con un attacco di Sander ed un muro di Stankovic che firma il 15-11. Polacchi che non ci credono più e Civitanova che alza il ritmo al servizio ed in attacco con il muro di Sokolov che fa calare i titoli di coda sulla partita e consegna alla Lube la sua quinta finale stagionale in altrettante competizioni disputate.
Kazan, le interviste dopo la Semifinale europea
Osmany Juantorena: «Volevamo questa finale e l’abbiamo conquistata, la quinta stagionale, siamo orgogliosi di quanto fatto. Dopo la Finale Scudetto ci siamo rialzati e abbiamo regalato al Club dopo 16 anni la Finale europea: domani vedremo come andrà, è l’ultima partita dell’anno e ci sarà da sudare. Però noi ci saremo e ce la godremo».
Taylor Sander: «Sono molto felice e soddisfatto del risultato e di aver conquistato la Finale, è bello vedere la Lube poter giocare per il titolo europeo. Abbiamo giocato una buona pallavolo, battendo e ricevendo bene. Domani ci attende una gara durissima, ma combatteremo fino all’ultimo per vincere».
Giampaolo Medei: «Non era scontato accedere alla Finale, alla Lube non succedeva da sedici anni. Abbiamo tolto nel corso della gara le scorie della sconfitta di domenica scorsa, è un orgoglio essere in Finale ma vogliamo fare di tutto per portare a casa il trofeo. Domani metteremo in campo il nostro 110% per vincere, questo gruppo lo merita dopo una stagione così in cui siamo arrivati in fondo in tutte le competizioni. Prepareremo minuziosamente ogni piccolo dettaglio, oggi nei momenti importanti siamo stati freddi e lucidi, dovrà essere così anche domani».
Il tabellino:
CIVITANOVA-KEDZIERZYN KOZLE 3-1 (25-21, 22-25, 25-15, 25-18)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 20, Sander 13, Cester 7, Christenson 4, Juantorena 17, Stankovic 5, Grebennikov (L), Kovar 1, Zhukouski, Marchisio. NE.: Candellaro, Casadei, Milan, Storan (L). All. Medei.
ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE: Deroo 7, Wisnieswki 8, Torres 21, Buszek, Bieniek 9, Toniutti 1, Zatorski (L), Szymura 9, Falaschi, Jungiewicz 1, Semeniuk 2. NE.: Bienkowski, Rejno, Zaplacki, Maziarz, Banach (L).All. Gardini.
ARBITRI: Adler e Rodriguez Jativa.
NOTE: spettatori 4400. Durata set 32’, 28’, 27’, 26’ totale 113’. Lube: bs. 12, v. 8, m. 8, e. 20. Zaska: bs. 15, v. 4, m. 7, e. 30.
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… nel frattempo Kazan ha strapazzato 3 a 0 come da copione Perugia…
Si salvi chi può ah ah ah vittima designata ah ah
Lui dov’è? Sugli spalti non vedo che c’è. Non volevo vederlo da solo. Lui chi è? Come mai non l’hai portato con te, il suo ruolo mi spieghi qual è, doveva stare a Kazan con te, ma dov’èèèèè ? Che maschio è? Sta forse cercando una squadra di cricket, il campo c’èèèèèè. Lui dov’è, lui dov’è, se lo stanno chiedendo in tanti, il suo ruolo perché ce l’hai tu? Lui dov’è, in consiglio a delirare ora non c’è, se qualcuno sapesse dov’è, l’indirizzo non c’èèèè__èè. Mi aspettavo lo sai, un rapporto un po’ più normale,
quale eventualità, trovargli una collocazione, ora che ti sei preso tutto te, la palla, la squadra e i reeee.
Ora spiegami dai, l’atteggiamento che dovrà adottare… wooooh! Mentre tu rischieresti di trovarti al buio,
fra le braccia lui…mmm mmm mmm… non é il tuo tiiiipo! Lui dov’è, lui dov’è, chi lo sa mi dica dov’èèèè, lui dovèèè_èèèèèè. Lui dov’è!!
Slynce non abbatterti, vedrai che tutto migliorerà per il peggio, sei ancora giovane, ai tuoi occhi, vedrai che un’altra ventina d’anni non so su quali spalti, finito il football, dimenticato dal volley ma qualcosa troverai. Ti piace l’ippica, a me sì, magari possiamo andarci assieme, tu saresti in grado pure di sussurrare ai cavalli.
Lui è al palazzetto dove è sempre stato da vero tifoso sin dai tempi di Macerata,a differenza di altri che vengono saltuariamente”x obblighi” e se sparisce ogni tanto ,forse lo fa x non ascoltare certe stupidaggini.
Lui è al palazzetto dove è sempre stato da vero tifoso sin dai tempi di Macerata,a differenza di “altri”che vengono saltuariamente “per obblighi”….ma se è vero che ogni tanto sparisce forse lo fa x non sentire certe stupidaggini.
Tesei le stupidaggini tue invece le assorbe bene. Lui dovèèèè?