Il Muccia Calcio
di Michele Carbonari
Anche il calcio rischia di piegarsi di fronte al terremoto. Lo sciame sismico che ultimamente ha interessato il territorio di Muccia e Pieve Torina ha messo in ginocchio la locale squadra di calcio militante nel campionato di Prima categoria, il Muccia appunto. Gli spogliatoi dell’impianto sono stati danneggiati dalle scosse e i dirigenti, capitanati dal presidente Luigi Formaggi, preferiscono non utilizzarle per non mettere al rischio l’incolumità dei giocatori, per questo non escluso che la società gialloblu decida di interrompere in anticipo la propria stagione. «Lunedì avremo un incontro con i vertici della Lega e vedremo come muoverci, al momento neanche conosciamo cosa prevede il regolamento sportivo in caso di rinuncia – dichiara il numero uno del club -. Comunque garantiremo la partita di domani a Fiuminata, nonostante questa settimana non ci siamo allenati visto che abbiamo subìto dei danni alle strutture. Dalla Federazione non ci hanno prospettato soldi per i contributi. Noi comunque abbiamo mandato un preventivo delle spese che dovremmo impiegare da qui al termine. I giocatori sono disponibili a proseguire il campionato ma non sarà facile per loro allenarsi a 30-40 km di distanza, sarà gravoso – termina il presidente del Muccia Luigi Formaggi -. Purtroppo l’economia qui è morta, gli sponsor non ci sono più. Vogliamo anche dare un segno: senza gli impianti è finita».
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Giocate a Macerata. Farà bene a tutti quanti.
In caso di rinuncia,oltre alla retrocessione diretta,ci sarebbe l’annullamento dei punti che tutte le altre squadre hanno conquistato contro il Muccia.
Ciò comporterebbe ,oltre allo scombussolamento nei play-out,lo scavalcamento in classifica del Valdichienti nei confronti della Civitanovese .
Non oso pensare cosa potrebbe accadere in casa Civitanovese a 5 giornate dalla fine del Campionato……
Le dichiarazioni del Presidente Formaggi credo e spero volessero solo attirare l’attenzione sulla grave situazione della Società duramente penalizzata dal terremoto (non è l’unica comunque) per cercare una soluzione la più indolore possibile per la sua squadra.