«Picchiato al campo dei Salesiani,
in 5 contro uno: un pestaggio»

MACERATA - Gli avvocati Alfonso e Federico Valori hanno raccolto la testimonianza di una donna che ieri ha assistito all'aggressione di un istruttore da parte di alcuni clienti di un bar. I legali: «Presenteremo una denuncia»
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Da sinistra Federico e Alfonso Valori

 

di Federica Nardi

«Aggredito e picchiato di 5 persone». Gli avvocati Federico e Alfonso Valori portano la testimonianza di una donna che racconta quanto successo ieri pomeriggio davanti al campo sportivo dei Salesiani, a Macerata. Le circostanze: una maceratese che accompagnava il nipote in una palestra accanto ai Salesiani, sarebbe stata insultata da alcuni avventori del bar poco distante per il posto in cui aveva parcheggiato l’auto. La donna aveva informato l’istruttore di karate del nipote di questo scambio verbale, e l’uomo era sceso per andare a chiarire la situazione. E’ a questo punto che una testimone oculare, che «si è precipitata da noi», dice Federico Valori, ha assistito al degenerare della discussione. Quel che è certo, al momento, sono i 10 giorni di prognosi dell’istruttore, assistito da Federico e Alfonso Valori: «Denunceremo in attesa di capire se può esserci anche l’ipotesi di calunnia nei confronti del nostro assistito, che non ha reagito in nessun modo al pestaggio». 

«La testimone – raccontano i Valori – stava tornando all’auto con il figlio, che frequenta anche lui il corso di karate, quando ha visto il nostro assistito entrare nel bar. A un certo punto un ragazzo che era nel bar ha afferrato il nostro assistito per il braccio, gridandogli. E’ stato circondato da alcuni avventori del bar e uno di questi si è scagliato contro di lui colpendolo con un pugno alla nuca. Il nostro assistito, da quanto riporta la testimone, non ha mai reagito. Poi è stato trascinato fuori e sbattuto contro la colonna del porticato. A quel punto la testimone parla di quattro o cinque persone. Alcune lo hanno trattenuto per le braccia e per il collo mentre un altro uomo lo colpiva. E’ stato poi atterrato e gli aggressori hanno infierito con calci e pugni. Un vero e proprio pestaggio». Gli avvocati non sanno chi abbia chiamato la polizia, ma la presunta aggressione non è passata inosservata. «C’erano anche altre persone secondo la testimone – dicono – e in particolare due donne, con accento meridionale, che aizzavano gli aggressori dicendo: “Ammazzatelo”. A un certo punto è intervenuto anche un altro uomo che ha portato via due degli aggressori». Gli avvocati intervengono anche sul motivo della discussione. «Non era la prima volta che c’erano stati problemi tra il bar e chi parcheggiava l’auto per accompagnare figli o nipoti al corso di karate – spiegano -. Non è possibile che, a chi cerca di riportare civiltà, si riservi un pestaggio. Tra l’altro l’auto della donna non dava fastidio a nessuno, dato che anche la testimone dice di aver parcheggiato proprio accanto e che le auto non bloccavano alcun passaggio. Alcune persone pretendono che quei posti auto siano sono loro ma non è così, tanto che anche don Floriano dei Salesiani ha chiarito che quei posti sono a disposizione di tutti. Il problema – concludono – è che l’ambiente calcistico maceratese non è nuovo a queste vicende».



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