Un etto di hashish in casa,
scarcerati i due 24enni

Il sequestro di droga, pistola, armi effettuato dai carabinieri nel corso dei controlli dello scorso venerdì

Arresti convalidati ed escono dal carcere i due 24enni finiti in manette venerdì scorso a Civitanova. Uno di loro ha detto che si era fermato a dormire a casa dell’altro e non sapeva nulla della droga (un etto di hashish) e della pistola (non gli viene comunque contestata la detenzione dell’arma) che sono stati trovati dai carabinieri nel corso di una perquisizione. Il secondo arrestato ha riferito che lo stupefacente era per uso personale e che la pistola l’aveva trovata in un albero e se l’era portata a casa.

L’avvocato Massimiliano Cingolani

«Mi ero fermato a dormire a casa di un mio amico e la mattina dopo, quando stavo per uscire, sono arrivati i carabinieri. Sono completamente estraneo ai fatti, al possesso di droga e della pistola». Si è difeso così Mirko Pagnanini uno dei due giovani arrestati dai carabinieri e che questa mattina è comparso davanti al giudice Maria Annunziata Nocera del tribunale di Macerata per l’udienza di convalida. Ha invece detto che la droga trovata era per uso personale Danny Vico, l’altro arrestato, nella cui casa si era fermato a dormire Pagnanini. Sulla pistola, una Astra calibro 22, ha detto che gli era capitato più volte di vedere un’auto con a bordo un uomo che andava in una stradina di campagna vicino a casa sua e un giorno era andato a controllare come mai e così ha trovato un albero con un buco al cui interno c’era la pistola (dalla matricola abrasa) con i proiettili e l’ha presa. Il giudice ha disposto per Vico, assistito dall’avvocato Massimiliano Cingolani, l’obbligo di dimora con il divieto di uscire da casa dalle 21 alle 7. Pagnanini è invece tornato libero. Il giudice ha convalidato entrambi gli arresti. «Valuterò se impugnare la convalida, riteniamo illegittimo l’arresto» ha detto l’avvocato Massimiliano Wolf che assiste Pagnanini.

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