di Mauro Giustozzi
(foto di Federico De Marco)
Senza Sabbi e con Ngapeth utilizzato solo per alcuni scampoli della sfida Modena fa il colpo grosso espugnando l’Eurosuole Forum, la fortezza dei tricolori che non cadeva da aprile 2016. Allora fu per mano di Perugia nei playoff scudetto. Un ko che allontana Civitanova dal primo posto. Prestazione decisamente incolore e sottotono di tutta la squadra che soprattutto al servizio non è riuscita mai a mettere pressione agli avversari. Ma in tutti i fondamentali la prova dei biancorossi è stata decisamente carente. Gara di assoluta sofferenza per i biancorossi di Medei che non sono mai riusciti a creare problemi ad un’Azimut che ha sciorinato una pallavolo di alto livello, senza errori e sbavature, favorita però da una Lube che ha giocato la sua peggiore partita stagionale. Un ko che certamente non ci voleva nella settimana che porta alla final four di Coppa Italia che vedrà sabato a Bari ancora i campioni d’Italia affrontare Modena in semifinale. Così alla fine a far festa sono il centinaio di tifosi emiliani arrivati nelle Marche.
Nelle file dei marchigiani l’ultimo ad arrendersi è stato Cester, ma troppo poco per opporsi ad un’Azimut ordinata, attenta e determinata su ogni pallone. E non può bastare la condizione fisica di qualche elemento non al top per giustificare una partita così negativa dei campioni d’Italia. Una Modena guidata dalla regia precisa di Bruno e che ha trovato in Argenta un opposto che non ha fatto rimpiangere Sabbi e in Urnaut, mvp della gara, un braccio armato da incubo per i padroni di casa. Ma anche l’apporto di Holt è stato pesantissimo per gli emiliani. Palas finalmente tutto esaurito e colorato di 4000 cartoncini bianchi e rossi, con lo spicchio di un centinaio di tifosi gialloblu letteralmente sommerso. In tribuna anche l’ex martello Lube (1997-2001) Simone Rosalba. E’ la scenografia che apre il ‘classico’ del volley italiano giunto alla 83esima edizione. Azimut che lascia in panchina i calibri pesanti Ngapeth e Sabbi reduci da acciacchi fisici, magari per averli al top sabato prossimo a Bari per la semifinale di Coppa Italia contro i marchigiani. Medei rilancia in sestetto Juantorena e Candellaro assenti in Champions.
L’ace di Candellaro che regala il 4-2 iniziale è però solo un’illusione. Sarà proprio la poca efficacia al servizio dei ragazzi di Medei, contrapposta invece ad una battuta sempre pungente dei modenesi, a segnare un parziale che l’Azimut si aggiudica mostrando maggiore reattività rispetto ai cucinieri. Nel segno di Argenta e Holt il break che rovescia immediatamente l’esito del set: Civitanova costretta sempre ad inseguire ma sempre in affanno e con scarsa lucidità. Juantorena e Bruno sotto rete strappano applausi a scena aperta. Per la potenza dell’italo-cubano e per l’abile regia del brasiliano che si mette in evidenza anche con alcune difese impossibili che tengono in vita palloni già a terra. Il muro di Mazzone lancia Modena sul 20-22, con Civitanova capace di annullare una delle due palle set agli avversari prima che Urnaut chiuda i giochi. L’avvio di sceondo è sempre nel segno Azimut. Squadra di Stoytchev subito sull’1-3, biancorossi che risalgano grazie al servizio di Candellaro ed al muro di Cester ma poi pagano le difficoltà a sfondare in attacco. Così la premiata ditta Argenta-Holt confeziona un break pesante che fa volare Modena sull’11-15 costringendo Medei a chiamare il time out. Sul 14-18, accompagnato da una bordata di fischi, scocca l’ora in campo del campione francese Ngapeth. Azimut che se ne sul 15-20, complice una Lube che non riesce a scuotersi. Sul 18-22 Medei cambia la diagonale palleggiatore-opposto mandando in campo Zhukouski e Casadei. Proprio l’ex tenta di scuotere i suoi, Civitanova grazie al servizio di Cester si riavvicina 20-22, ma sono ancora gli errori a zavorrare i biancorossi con Modena reattiva che va a conquistarsi con un muro di Holt il 20-24 e chiude alla seconda palla buona col giovane Argenta (86% e 6 punti).
Nel terzo serve necessariamente che Civitanova ritrovi se stessa: Medei prova a cambiare le carte in tavola mandando in campo Kovar e Stankovic per Sander e Candellaro. Il francese Ngapeth torna invece ad accomodarsi in panca. L’inizio è incoraggiante per i biancorossi subito avanti 5-2. Quando Urnaut spara fuori l’attacco la Lube allunga 9-6 ma è poi il servizio dello sloveno a mandare in tilt Civitanova, riportando la sfida in totale equilibrio (10-10). Lube che si affida soprattutto a Cester per passare: due suoi attacchi valgono il 14-12. Emiliani che non si disuniscono, restano compatti e continuano col loro gioco che vede Urnaut ancora cecchino infallibile (15-17). Stoytchev si gioca ancora la carta Ngapeth nel finale di parziale. L’ace di Bruno vale il 16-19: Civitanova sprofonda sotto i colpi di Urnaut e Argenta, così Modena chiude in scioltezza un match che ha sempre controllato in virtù di una superiorità stasera mai stata in discussione.
RADOSTIN STOYTCHEV: “Una vittoria fortemente inseguita e voluta dalla mia squadra. Un successo che è arrivato soprattutto dalla testa più che di gioco che abbiamo messo in campo. In vista della sfida di Coppa Italia di sabato a Bari la Lube resta favorita nella gara secca. Per quanto riguarda l’utilizzo di Ngapeth solo per alcuni frangenti della partita è dovuto ad un problema fisico alla schiena che il francese si trascina da qualche tempo”.
GIAMPAOLO MEDEI: “La squadra non ha reagito nelle situazioni di difficoltà. Dovevamo tirare fuori almeno il carattere che invece non c’è stato e questa è la cosa che più mi ha deluso e preoccupa di questa sconfitta. Sapevamo di avere più di un giocatore in non perfette condizioni fisiche ma da quelli che invece erano integri mi aspettavo decisamente di più. In queste gare, a casa nostra, di fronte al nostro pubblico non può accadere quello che si è visto stasera. Modena ha giocato una partita importante non avendo nulla da perdere in quanto i favoriti eravamo noi. E’ necessario ora guardare avanti perché, per fortuna, sabato ci troveremo di fronte ancora Modena in Coppa Italia in una gara molto più importante che non vogliamo assolutamente fallire. Per questo dobbiamo in questa settimana sistemare le situazioni fisiche che non vanno e presentarci all’appuntamento di Bari con altro atteggiamento in campo”.
CIVITANOVA – MODENA 0-3 (23-25, 21-25, 19-25)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Juantorena 8, Candellaro 7, Sokolov 10, Sander 6, Cester 9, Grebennikov (L), Casadei 1, Zhukouski, Stankovic 2, Kovar 2. NE.: Marchisio, Milan. All. Medei.
AZIMUT MODENA: Holt 8, Bruno 4, Urnaut 15, Mazzone 6, Argenta 15, Van Garderen 6, Rossini (L), Franciskovic, Ngapeth E. 1, Tosi (L). NE.: Ngapeth S., Sabbi, Bossi, Pinali. All. Stoytchev.
ARBITRI: Boris e Pasquali.
NOTE: spettatori 4205, incasso di 56594 euro. Durata set: 27’, 28’, 26’, totale 81’. Lube: bs. 13, v. 4, m. 4, e. 21. Azimut: bs. 8, v. 4, m. 9, e. 17.
Oh una bella notizia.....
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Argenta 15 pt.prodotto vivaio modenese. Vivaio Lube da 20 anni,non pervenuto.
Ferramondo, mi sembri un cane arrabbiato, in agguato, aspettando il primo passo falso della LUBE, per poter abbaiare….sei un “poverino” e pure a digiuno di pallavolo, come sempre. Almeno informati prima di sparare minchiate! Andrea Argenta, che abbiamo visto giocare tutta la stagione scorsa qui a Civitanova con Potenza Picena, a Modena ci ha messo piede per la prima volta quest’anno. Cresciuto nel Club Italia a Roma, ammesso che tu sappia cos’è il Club Italia, era tesserato con Trento, in prestito con la società potentina, è arrivato a Modena nell’affare Vettori! Poi un giorno ti parlerò dei ragazzi Lube che si stanno facendo le ossa in SuperLega…Randazzo, Vitelli, Diamantini…..tutti di proprietà della LUBE!! Vedi che sei un analfabeta di Volley! Resisti che forse ritorna il calcio per te!!!
Ben detto Antonio Oro!!!
La competenza,come la classe,non è acqua.
EHhh beh, no, non mi piace, embè, ecco adesso sì ci siamo. Embé, dopo tanti poker uno si aspetta una bella scala reale e invece no, è bastato un semplice tris magari di sei, manco d’assi, anche se nel Modena Volley Azimut troppi ce ne sono. Vincere così facilmente nella tana del lupo, campione d’Italia, vice campione del mondo per squadre, quante ne erano in tutto , tre, quattro, non ricordo bene, un commentatore lo aveva sottolineato, mah vabbè ” tiremm innanz”, come disse quel patriota milanese andando al patibolo. Devo fare i complimenti al Sig. Medei, per la sua signorilità, lui si che ne ha da vendere, dimostrata anche dalla lucida reprimenda che fa alla squadra, senza cercare nessuna scusante all’infelice performance lubesca. Stessa cosa non posso dire di altro tipico personaggio amante del volley e soprattutto della Lube che qualche giorno fa tacciava alcuni contestatori della Lube per alcuni errori commessi durante il gioco, di essere maleducati e per niente affini al gioco delle palle svolazzanti ma più affini al volgare gioco del football . Invece è bastata una semplice affermazione del Ferramondo, pur sbagliata che sia se lo è, per dare libero sfogo al livore ( forse dovuto al tragico epilogo dell’incontro perso proprio nella tana del lubo, ah aha hah questa battuta mi è piaciuta ) per scrivere un commentaccio che nemmeno il più rude, grezzo,maleducato, arrogante e malvagio supporter di un qualsiasi duro, maschio sport, quello dove non ci si abbraccia ad ogni piè sospinto, avrebbe mai scritto. Si parte dal ” cane arrabbiato ” che disturba con il suo ” abbaiare ” essendo talaltro anche un ” poverino “. Io qui avrei usato, più un cialtrone o un più marcato poveraccio. Andiamo avanti e troviamo una bellissima frase che accusa il disinformato Ferramondo di sparare minchiate. Poi un sottinteso ” ignorante che probabilmente prima o poi verrà processato e chissà a quale tremenda pena condannato per non conoscere ” forse” il Club Italia con la speranza che sia usata come attenuante questa presunta ignoranza. Certo Ferramondo che il reato è gravissimo, pensa ti potrebbero come pena accessoria proibire di guardare chiunque giochi ad ” una palla a me una palla a te “, anche in spiaggia. Poi per fortuna il commento si conclude con un consiglio che seppur dato per dire una cosa diversa, invita il Ferramondo ad aspettare il gioco del calcio, che il volley è un gioco aristocratico, dove nessuno si arrabbia mai a parte l’allenatore, e quando fanno ritorno a casa cantano tutti in coro ” Ma chi se ne importa se adesso il mio cuore si spezza….. Eh si come dice l’altra grande supporter della Lube la Classe non è acqua ma se mi permette direi che assomigli più ad un bicchiere di vino dove affogare i dispiaceri ogni volta che ti crolla un mito. Non vorrei che magari un giorno se la ruota iniziasse a girare in senso opposto, qualcuno rischierebbe di diventare alcolizzato.
Certo che, per essere felici, vi basta poco. Se ieri avesse vinto…..sai che delusione…..ridicoli. Comunque vi ricordo che, nel girone di andata, la Lube vinse a Modena….quindi 1-1 palla al centro.
Ad un vero sportivo il mito non crolla ma se non sei uno sportivo non lo capisci e se un giorno la ruota dovesse girare… continuerei a seguire la squadra.
Per quanto riguarda il mondiale..sappiamo tutti cosa significa non poterlo giocare..ma come ben sappiamo noi italiani…può capitare
La Lube però c’era.
Concludo…perché non vale la pena neanche correggere i suoi errori grammaticali.
Ha ragione Oro…siete avvoltoi…quando la Lube vince..tutti zitti e a cuccia…la prima partita che perde….tutti a scrivere….ripeto…ridicoli
Oro sei un ottimo avvocato difensore dei più deboli, quando era Azzurra volley,non ti ho visto mai in palestra,in quanto a Randazzo,Diamantini,Vitelli e Pesaresi,non mi risulta giochino con la Lube,potrei essere poverino,ma mai lecchino.vorrei ricordare alla signora Serrani le sconfitte in campionato e la batosta in coppa,saluti….
Quale coppa? La coppa Italia si gioca sabato e abbiamo ancora di fronte Modena (che non è proprio una squadretta) Io spero che vinca la Lube ma se così non fosse per me sarebbe sempre “forza Lube”
Forse si dimentica la batosta coppa del mondo con i Russi?
Ahahah la batosta con il Kazan? Ahahah…..secondi al mondo? Ahahah…..per noi è stato un onore, invece.
E’ quello che ripeto sempre ai miei amici juventini:GRANDISSIMI grazie per non aver vinto la Champions anche stavolta,secondi è meglio.Contenti no?
E cosa dice a tutti gli altri quando la Juventus vince lo scudetto x anni di fila????
Ma chi è che aspetta che la Lube perda? Io aspetto che se ne vada prima possibile. Che giochi in qualche dismesso padiglione a Treia o in qualsiasi altro luogo. Che sparisca come quel politico che ce l’ha portata. Che il Palas diventi civitanovese e non continui ad essere un enclave di un paesino dell’entroterra famoso per quell’altro gioco di palle svolazzanti di cui non ricordo il nome. Tempo fa, c’è stata una velata e neanche tanto minaccia di trasferimento, se fosse venuta a giocarci una squadra di Montegranaro. Se qualcuno avesse avuto le palle, quelle vere non quelle che fate volare di qua e di là della rete, nemmeno il ricordo sarebbe rimasto a Civitanova della Lube, della Pina e della Tesei e La Lube giocherebbe da qualsiasi altra parte, ma non a Civitanova. Mai sentita, nello sport, una incongruenza come quella che sia un onore arrivare secondi, è come scommettere un cavallo vincente e che arriva secondo occupando per l’appunto il posto d’onore. Sai che felicità dirompente per lo scommettitore. Restituitelo alla città, alle tante squadre piccole o più grandi che ci sono e a cui appartiene. Non potete occupare il Palas perché a qualcuno fa comodo i soldi del supporter. Andate ad intralciare in altro luogo che tanto La Lube vi rimarrà sempre nel cuore e chi ve la tocca. Come squadra poi, mi sembra solo un bluff, vince perché non lo dico io ma chi ” capisce il vostro volley ” perché la maggior parte delle squadre che fanno lo stesso torneo sono delle schiappe e una squadra che perde miserevolmente come fatto notare da Medei non mi sembra proprio un colosso. L’altra sconfitta poi non è stata con l’ultima del girone? Andate a gratificare da una altra parte con gli investimenti dei giocatori e del l’indotto che dice stiano arricchendo Civitanova. Dice, lui lo dice. Sciacalli perché perde La Lube? Ma sai quando me ne frega a me.
Una discussione di una pochezza senza limiti,come le radio romane di Lazio e Roma che parlano della squadra tutto il giorno..il nulla ..
potrei capire se ci fosse la Lube e la Citano’ che giocano nello stesso palazzetto..
A chi non interessa la pallavolo,il problema non si dovrebbe porre,a chi interessa e magari anche non tifosissimo ,l’opportunita di vedere comodamente atleti e squadre di livello europeo…troppo democristiano?
non credo
Gli altri sanno perchè la juventus vince in Italia,quindi è più bello secondi che sempre indagati.