Banda del bancomat,
scena muta davanti al Gip
Arresti convalidati

Il materiale sequestrato

Banda degli assalti ai bancomat: convalidato l’arresto dei sei foggiani finiti in manette nella notte tra venerdì e sabato a Casette Verdini di Pollenza. Questa mattina si è svolta l’udienza in tribunale a Macerata. Per quattro di loro il giudice Giovanni Manzoni ha disposto gli arresti domiciliari mentre per gli ultimi due l’obbligo di dimora. Tutti gli arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Viene anche contestato loro il possesso di materiale esplodente. 

In tribunale la banda del bancomat: i sei uomini del presunto sodalizio sono comparsi davanti al giudice per la convalida. I sei erano stati arrestati a Casette Verdini in seguito a controlli dei carabinieri della Compagnia di Macerata sul territorio adottati dopo colpi ai bancomat proprio per sventare questo genere di furti. I militari la notte tra venerdì e sabato, vicino ad un istituto di credito sulla strada principale della frazione, hanno intercettato una Fiat Multipla sospetta. Oltre a quella hanno notato un’Audi di grossa cilindrata che poteva essere collegata all’altra vettura. I carabinieri hanno dato il via agli accertamenti. Hanno fermato le auto e all’interno hanno trovato torce, cacciaviti e materiale per travisarsi. Vicino alla vettura di grossa cilindrata, sotto una pianta, hanno trovato una sorta di ariete, molto pesante, un arnese, contenente polvere pirica o da sparo, con innesco, che probabilmente, secondo gli inquirenti, serviva a far saltare il bancomat, e numerosi chiodi a 4 punte da lasciare sulla strada per coprire la fuga. A quel punto le sei persone sono state arrestate per tentato furto e possesso di materiale esplodente. Una settimana persona è invece riuscita a fuggire. Il giudice questa mattina ha disposto gli arresti domiciliari per Rocco Di Gaetano, 64 anni, Vito Ferorelli, 43, Vincenzo Capone, 36, Carlo Grossi, 29. Obbligo di dimora per Luca Giordano, 24, e Alessandro Capelluto, 23. Sono difesi tra gli altri dagli avvocati Luca Froldi, Vincenzo Buonvita, Mirella De Finis.

«Esprimo il mio apprezzamento per l’operazione portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Macerata – dice il procuratore Giovanni Giorgio –, che ha consentito di individuare i componenti di un gruppo organizzato proveniente dalla provincia di Foggia e che intendeva far saltare il bancomat di un istituto di credito a Casette Verdini di Pollenza. Di recente i carabinieri hanno assicurato alla giustizia i quattro componenti di un’altra banda – quella volta della provincia di Brindisi – specializzata nei furti su bancomat bancari e postali, con conseguente irrogazione di non modeste condanne di primo grado. Si tratta di indagini particolarmente impegnative perché si è in presenza di gruppi criminali non insediati stabilmente nei territori marchigiani, e quindi di più difficile individuazione, che si muovono con la tecnica del “mordi e fuggi”».

(Gian. Gin.)

In trasferta per un altro colpo, sgominata la banda dei bancomat: arrestati in sei