«Ciao Mario». Un saluto, l’ultimo. Poi un applauso scrosciante, due fumogeni biancorossi. La chiesa del Buon Pastore di Macerata, era stracolma di gente. In molti hanno aspettato fuori. Un dolore composto all’uscita della salma. Oggi pomeriggio il quartiere di Collevario, e non solo, si è fermato per l’addio a Mariano Tombesi, il barista 56enne morto nel sonno l’altra mattina (leggi l’articolo).
Mariano Tombesi
Amici, parenti, conoscenti, chi condivideva con lui la passione per la Rata, nessuno è voluto mancare per stringersi al dolore della famiglia: la madre Iolanda, il padre Rolando, il fratello Walter. Il corteo è partito dalla casa dove Mariano viveva, a poche decine di metri dalla chiesa. C’era anche la Diana due cavalli, la prima auto che aveva avuto. Le navate non sono riuscite a contenere tutti. In prima fila i genitori, a fianco la bara e una foto di lui da giovane. A celebrare la messa don Gennaro De Filippi. «Noi oggi ringraziamo il Signore per averci donato Mariano – ha detto il parroco durante l’omelia – e lo affidiamo alla sua misericordia. La morte non è l’ultimo orizzonte, ma l’inizio di una nuova vita». Mariano era un punto di riferimento, era cresciuto e aveva vissuto da sempre a Collevario. Proprio nel quartiere, nel 1985, aveva aperto il bar Metropolis, che aveva continuato a gestire fino all’altro giorno. Chi lo conosceva lo ricorda come una persona sempre col sorriso e la battuta pronta, un amico, un secondo padre per i più giovani, una figura su cui si poteva sempre contare. Quel «Ciao Mario» urlato all’uscita del feretro e il lungo applauso in fondo altro non erano che un grazie.
(foto di Fabio Falcioni)
Barista morto nel sonno, Collevario sotto choc: «Era un punto di riferimento»
Ciao Marià
Mariano....!!!!!
Non ne sapevo niente!!! Mi dispiace molto...!
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RIPOSA IN PACE….MARIANO!!!!!