La protesta dei vongolari
Fumogeni, cori e l’esplosione di un grosso petardo che ha fatto scattare l’allarme del Consiglio regionale di piazza Cavour. Così i vongolari di Civitanova e San Benedetto hanno dato sfogo alla loro rabbia contro la proposta di legge regionale che punta a prorogare di 5 anni l’attuale distribuzione delle imbarcazioni nelle acque regionali. La contestazione si è accesa questa mattina ad Ancona a partire dalle 11. I pescatori hanno improvvisato un picchetto davanti al palazzo del Consiglio regionale in corso Stamira, fermandosi sulle strisce pedonali, provocando rallentamenti al traffico. Una cinquantina i pescatori della Cogevo Ancona, Civitanova e San Benedetto hanno presidiato durante tutta la mattina e fino alle 14 circa il palazzo della Regione, mentre al terzo piano si riuniva la commissione sviluppo economico, con all’ordine del giorno la proposta di legge della giunta. Vista la forte protesta dei pescatori, i consiglieri regionali si sono rifiutati di incontrare una delegazione dei vongolari. Anche a causa del malore accusato dal consigliere di maggioranza Boris Rapa (leggi l’articolo), la votazione è finita in parità: 3 a 3. Il prossimo 28 marzo la legge arriverà in Consiglio regionale dunque senza il parere favorevole della commissione, ma il voto dei commissari cambia poco, a questo punto non sembrano esserci spazi per le modifiche alle legge regionale, nonostante la dura protesta dei pescatori riuniti nel Cogevo. I vongolari in particolare lamentano che la divisione dei territori di pesca vada a svantaggio della flotta di Civitanova e San Benedetto, che costringe un centinaio di imbarcazioni ad affollarsi nelle acque tra Ancona Nord e Ancona Sud, con un conseguente crollo del pescato e dei ricavi.
(E. Ga.)
(Servizio aggiornato alle 17.40)
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