Escherichia coli nell’acqua: rubinetti chiusi nel centro storico di Loro Piceno e nei comuni di Ripe San Ginesio (ad esclusione di Passo Ripe San Ginesio e San Lorenzo) e Sant’Angelo in Pontano (in alcuni numeri civici di via Roma, contrada Immacolata, Passo Sant’Angelo e Colle Chiarino). L’ordinanza è stata emessa in seguito alle analisi svolte dall’Arpam sulle acque che servono parte dei tre comuni e che hanno rilevato una presenza superiore al limite di escherichia coli. Si tratta di un batterio la cui origine è di materia organica e può formarsi per via di un animale morto o di escrementi. Il problema per la salute è che provoca problemi intestinali, come diarrea. I prelievi sono stati effettuati, a Loro Piceno, nelle fontane pubbliche che si trovano in largo Leopardi e via Crispi. Nel comune è stato vietato l’uso dell’acqua. Il problema, comunque, potrebbe essere risolto già domani, «il valore è di pochissimo sopra la soglia» dice Federica Lambertucci, vice sindaco di Loro Piceno. L’acqua dove è stato trovato il batterio è quella fornita dall’acquedotto gestito dalla società Tennacola.
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Ma se il problema è alla tennacola non corriamo anche noi qualche rischio?
Eh si,perché ci costa poco…ci mancano solo i batteri!
I comuni hanno fatto l’ordinanza ma quanti sono al corrente della non portabilità dell’acqua? Gli anziani che non escono come si informano?
Ma se l acquedotto e lo stesso per tanti paesi perché solo 3 a rischio
Anche Petriolo !!!!son passati per dire di non bere !!! SIAMO FRITTI!!! Privatizzare !!!!bene cosi’!!!!