Blitz notturno alla pinacoteca “Padre Tacchi Venturi” di San Severino da parte di Vittorio Sgarbi. L’ex sindaco arrivato verso le tre di notte è rimasto nella prestigiosa raccolta d’arte comunale per quasi due ore. A colpirlo ed affascinarlo alcune delle opere in essa custodite, come la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta da molti il capolavoro dell’artista perugino per lo splendore dei colori e la ricchezza del paesaggio. Apprezzato anche tutto il riallestimento curato dall’architetto settempedano Luca Maria Cristini. I colori in particolare hanno colpito l’occhio attento di Sgarbi che avrebbe espresso il desiderio di riproporli per la mostra a lui dedicata dal titolo “Oltre il limite”, in corso a Castellabate, in provincia di Salerno.
Alla richiesta di aprire le porte della pinacoteca civica settempedana, nonostante l’insolita ora, non si è sottratto il sindaco, Rosa Piermattei, che ha un ottimo rapporto con il Vittorio nazionale e che ha avuto modo di conoscere e incontrare a più riprese in un’intensa due giorni settempedana vissuta dallo stesso Sgarbi in occasione della mostra “Dal Cielo alla Terra, Severino e altri eroi”. Al tour notturno hanno partecipato anche gli ideatori dell’esposizione, Walter Scotucci e Gianluca Bonifazi, il pittore padovano Massimo Pizzano e Alberto Rastelletti, titolare e chef di un noto ristorante settempedano.
Il blitz blindato è stato seguito da vicino dagli addetti alla sicurezza di Sgarbi e dall’istituto di vigilanza che si occupa del sistema d’allarme della struttura. Rapito dai colori della pinacoteca Sgarbi ha trascorso molto tempo davanti ad alcune delle opere più preziose come l’affresco con Storie di San Giovanni evangelista dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, il polittico di Vittore Crivelli e quello dell’Alunno oltre alle opere di Allegretto Nuzi, Lorenzo d’Alessandro, Paolo Veneziano, Bernardino di Mariotto. Di recente la raccolta è stata interessata da una serie di lavori che hanno portato al riallestimento del nucleo originario, dove sono conservate opere dal 1300 al 1500, e all’allestimento di quattro nuove sale, dove sono state trasferite opere del 1600-1700 e dove è stata sistemata anche un’aula multimediale.
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Queste buffonate sarebbe meglio evitarle
Sbaglio o nella foto fa uno scatto con flash a una tela?
inqualificabile
Capra capra…
Ma perché non ci va quando è aperto, come tutti gli altri? Chi cacchio è che si è alzato alle 3 di notte per aprirgli? Io l’avrei mannato affan…
Cosi’ non avra’ avuto problemi con il parcheggio !!!
Perché è lui altrimenti col cavolo che aprivano!
Ma avrà capito cosa stava vedendo??
HA PRESO LA PINACOTECA PER UNA DISCOTECA !!!!!
Sgarbi con queste incursioni vuol far capire che i politici sono al di sopra delle leggi e delle regole, che possono fare il bello e il cattivo tempo. Ma che cosa succederebbe se in una di queste occasioni venisse danneggiata un’opera d’arte?