(foto di Federico De Marco)
Si danno appuntamento per un chiarimento ma scoppia una lite che finisce con un accoltellamento. Ferito al costato, sotto al cuore, un 53enne. Ricercato l’aggressore fuggito subito dopo. E’ successo questa mattina, a Civitanova, poco dopo le 10, nella zona fra i giardini di piazza Gramsci e il bar Giardino in viale Matteotti. I due, di origine nordafricana, si conoscevano. Tutti da accertare i motivi che hanno spinto l’aggressore, un giovane sui 30 anni, ad estrarre il coltello e a colpire il connazionale all’emicostato sinistro. Il ferito, di origine tunisina, che da anni lavora a Civitanova come pescatore ed ha acquisito la cittadinanza italiana, è stato subito soccorso dal personale della Croce verde e trasportato con un codice rosso all’ospedale, dove le sue condizioni sono gradualmente migliorate: non è in pericolo di vita. Ora è ricoverato in attesa che i medici definiscano il quadro clinico. In base alle ferite riportate potrà definirsi anche il reato che va dalle lesioni gravi al tentato omicidio. Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono intervenuti gli agenti del commissariato di Civitanova, impegnati nella ricerca dell’aggressore. La vittima ha riferito agli agenti di conoscere l’uomo che lo ha accoltellato, si erano visti solo per un chiarimento legato a rancori pregressi, ma di non ricordarsi il nome. La polizia, raccolti ulteriori elementi nel pomeriggio, ha individuato l’accoltellatore che non è stato ancora preso. Si cerca anche il coltello. Le telecamere del vicino bar avrebbero ripreso l’aggressione.
(Servizio aggiornato alle 19,30)
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Non c’è da preoccuparsi..rientra nella statistica….Civitanova è una tranquilla e ridente cittadina ..!!!
be stupisce???
Che pretendete? È una zona di spaccio e irregolari
Non ho parole
Il sole da alla testa……noi dobbiamo accettare questi che girano armati di coltello?
Bravo Rinaldo. ..il problema è che nessuno paga a dovere per i reati che commette
L’aggredito dovrebbe sapere quali sono i motivi dell’aggressione. Strano sarebbe il contrario.
ancora risorse boldriniane in cronaca nera