Calendar Girls, con Angela Finocchiaro
Sergio Rubini
Presentata la nuova stagione di prosa del teatro Lauro Rossi di Macerata. Un calendario di sedici serate da ottobre a marzo che presenta proposte di alta qualità, di respiro nazionale e in linea con le attese di un pubblico attento e fedele. La stagione, che non prevede aumento di prezzi sia per quanto riguarda i biglietti che gli abbonamenti. «Apriamo la stagione di prosa – ha detto il vice sindaco di Macerata, Stefania Monteverde – per dire che siamo sempre al lavoro. C’è una filiera culturale che lega l’estate all’inverno, dallo Sferisterio al Lauro Rossi i teatri sono i motori di un momento culturale più ampio. A questo va aggiunto il piacere di lavorare per un pubblico sempre più partecipe, con persone attratte dalle proposte offerte. A riprova di questo c’è un numero importante: dal 2012 al 2016 gli abbonamenti sono aumentati del 20 per cento e questo è un segnale di grande speranza. Spendere in cultura viene considerato un valore e non un capriccio» Una nuova stagione che guarda alla contemporaneità, come ha affermato Gilberto Santini, direttore dell’Associazione marchigiana attività teatrali (Amat). «Il filo rosso di questo calendario – ha spiegato Santini – è quello degli attori, nel presentare testi non così ‘battuti’ che privilegiano la contemporaneità tramite gli interpreti».
Romeo e Giulietta
Il cast di Un’ora di tranquillità, con Massimo Ghini
Si inizia con la danza il 18 e 19 ottobre. In scena Romeo e Giulietta danzato dalla compagnia Junior balletto di Toscana su coreografia di Davide Bombana e musica di Sergej Prokofiev. Il 18 e 19 novembre arriva a Macerata in veste di protagonista e regista Massimo Ghini alle prese con la travolgente comicità di Un’ora di tranquillità, un testo di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, mai rappresentato prima in Italia. Accanto all’attore romano, un cast d’eccezione composto da Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Gea Lionello, Galatea Ranzi, Luca Scapparone dà vita a una commedia moderna, brillante e divertente, campione d’incassi in Francia. Non un semplice spettacolo teatrale ma una operazione artistica che coniuga e fa dialogare teatro e cinema: “Provando… dobbiamo parlare scritto”, interpretato e diretto da Sergio Rubini al Lauro Rossi il 29 e 30 novembre nasce da un’idea cinematografica che si confronta con il palcoscenico, per poi sfociare sul grande schermo, e, infine, tornare al teatro con un cast d’eccezione: Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese. Per sognare sotto l’albero di Natale, il 30 dicembre (fuori abbonamento) la scena è per Lo schiaccianoci: un mix tra fiaba, sogno e realtà, un balletto senza tempo ultima opera di Marius Petipa sulle straordinarie musiche di Čajkovskij. La versione qui proposta è del Royal ballet of Moscow, corpo di ballo diretto da Anatoly Emelyanov che annovera tra le sue fila ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica, provenienti dai migliori teatri russi.
Silvio Orlando in La scuola
Una scena da Il prezzo
«Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, fra immaginario e realtà». Con queste parole Jean-Paul Sartre descriveva Le serve di Jean Genet, una delle sue opere più famose in scena a Macerata il 10 e 11 gennaio con l’interpretazione di un trio di grandi attrici Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Vanessa Gravina dirette dalla regia di Giovanni Anfuso. Il 24 e 25 gennaio il Teatro Lauro Rossi ospita Un intervento di Mike Bartlett, nuovo progetto del talentuoso regista Jacopo Gassmann. La piéce è una commedia amara dei nostri tempi dove due amici di vecchia data, che condividono un bagaglio di esperienze e di codici comuni, si accorgono improvvisamente di non conoscersi così bene come pensavano. Dopo il grande successo inglese, prosegue anche in Italia la fortunata tournèe di Calendar Girls, adattamento teatrale dell’omonimo film cult per il pubblico femminile, al Lauro Rossi il 3 e 4 febbraio. Protagonista della pièce un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni capitanate dalla leader Chris interpretata da un’inedita Angela Finocchiaro. Ambientato negli anni successivi al crollo di Wall Street del 1929, Il prezzo di Arthur Miller in scena il 21 e 22 febbraio è affidato alla indiscussa maestria interpretativa di Umberto Orsini e Massimo Popolizio, che firma anche la regia, affiancati da Alvia Reale ed Elia Schilton. La piéce è un racconto di due fratelli che si ritrovano per sgomberare la casa del padre. Oggetti, mobili, masserizie, tutto dev’essere venduto; per questo, chiamano un broker che deve stabilire il valore degli oggetti. Riaffiorano così vecchie dinamiche familiari: nel momento della crisi e dell’incertezza tutto ha un prezzo, anche le emozioni e i ricordi. L’ultimo appuntamento della stagione di prosa, il 21 e 22 marzo, è con La scuola, spettacolo cult del 1992 con Silvio Orlando, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995 della stessa pièce, uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa. Lo spettacolo diretto da Daniele Luchetti e interpretato, tra gli altri, da Vittoria Belvedere, è un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico. Per informazioni sugli spettacoli e gli abbonamenti, si può contattare la biglietteria del teatro allo 0733 230735 o allo 0733 233508.
Anna Bonaiuto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sarà finalmente possibile, come accade in tantissimi teatri italiani, fare abbonamenti per un numero limitato di spettacoli?