Maresciallo fuori servizio nota una lite in strada a Fontespina, interviene per sedarla e viene aggredito da uno dei due litiganti. Ha riportato ferite guaribili in dieci giorni. E’ successo ieri pomeriggio a Civitanova, intorno alle 19. A colpire il militare con il casco un egiziano sceso dal suo ciclomotore che, per motivi di precedenza, stava per riservare la stessa sorte toccata al maresciallo ad un italiano, che si trovava alla guida di un’auto. Lo straniero è stato denunciato per violenza a pubblico ufficiale, svolti accertamenti per capire se ha agito sotto l’effetto di stupefacenti o alcol.
Era fuori servizio e alla guida della sua vettura con all’interno la famiglia un maresciallo dei carabinieri di Civitanova, ieri pomeriggio intorno alle 19. Giunto a Fontespina ha visto un uomo, sceso dal suo ciclomotore, discutere animatamente con un automobilista e brandire il casco minacciando di usarlo con violenza. Futili motivi all’origine del diverbio, una mancata precedenza. Il militare ha subito compreso che la situazione stava degenerando ed è sceso dalla sua vettura per placare gli animi. Ma giunto sul luogo della lite è stato aggredito, dopo essersi qualificato, da uno dei due, quello con il casco in mano, un egiziano. Nel frattempo, sul posto è arrivata anche una volante della polizia, avvertita dagli altri automobilisti che avevano assistito alla discussione nata in precedenza. Lo straniero è stato fermato ed identificato. E’ stato denunciato per violenza a pubblico ufficiale, svolti accertamenti per capire se fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti al momento dell’accaduto. Il maresciallo ha riportato, in seguito alla colluttazione, ferite guaribili in dieci giorni.
(Ma. Cen.)
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Ma, se l’ufficiale è fuori servizio, perchè la denuncia è per agressione a pubblico ufficiale?
Non è una persona come tutti?
Non che stia difendendo l’egiziano, ma me pare molto strana come denuncia.
Anche se era fuori servizio ha fatto il suo dovere! Onore alle Forze dell’Ordine!
A casa sua ..anche di fretta !!!!
Le “risorse”…. bah
è scoppiata la terza guerra mondiale…tutti in italia vengono questi balordi con la scusa della guerra
anche se è fuori servizio se si qualifica è come se fosse in divisa.
guidare un ciclomotore non è la stessa cosa che cavalcare un cammello…..
Nella patria del multiculturalismo, del meticciato, del genitore uno e genitore due, del “chi sono io per giudicare un egiziano che mena”, che permette lo spaccio e il latrocinio politico & amministrativo, eccetera, si può dare sulla testa ad un carabinieri e tutto finisce in gloria.
Mi piace ricordare che in Romania, quell’egiziano sarebbe stato prima massacrato di botte e poi messo dentro. Negli USA democratici una revolverata sarebbe stata possibile. Nel Sud Africa del dopo apartheid, la polizia nera avrebbe o sparato all’egiziano, oppure lo avrebbe bastonato fino a lasciarlo stecchito.
Qui siamo tutti fratelli, siamo democratico, non violenti, dialettici. Quindi, mano libera a violenti, ladri, criminali e terroristi. Grazie, Francesco. E viva l’Italia del Menga.