Dietista morì in un incidente stradale a Treia, l’auto della donna, Donatella Mosca, 59 anni, di Osimo, venne travolta da un tir all’incrocio di contrada Camporota (leggi l’articolo). Per quei fatti, che risalgono al 10 settembre del 2015, è finito sotto accusa il conducente del tir, il 32enne Michele Gatti, di Loro Piceno. Il giovane deve rispondere di omicidio colposo. Questa mattina, all’udienza preliminare, che si è svolta davanti al gup Enrico Zampetti del tribunale di Macerata, è stata chiesta la citazione dell’assicurazione e il procedimento è stato rinviato al 12 ottobre. A Gatti, difeso dall’avvocato Renato Coltorti, viene contestato di aver tenuto una velocità non commisurata alla situazione ambientale. Sempre secondo quanto ha ricostruito l’accusa, Mosca, che veniva da Appignano, si era immessa sulla provinciale che passa per località Camporota, senza dare precedenza al tir.
Il camionista aveva cercato di evitare l’impatto, aveva frenato, ma nonostante queste manovre era finito addosso all’auto della dietista, una Volkswagen Polo, investendola sulla fiancata. L’auto della donna era ruotata davanti al tir ed era stata trascinata dal mezzo pesante per una 50ina di metri fino in mezzo ad un campo. Le due figlie, il padre e la sorella della 59enne si sono costituiti parte civile, sono assistiti dagli avvocati Simone Baldassarri e Nicola Piccinini.
(Gian. Gin.)
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L’incrocio di cui si parla è veramente pericoloso…!!! La segnaletica verticale nell’aiuola centrale copre la visibilità a chi dovrebbe imboccare la Cingolana…!!! I cartelli si trovano ad altezza che impedisce di vedere chi viene dalla sinistra…!!! Ogni tanto… quando si ricordano… la Provincia taglia l’erba… almeno per aumentare la visibilità…!!! Malgrado l’incidente mortale… la Provincia ancora non ha abbassato i cartelli incriminati…!!! Quasi tutti gli incroci senza rotatoria sono nelle stesse situazioni…!!! Complimenti ai tecnici della Provincia… basterebbe un po’ di buonsenso…!!!
Incrocio pericolosissimo. Occorre fare una rotatoria, anche in economia ; avremmo salvato delle vite.