Le telecamere inchiodano una coppia di ladri. Hanno un volto e un nome gli autori di un furto all’interno di un’auto avvenuto tre mesi fa in via Cairoli, al centro di Civitanova. Si tratta di una coppia, lei italiana di 24 anni, lui tunisino di 32. Lo scorso 2 febbraio la coppia aveva forzato una vettura in sosta e rubato un borsello con un cellulare all’interno dell’automobile. Grazie alle telecamere e all’ascolto di alcune testimonianze i carabinieri sono riusciti a individuare i responsabili. Per loro una denuncia per furto.
Denunciato nella giornata di ieri, al termine di accertamenti e indagini anche l’autore di uno scippo avvenuto il 10 maggio. L’uomo, un tunisino di 32 anni aveva strappato dal collo della vittima, una donna di Civitanova di 52 anni, una catenina d’oro mentre si trovava in via Cavour. Grazie alla descrizione fatta dalla donna è stato possibile rintracciare un tunisino clandestino sul territorio nazionale che è stato fotosegnalato. La donna alla vista della foto ha riconosciuto il suo scippatore e l’uomo dovrà ora rispondere di furto con strappo.
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Quindi, chi ruba non va più in galera? andiamo bene!
C’è anche l’aggressione. Ma lui è straniero, quindi gode di attenuanti generiche e di uno sconto di cinque anni sulla pena. Il carcere non lo vedrà mai.
Se non erro, ma qui qualche esperto in materie giuridiche potrebbe essere più preciso, già la scelta di contestare il “furto con strappo” invece che “rapina” sarebbe come a dire la differenza tra un buffetto e uno sganassone…
Ergo lo “trappo” invece che la “rapina” dovrebbe avrebbe -già di partenza- pene più lievi, visto che la violenza avverrebbe (in via principaria) verso la cosa (la catenina) e non verso la persona (che la indossa)…
ricordo che da Renzi in poi, sotto 5 anni, non si va mai in galera.
male che vada agli arresti domiciliari, se hai casa, se non ce l’hai, te la paga lo stato.