Le insegne del Mercatone Uno e del Globo coperte
Insegne visibili dall’autostrada, già multate cinque attività per quasi 20mila euro. La polizia municipale ha iniziato ad applicare l’articolo 23 del codice della strada per alcune grandi aziende nazionali che hanno trasgredito alla legge. La società Autostrade per l’Italia ha chiesto tramite la Direzione 7° tronco ad alcune aziende della zona commerciale di adeguarsi alla normativa (leggi l’articolo). Oltre a Ecomercatone, Brico Io, Vulcangas, Mercatone Uno e Simonetti, erano già stati contattati anche Pittarosso, Globo ed Oviesse. Secondo il codice della strada infatti è vietata qualsiasi forma di pubblicità lungo e in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi. Il divieto è limitato a quelle insegne apposte non sull’ingresso principale dell’attività che invece è autorizzata. La normativa vieta di fatto l’utilizzo di insegne pubblicitarie orientate verso l’autostrada se esiste già un’insegna all’ingresso principale con il logo dell’attività. Qualora invece l’unico ingresso dell’azienda o negozio si affacci sull’autostrada e non vi siano altre insegne, allora è possibile pubblicizzare la propria attività. La normativa dunque salvaguardia la possibilità di pubblicizzare la propria attività con un’insegna, ma sanziona l’abuso ovvero quando il marchio è sovraesposto e guarda verso l’A14 come forma di pubblicità. Cinque le aziende multate. In regola il Mercatone Uno che ha provveduto all’oscuramento della targa e il Globo. Salata la sanzione che arriva a 4.700 euro per ogni trasgressore.
(l. b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Incredibile!
Pauluzzo ecco perché era coperto
Noooo no ci credo
L’insegna enorme sul Palas, che si vede pure dalla Spazio, è da considerare pubblicitaria, indicativa o ambedue? Il Codice ” dell’aria”, che prevede? Se si dovessero multare tutte le ditte che hanno queste pubblicità ” allineate e non coperte “, come dicono a Macerata, di quanto aumenterebbero il Pil? Se questa regola già c’era, come mai non ne abbiamo mai sentito parlare? E’ forse iniziata in Italia una politica ” Tolleranza Zero “, quindi via Premier, ministri che hanno il padre invischiato in truffe bancarie , professori di ginnastica che fanno gli assessori al Bilancio, professori di matematica che fanno gli assessori alla Sanità, dirigenti messi dalla politica, politici che scelgono i dirigenti e via via fino alla scomparsa delle Provincie, delle Regioni e dello Stato. ” Cambiare tutto per non cambiare niente “, o aspettare senza ansia, fretta , angoscia, paura per il futuro, per i figli, per i nipoti, per i pronipoti, che succeda qualcosa?
W la libertà!!
Certo le attività hanno pure bisogno di pagare le multe, se non sbaglio il Mercatone Uno ha chiuso tante filiali ed è a rischio anche quella di Civitanova e cosa fanno invece di aiutare le aziende e dargli visibilità? Fanno le multe! complimenti, non sanno più come rubare i soldi!
L’art.23 del C.d.S. contempla solamente la pubblicità lungo le pertinenze stradali ed in prossimità degli incroci ( fascia di rispetto e max m.30 ). Non contempla, all’interno del lotto industriale o commerciale o a ridosso dei relativi fabbricati. Motivo di cause e ricorsi contro l’assurdo burocratismo applicato da persone incompetenti….. a discapito della giustizia e dei soldi dei cittadini…..
ACI…Automobile Club Italia
Art. 23. Pubblicità sulle strade e sui veicoli.
Punto 7 :
È vietata qualsiasi forma di pubblicità lungo e in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi. Su dette strade è consentita la pubblicità nelle aree di servizio o di parcheggio solo se autorizzata dall’ente proprietario e sempre che non sia visibile dalle stesse. Sono consentiti i segnali indicanti servizi o indicazioni agli utenti purché autorizzati dall’ente proprietario delle strade. Sono altresì consentite le insegne di esercizio, con esclusione dei cartelli e delle insegne pubblicitarie e altri mezzi pubblicitari, purché autorizzate dall’ente proprietario della strada ed entro i limiti e alle condizioni stabilite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Sono inoltre consentiti, purche’ autorizzati dall’ente proprietario della strada, nei limiti e alle condizioni stabiliti con il decreto di cui al periodo precedente, cartelli di valorizzazione e promozione del territorio indicanti siti d’interesse turistico e culturale e cartelli indicanti servizi di pubblico interesse. Con il decreto di cui al quarto periodo sono altresi’ individuati i servizi di pubblico interesse ai quali si applicano le disposizioni del periodo precedente (1)(1bis) (1ter)(3)
Come la legge prescrive le barriere con pannellature antirumore in prossimità di case, abitazioni ecc… a carico delle Autostrade, Anas e provincia, stessa ed ugual misura dovrebbero applicarle anche lungo le zone industriali e commerciali di Civitanova ( si risolverebbe definitivamente il problema). Non verso insegne poste su edifici ad oltre ml.100, che sicuramente saranno oggetto di ricorso in base a quanto prescritto dall’art.23, in special modo al punto 7 del codice stradale, a cui non hanno nulla a cui a che vedere….. Meditate gente, meditate.
Fortuna che non si vede l’ecomercatone. Altrimenti, sai che bella pubblicità per Civitanova…..