di Sara Santacchi
Ha sfrecciato in pista con una 500 Abarth e curva dopo curva si è guadagnata la finale di Rally Italia Talent. Michela Tramannoni, 37enne impiegata di Potenza Picena, ha scoperto per gioco quello che si sta rivelando un vero talento al volante. Tutto è iniziato a ottobre quando, vedendo un volantino col concorso che scopre i nuovi talenti del rally, ha deciso di iscriversi. D’altronde la passione per i motori non è una novità per Michela che ha sempre seguito moto e auto sin dal piccola, trascinata dal suo papà. Crescendo, tuttavia, ha preferito le bici, praticando downhill per anni e conquistando due titoli regionali e addirittura un circuito italiano nel 2013. «Ho deciso di partecipare al format che partiva da Ortona, al Circuito internazionale d’Abruzzo, veramente per caso – racconta la 37enne – Lì, a gennaio, ho passato le selezioni tra 5385 candidati qualificandomi per la semifinale a Siena». Nel circuito toscano se l’è vista con altri 180 piloti tra uomini e donne, facendo segnare un tempo ottimo che le ha permesso di essere scelta per disputare la finale che si svolgerà il prossimo fine settimana (16-17 aprile, ndr) ancora nel circuito di Siena. «Mi sono divertita tanto – ammette – Solo cinque donne si sono qualificate e non nascondo che i piloti uomini ci guardavano in maniera diversa. Ma è stato il tempo che ho ottenuto a regalarmi la soddisfazione più grande: mi hanno proposto di correre insieme a Giandomenico Basso, il più forte pilota italiano di rally”.
I primi tifosi in questa bella avventura sono i suoi familiari, che la sostengono con passione. Michela Tramannoni non nasconde che, a questo punto, spera in un buon risultato: «Chi dovesse fare il tempo migliore qualificandosi al primo posto nella graduatoria generale potrà partecipare ad una tappa del campionato mondiale di rally. Tuttavia il più veloce delle varie categorie potrà prendere parte ad una gara del campionato italiano e io mi accontenterei anche di questo. Rappresenterebbe un traguardo magnifico. Il rally è un mondo che mi affascina enormemente – conclude – e per me che sono un’impiegata nel settore calzaturiero rappresenta uno svago che sarebbe bello diventasse addirittura una professione. Ma questo ovviamente è un sogno».
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Complimenti!!!!!!!!!!!!!