Foto d’archivio
Morsa da un cane al collo e al volto. E’ successo ad una donna di 53 anni, a Matelica. Nel pomeriggio la paziente si è presentata al punto di primo intervento, a bordo di un mezzo privato, e i medici viste le ferite hanno disposto il trasferimento all’ospedale di Torrette dove sarà operata. La donna, di origini straniere, aveva delle lacerazioni profonde al naso, alla bocca e al collo. Le sue condizioni non sono gravi ma si è reso necessario un intervento chirurgico. Sono in corso accertamenti per chiarire se il cane che l’ha aggredita era di sua proprietà o meno.
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Siamo alle solite per l’ennesima volta il problema dei cani randagi e non randagi ha un andamento sempre più rilevante, sia per numerosità delle morsicature, sia per la gravità delle stesse.
A tal proposito posso fornire qualche dato degli ultimi 3 anni per quanto ci è stato segnalato presso il Servizio ISP di Macerata. Anno 2013: 102 casi, 2014: 121 casi e 2015: 124 casi. Si può immaginare qual’è il carico sociale per la sanità pubblica dovuto agli accessi al Pronto Soccorso per le medicazioni e all’effettuazione del siero antirabbico; successivamente, se del caso, viene proposta la vaccinazione antirabbica (5 dosi). Inoltre è doveroso considerare i danni alle persone per le ferite lacero contuse che lasciano sempre sequele cicatriziali e psicologiche importanti. Detto ciò, sembra però che il problema non sussista e la percezione delle persone ad esso è irrilevante …. finchè non capitano episodi simili a quelli occorsi alla sfortunata signora di Matelica.
Purtroppo non è solo una questione di RANDAGISMO, ma anche, a volte, di mancata custodia e tenuta dei proprietari che non hanno pensiero per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei loro cani. Tali animali spessissimo sono tenuti senza guinzaglio, privi di museruola in zona libere senza recinzione e/o cancelli che ne limitano le loro minacciose scorribande e conseguentemente tengono un comportamento inadeguato alle specifiche esigenze di convivenza rispetto al contesto in cui vivono.
Scusate lo sfogo, ma a mio giudizio i casi ormai sono troppi e troppo gravi.
Vi aggiorno al prossimo caso …………………….
Io sono un amante degli animali, ho la fortuna di abitare in campagna per cui posso permettermi di avere cani e gatti quindi riguardo il mio amore verso questi è smisurato. Detto questo però, devo constatare una cosa che riguarda me ma potrebbe riguardare chiunque. Ho difficoltà di deambulazione a causa di una malformazione e purtroppo QUALSIASI CANE che non mi conosce, vedendomi MI AGGREDISCE, forse per paura vedendomi camminare in modo diverso, io questo non lo so, so soltanto che ‘è così, che il problema esiste e che spesse volte ho rischiato veramente tanto proprio quando i padroni rispondevano, VAI TRANQUILLO NON TI FA NIENTE E’ BUONO, nel momento in cui, prima di scendere dalla macchina, chiedevo di tenere a bada il loro “cuccioletto”. Ecco tutto, ho voluto postare il mio problema riallacciandomi al discorso del Sig. Migliozzi. Per cui va bene l’amore e rispetto verso i cani, ci mancherebbe però per favore nelle passeggiate esterne, usate guinzaglio e museruola! Grazie!