di Claudio Ricci
Giornate intere di attesa al pronto soccorso di Macerata. Quasi una odissea, con persone costrette ad attendere oltre 12 ore per una visita o un certificato per poi dover ritornare anche il giorno seguente. Disagi che avvengono nonostante la competenza e il grande lavoro di medici e infermieri, e che sono frutto di inadeguatezza degli spazi e della carenza di personale. L’ultima odissea la racconta G. C., 64enne di Macerata. L’uomo ha avuto un piccolo incidente vicino a piazza Pizzarello a Macerata mercoledì intorno alle 13. Nulla di grave: solo un piccolo taglio suturato con tre punti. E’ stato curato e lasciato in attesa del referto necessario per presentare la denuncia alla compagnia assicurativa. Così è iniziata l’epopea. Entrato alle 13, l’uomo è uscito dalla struttura solo all’1,30 di notte senza però ottenere la risposta di cui aveva bisogno. Una situazione che di fatto lo ha costretto ad una attesa di più di 12 ore e ad assistere ai disagi vissuti dagli altri pazienti, tra cui gli agenti di polizia di Perugia coinvolti nell’incidente accaduto, sempre mercoledì, in via dei Velini (leggi l’articolo).
Coinvolto nell’epopea anche il sindaco Romano Carancini che ha accompagnato al pronto soccorso un familiare: «Ho visitato più volte il pronto soccorso per ragioni amministrative, politiche e personali e so bene cosa significhi operare in condizioni simili a quelle di mercoledì – ha detto Carancini – Ecco perché c’è pressione da parte dell’amministrazione affinché l’iter per la nuova ala si concluda al più presto. Oggi il pronto soccorso è il cuore degli ospedali. E’ come un filtro che si occupa di smistare gli interventi e se funziona fluidifica tutta la struttura. La situazione è ad un punto di difficile tolleranza e vanno ringraziati medici e operatori che fanno i salti mortali per garantire il servizio».
Ma la disavventura di G. C. è continuata anche il giorno seguente. Tornato giovedì alle 13 per prendere il suo referto l’uomo ha dovuto attendere ancora una volta per tutto il giorno. Con lui anche un 92enne di Macerata che, arrivato alle 12,30 dopo una brutta caduta, è stato visitato solo dopo ore di attesa. Tra i pazienti, secondo il racconto del 64enne, c’è anche chi ha rinunciato, decidendo di rivolgersi ad altre strutture anche fuori provincia. Il 64enne dice di una donna coinvolta in un incidente ad Appignano che, dopo aver aspettato per ore senza che nessuno la visitasse, ha deciso di andare ad Ancona. Protagonista dei racconti dell’uomo anche un ragazzo portato all’ospedale in mattinata dopo aver avvertito un malore a scuola. La madre lo avrebbe portato via perché non assistito dopo lunghe ore di attesa. La situazione è più critica per le persone anziane. Una donna di Macerata, G. V., racconta dell’odissea durata 48 ore con la madre 86enne. Portata alle 15 in ambulanza dopo un malore e dimessa a mezzanotte, l’anziana è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso, per aver avvertito gli stessi sintomi, anche il giorno successivo. Le due donne si sono ripresentate alle 8,30 del mattino successivo e hanno atteso fino alle 19 l’intervento di un medico che dopo la visita le ha lasciate comunque senza alcuna risposta, o indicazione sul da farsi. L’anziana è stata per tutto il giorno su una sedia a rotelle nel corridoio mentre la figlia è dovuta tornare a casa a prendere delle coperte e una sedia per riposarsi un po’ visto che al pronto soccorso non c’erano.
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Che vergogna !
In Italia se stai male ti conviene andare dritto al campo santo anziché al pronto soccorso !!!!
Però poi chiudiamo i punti di primo intervento e trasformiamoli in “ospedali di comunità”… E se in quella sala di aspetto ci fosse stata una donna in travaglio? È una persona con un infarto?
Le criticita’ nello smaltimento negli ospedali al pronto soccorso sono vergognose !! figuriamoci come sara’ quando e se quando andranno a chiudere alcuni reparti nell’alto maceratese !! Si rischiera’ di morire lungo il tragitto , poi con queste strade !!!!
Dietro alle ”quinte” non ci sono medici che corrono affannosamente perchè indaffarati tra una visita e l’altra, bensì dottori che lentamente si spostano da un ambulatorio all’altro parlando al telefonino, ridendo e cazzeggiando…per non parlare di quelli che si mettono al computer per compilare il modulo d’intervento e rimangono seduti sulla scrivania per 10-15 minuti…forse aspettano chissà un ispirazione per capire ciò di cui il paziente soffre…poi arriva la collega o il collega, allora arriva il bello…chiacchierano su quella cena a cui sono andati o sulle colleghe o su ciò che vorrebbero e non hanno…i poveri infermieri che scambiano sguardi con il paziente come a rassicurarlo che tra breve il medico si accorgerà di lui e lo visiterà…mentre intanto quello continua a fare le sue cose , senza porsi domanda alcuna ….tutte cose viste con i miei occhi in molti casi, perchè per vari motivi sono spesso in PS.
Il pronto soccorso non è l’unico “collo di bottiglia”, l’altro sono i posti letto nei vari reparti. Il pronto soccorso può fare tantissimo, ma se mancano i posti letto gli infortunati non possono che essere ‘parcheggiati’ nei corridoi brulli e scuri dell’ospedale.
Facile giudicare quando non si è al di dentro….
Salti mortali?! Tutte le volte che purtroppo siamo ricorsi al ps ho visto tutto meno che salti mortali.. Ma vi pare che siamo tutti ciechi??!
É scandaloso io ho portato mio marito alle 17:30 con un trauma cranico e febbre 39.2 siamo tornati a casa alle 03:00 e stava male ed ancora sta male é una vergogna
Le critiche fanno male… Ma se non ci fossero i servizi non migliorerebbero mai! Sono critiche costruttive! E comunque, come nelle aziende, bisogna darsi da fare… Sopratutto quando ci sono pazienti in attesa snervante… E ovvio che poi quando il servizio non funziona come dovrebbe gli occhi cadano su cellulari… risate e quant’altro… La gente è esasperata…
Io mi sono pentito di non aver querelato tutto un turno compresi infermieri e medici…. Se mi dovesse recapitare nn ci penserei più di un secondo. VE LA FACCIO BREVE QUALCHE ANNO FA VADO IN PS CON UNA COLICA IN ATTO ALLA COLICISTE ( OPERATO NEI GIORNI SUCCESSIVI) PIANGEVO DAI DOLORI SALA D’ ATTESA VUOTA VADO IN TRIAGE LASCIO I DATI MI PRENDONO LA PRESSIONE E SATURAZIONE E MI FANNO ACCOMODARE IN SALA DOPO CIRCA 15 MINUTI GLI CHEIEDO: PERCHE NN MI VISITA UN MEDICO COSI MI DA UN ANTIDOLORIFICO?? LA RISPOSTA SONO TUTTI E DUE IMPEGNATI IN VISITA………. E INVECE SAPETE COSA STAVANO FACENDO???? LI HO VISTI CON I MIEI OCCHI MENTRE PASSEGGIAVO SU E GIU PER IL CORRIDOIO UNO STAVA DORMENDO E L’ ALTRO A PARLARE DE CAVOLI SUA CON GLI ALTRI INFERMIERI ECC… Ecc
..
A MACERATA C’È GENTE COSÌ PER FORTUNA QUALCUNO SI SALVA
Sono una miracolata, dal 2000 sino al 2012, l’ultima componente e morta a marzo 2013. In piu riprese, siamo ricordi sia al 118 ed anche al pronto soccerso all’occorrenza, mia madre, padre e zia ottantenni, ci siamo sempre trovati bene sia con il 118 che con il pronto soccorso. ….vi è chi lavora li dentro, noi per fortuna abbiamo trovato questi, anche nel 118 e croce Verde. ….tutte patologie invalidating per l anzianotta, non facilmente diagnosticabili, abbiamo trovato chi ha capito al primo sguardo le patologie, visto con I miei occhi……un medico per 20 minuti a rianimato mia madre, che era morta agli occhi di tutti, aveva coma gli e’mio e infati insieme……la risvegliata dopo 20 e passa minuti di scarichi. …
A FINALMENTE QUALCUNO SE Nè ACCORTO è UNA SITUAZIONE VERGOGNIOSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sindaco ti sei accorto troppo tardi…. é uno schifo
E fanno sempre tagli…però se dovesse servire a loro, sicuramente avrebbero una corsia preferenziale. ..
Prima che venissero istituite le regioni, questo schifo per la cura della salute delle persone non esisteva. A quei tempi: difficilmente un paziente che si recava al pronto soccorso aspettava più di trenta minuti prima che un medico si occupasse di lui.
A quei tempi: dei malati si occupavano i medici, oggi, di loro, si occupano i politici, cioè la classe peggiore del genere umano, almeno stando ai fatti che succedono nei nostri ospedali gestiti dalla politica.
Purtroppo le regioni esistono da 46 anni e le persone che ne hanno 60 o 65 di queste cose non ne sanno nulla, per il semplice fatto che a 15 o a 20 anni difficilmente ci si interessa di politica con l’esperienza di poterla capire e di ciò, oggi i politici ne approfittano.
Non a caso le A.S.L. è la sigla di aziende sanitarie locali. purtroppo, anche queste aziende come tutte le aziende per esistere devono rendere; con la differenza che la resa di queste aziende, viene prelevata dallo sfruttamento dei malati con la chiusura di reparti o di interi ospedali per costringere i malati a rivolgersi alle strutture private convenzionate, che a loro volta producono corruzione di qualsiasi livello a vantaggio di amministratori regionali disonesti e a svantaggio dei malati.
Ancora devo vedere un doctor che si asciuga il sudore in fronte !! non che debbano correre ma hanno un portamento (scusate la parola) da crocera !!!
una nuova ala ok,ma senza personale servirà a poco….se poi nn c’è chi interviene
Nel 1992, mio padre fu accompagnato da mio fratello in pronto soccorso .di MC alle ore 15 circa con sintomi da infarto in corso. Fu visitato dopo tre ore, ricoverato alla’ Utic, alle 23, durante il cambio dei turni fu colpito da un atro attacco, alle 24 ci telefonarono ci dissero che non stava bene. Era già deceduto, dissero che fu soccorso, che fu praticata la rianimazione per mezz’ora etc.etc. Siamo rimasti con il dubbio che se visitato subito e ricoverato, forse non sarebbe morto. Aveva 73 anni. Dopo 24 anni le cose sono peggiorate e continuano a chiudere ospedali e pronti soccorso.
ditelo a ceriscioli
ma quale nuova ala, avete tolto i posti letto,avete eliminato i punti di primo intervento,assunzioni zero,medici di base diventati scrivani di ricette,una volta c’erano i medici…oggi ci sono i politici che gestiscono, e poi quando si presentano al ps, chiedete se fanno la fila come i comuni mortali?
Aumentate i medici per favore…….non raccontate barzellette..siamo stufi
Fai prima a morire che ad essere assistito…lo dico per esperienza diretta…padre 90 anni due giorni sulla lettiga in attesa di una visita
Ma non è il compagno di merende di Carancini, tale Ceriscioli, a voler chiudere ospedali a destra e manca?? Ma con cosa ragionano i pdioti???
E’ una bolgia infernale!!!!!!!!!!!!Solo quando ci passi lo capisci!!!!Vergogna!!!!!
Già!!!!!! A parte qualche infermiere meravigioso il resto è disumano!!!!!! Diventiamo codici e numeri!!! I veterinari trattano meglo gli animali!!!!!!!!i
possibile che i responsabili di questi reparti particolarmente dei pronto soccorso se ne fregano cosi altamente dei disserevizi che si perpetuano nei loro reparti. E gli ammintsrtori, come i sindaci, non vedono lo schifo descritto in questo articolo e che è la situazione di tutti i pronto soccorso. A scusate non possono protestare perchè ci sono stati messi per grazia ricevuta. Solo attenzione a non considerare il lavoro dei dottori e infermieri cosi superficialmente perchè alle giuste proteste se il loro comportamento è superficiale ma hanno in mano la nostra vita
Per Cm, questa pagina dovrebbe essere lasciata per qualche giorno all’apertura del giornale, in maniera che chi ha da dire qualcosa la dica. Il susseguirsi delle notizia la farebbe scivolare presto in terza e quarta pagina, Invece questo problema va approfondito anche perché credo che tantissime persone hanno da dire la loro. Naturalmente anche medici ed infermieri possono intervenire. Problemi grandi come questi vanno seguiti ad oltranza. Cosa c’è di più importante per tutti noi ( salvo rari casi dovuti alla depressione od altro ) della salute e della vita. Un problema come questo deve essere presente e non comparire solo quando si parla dell’ennesima tremenda e vergognosa attesa al Pronto soccorso, dove addirittura dopo qualche ora si va via per rivolgersi ad altra struttura magari ad una ora d’auto mentre si continua a sentirsi male
Una tale criticità non è riferibile soltanto al Pronto Soccorso di Macerata , che oltretutto mi sembra abbia una radiologia autonoma, ma a tanti altri in cui si affrontano da anni disagi simili o più gravi , per colpa di scelte sanitarie sbagliate, tra cui tagli continui delle strutture sanitarie territoriali,,
Ci sono passata venerdì e li trovo vergognoso!!!!!dopi aver aspettato 9 ore mi sono rivolta al pronto soccorso di camerino. C’è da augurarsi di non star male e in quel caso non passare dal P.S. di macerata!!!!VERGOGNATEVI È UN’INDECENZA
Ancora non c’è una parola, semmai arriverà, da parte degli operatori sanitari interessati a giustificare e difendere il proprio discusso comportamento.
@ Nazareno Principi. E’ risaputo che in caso di infarto sono i primi quindici/ trenta minuti ad essere determinanti. In questo lasso di tempo il paziente deve essere stabilizzato e trasferito in terapia intensiva. Quanti ospedali, sono o saranno in grado di fare questo. Macerata, nel suo caso aveva i mezzi per farlo. Non l’ha fatto e i suoi sospetti non solo sono più che legittimi ma probabilmente l’evento avverso è da attribuire ai medici che comunque non hanno rispettato la procedura prevista dal caso.Se ricordo bene, devo aver letto da qualche parte che in Italia c’è una media di novanta morti al giorno per la sciatteria dei medici del pronto soccorso. Purtroppo come i Panda sono una categoria protetta senza averne però la simpatia a cui possiamo aggiungere una buona dose di cinismo per cui per tanti di loro il paziente del pronto soccorso è solo una scocciatura, sennò farebbero meno telefonate private al cellulare, meno pause caffè con le infermiere e si darebbero da fare di più.