di Sara Santacchi
Piove e scompare il segnale del digitale terrestre. E’ la triste situazione che devono affrontare tanti abitanti dell’entroterra costretti a rimanere senza televisione ogni volta che piove o c’è vento. Decine le segnalazioni tra Pioraco, Fiuminata, San Severino, Castelraimondo, Camerino. Segnale debole o assente in quasi tutti i canali è il problema che si ripresenta puntuale in condizione di maltempo. “Siamo praticamente isolati dal mondo – lamenta Lorella Mariotti, una residente di Pioraco – Credo sia inaccettabile che a distanza di anni dal passaggio al digitale terrestre ancora ci siano questi problemi. Anche perché abitando in montagna non possiamo di certo contare sul fatto che ci sia sempre il sole o bel tempo, quindi è una situazione che va risolta”. Diverse segnalazioni sono arrivate all’ufficio tecnico del Comune: “Ho due genitori anziani e disabili – spiega Lorella Mariotti – la tv è l’unico svago che hanno, non potendo uscire, ma appena arriva anche solo una leggera pioggerellina non funziona più nulla. Credo sia un diritto dell’utenza poter fruire appieno del servizio”. Una situazione che è stata monitorata di recente proprio dall’ufficio tecnico di Pioraco come spiega il sindaco Luisella Tamagnini: “Abbiamo fatto un sopralluogo al ripetitore che lancia il segnale nella zona. Il problema sembrerebbe spiegarsi un po’ con la posizione territoriale, tra le montagne, che non aiuta. D’altro canto il tutto potrebbe spiegarsi con delle antenne piuttosto vecchie visto che la mancanza di segnale è solo in alcune abitazioni. Il Comune non può fare nulla, è necessario ricorrere a un antennista per risolvere il problema” conclude il primo cittadino di Pioraco.
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Siete veramente fortunati.
da tecnico devo dire anche che i segnali del digitale terrestre arrivano …dal satellite,pertanto tutte le manifestazioni atmosferiche di una certa intensità causano attenuazioni del segnale ricevuto dalle parabole sui ripetitori ,causando squadrettamenti e assenza di segnale.
Aggiungo che la Rai trasmette con un segnale appena sufficiente per cautelarsi da eventuali echi per riflessione dovuti all’isofrequenza ,vista la natura rocciosa del territorio.
In più alcuni parametri del segnale digitale impongono che l’impianto di ricezione sia realizzato a regola d’arte,a partire dall’antenna,dall’amplificazione e dai cavi di distribuzione.
Ogni elemento non perfetto causa degrado del segnale con le conseguenze che conosciamo tutti.
Dobbiamo aggiungere poi che l’utilizzo da parte della telefonia di ultima generazione di alcuni canali adiacenti alla banda TV ,può causare gli stessi inconvenienti se non si aggiungono filtri LTE in antenna .Occorre rimettere mano su quasi tutti gli impianti anche per questo motivo.
Per Ottaviucci. Scusi, perché – considerata l’orografia della zona – la RAI trasmette comunque in isofrequenza ? Grazie.
No…. dato che il canone lo paghiamo, e per giunta obbligatoriamente, dovrebbe essere la Rai a potenziare il suo sevizio….
Vivendo lungo la costa non abbiamo di questi problemi…ne abbiamo con i computer…..siccome ho dei vicini africani che hanno problemi anche loro, qui in Italia, quando tornano x dei periodi in africa, non hanno …….tra tutto quello che non funziona mettiamoci anche linee di tv e internet……siamo da quarto mondo.
Per Iacobini
Non è solo la Rai che trasmette in isofrequenza (Ch32 per il MUX1 in quasi tutte le Marche) ma anche Mediaset (ch49) e altri.
Solo che gli altri trasmettono con un’intensità maggiore.
Ricordo che i primi giorni dopo lo switch off dall’analogico la Rai era ricevibile anche in zone coperte del mio paese.
Ora non più,hanno abbassato il livello del segnale (proporzionalente a quello dei programmi….ma qui non c’entra la tecnologia)
Per Conocchioli. Aumentare il ‘sevizio’? Non basta il ‘sevizio’ esercitato con la pubblicità martellante?
Purtroppo anche a sforzacosta di macerata le cose vanno male sopratutto quando ci sono i temporali di qualsiasi intensità sopratutto accompagnato di vento il ripetitore vas letteralmente in tilt sopratutto le emittenti tv interessanti (Focus, dmax, rai 5, e marcopolo) in qando sono l’unici canali che c’è qualcosa da vedere e spero che sia risolta al piou presto visto che la tassa della televisione la paghiamo profumatamente pesante in cui è coperta di progreammi spazzatura (attualità di vario genere, pubblicità)
@Elisabetta Conocchioli
il tuo commento va bene ma solo che la rai dovrebbe essere un po culturale (documentari e spettacoli, musica e programmi per bambni sopratutto la fascia oraria dalle ore 14.00 fino alle ore 17.00) proprio come nei anni 80 e quindi poca attualità
Ne sono d’accordo se lo facesse 😀
Bravissima 😀