Alcune foto dei protagonisti di “Equal love = equal rights”
La fotografa Mary Della Giovanna
di Marco Ribechi
Una foto per sostenere i diritti civili di tutti. Con l’iniziativa “Equal love = equal rights” Civitanova fa sentire la sua voce nel dibattito che da settimane sta alimentando l’attuale stagione politica nazionale. Il progetto è della fotografa 30enne Mary Della Giovanna residente a porto Sant’Elpidio ma operativa a Civitanova con l’associazione Chegender. «L’idea è quella di scattare fotografie di persone comuni che prestano il loro volto per sostenere la campagna a favore delle unioni civili – dice la fotografa – Il soggetto è semplice, un volto con una mano e un cuore rosso, con all’interno il segno uguale. Il simbolo è quello scelto per le manifestazioni del 23 gennaio, quelle dello SvegliaItalia che hanno portato tante persone in piazza (leggi l’articolo)». Sono quasi cento le foto scattate finora. Tra i volti anche quello di Cristiana Cecchetti, assessore alle pari opportunità, della cantante Serena Abrami, del musicista Enrico Tiberi e Rosetta Martellini, presidente dell’azienda teatri. «Aderire a questa iniziativa non ha nulla a che vedere con l’orientamento sessuale delle singole persone – continua Della Giovanna – I diritti civili puntano sul concetto di uguaglianza e di abbattimento delle discriminazioni. Per questo la maggior parte dei fotografati è eterosessuale ma è pronta a mettere la propria faccia per sviluppare un dibattito su cui l’Italia è ancora troppo indietro». Ogni singola foto è stata scattata dalla ragazza civitanovese che ogni giorno si sposta a casa delle persone coinvolte oppure le invita nella sua abitazione. «Sarebbe potuta partire una campagna virale su Facebook – continua la fotografa – Ma dal mio punto di vista spesso ci si trova di fronte a gesti meccanici di cui non si coglie il vero significato. Ho preferito quindi investire il mio tempo e incontrare personalmente i miei soggetti, ricucire il tessuto sociale e fare conoscenza reciproca. La dimensione dei social media la sfruttiamo lo stesso visto che poi ogni partecipante mette lo scatto della campagna “Equal love = equal rights” come foto del profilo. Continuerò a fare fotografie fino a quando la legge non sarà approvata». La scorsa settimana la Bottega Malatini di via Dalmazia ha ospitato il progetto fotografico e tanti curiosi civitanovesi hanno dato il loro contributo alla causa. «Chiunque creda nell’uguaglianza e che i diritti debbano essere allargati a tutte le persone può contattarmi via Facebook – conclude la ragazza – sarò felice di incontrarlo, fare due chiacchiere e inserire la sua foto tra le tante già scattate».
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Mari 😉
LEGGETE L’ESPERIENZA EXTRACORPOREA DI GLORIA POLO COLOMBIANA, COLPITA DA UN FULMINE ED ENTRATA IN COMA, CHE AL RISVEGLIO HA NARRATO CIò CHE CI ACCADRA’ POSTEM MORTEM, DOPO ALTRO CHE UNIONI CIVILI. IL RACCONTO è IN RETE.
Uguali diritti? E i limiti biologici?
a quando la propaganda per le unioni tra cani e gatti?
CM talvolta delude molto.
qualunque essere umano può andare dal notaio domattina e delegare o testamentare il convivente.
non si capisce perchè da giorni, mesi, anni, questo parlamento (eletto con un sistema dichiarato incostituzionale da una sentenza della Corte Costituzionale), debba tenersi impegnato su spinta di un governo non eletto da nessuno, per regolamentare quella che sarebbe una palese disparità di trattamento tra conviventi eterosessuali ed omossessuali.
non mi pronuncio sull’utero in affitto, ossia bambini in vendita, e sull’adozione di bambini da parte del convivente omosessuale.
non credo che sia, e debba essere, questa la priorità di un paese in rovina.
non deve vergognarsi solo il pd ma tutta la finta opposizione che con questo sta trattando.
Iacobini, lei ha mai riflettuto su i suoi limiti ?
L’ordine di capovolgere l’individuo viene da i potentati finanziari USA, a cui la Sinistra (PD avanti a tutti) si è asservita. Napolitano, Monti, Letta, Renzi, eccetera, sono appendici di questi interessi. Leggete “Unisex – la creazione dell’uomo senza identità”, scritto da Enrica Perrucchietti e Gianluca Marletta, Arianna Editrice, e lì ci troverete gli obiettivi futuri e i nomi internazionali di chi manovra e mette i soldi. Troverete anche il nome di Casaleggio, l’ideologo di M5S.
Vendola e il suo compagno sono andati in Canada a prendersi il frutto del loro amore “frullato” in un utero in affitto. Ormai anche agli uomini della cosiddetta Sinistra si è spappolato il cervello. Quel bimbo non avrà una donna da chiamare mamma. Magari se uno dei due si facesse tagliare l’uccello e farsi cresce le tette con la paraffina, magari il bimbo avrebbe uno da chiamare “mamma”.
Ma ciò che mi nausea sono quelle cialtrone delle cosiddette “femministe”, le quali sbraitavano decenni fa “l’utero è mio e me lo gestisco io”. Oggi, l’utero non se lo gestisce la donna, ma glielo gestisce un pederasta per avere un figlio in adozione. E le “femministe” stanno a guardare…
D’accordo in sostanza con Giorgio Rapanelli.
E due riflessioni a poche ore dalla tramvata presa dalla Cirinnà con il ritiro dell’emendamento cosiddetto “canguro” al suo disegno di legge.
Le strampalate voglie di qualche invertito, che non sa vivere con tranquilla e moderata dignità, come invece tanti seri omosessuali fanno, la propria condizione, sono state tramutate in “diritti” ed elevate a dignità di proposte di legge, dichiarate persino “irrinunciabili per una paese civile”, col sostegno di artisti di tolleranza e vippanza varia e con tanto di solite lagne che “in Germania fanno così” o “persino in Irlanda lo hanno deciso” o “siamo rimasti soli con la Romania e la Slovacchia”. Diritti a tutto: ad equiparazioni ai matrimoni, a eredità, a pensioni di reversibilità, a figliastri (per ora …) in adozione, e in futuro, certo, anche acquisizioni di altri e più meravigliosi e più ampi diritti, che anche essi, naturalmente, “non potranno essere negati”, pena il nostro non essere “un paese civile”.
L’altro giorno il parlamentare europeo pidiota Viotti, (diventato appunto europarlamentare solo per meriti di appartenenza ad associazioni di propaganda lesbo-gay) ha twittato che i cosiddetti cattodem del suo partito, con la loro fronda anti ddl Cirinnà gli avevano “rotto il c@@@o”. A parte che per lui piove sul bagnato, perché adesso che si trova pure col c@@@o rotto, sotto la cintura dei pantaloni non gli è rimasto più nulla di sano, ma qui non se ne può più!
Che tutte le organizzazioni cosiddette LGBT e i loro sostenitori, la Cirinnà, l’altro pidiota omosessuale Lo Giudice (che quando Gasparri in Senato gli ha chiesto quanto esattamente era stato pagato il bambino alla donna americana che lo aveva partorito con lo sperma del di lui “compagno”, c’ha fatto pure la madamina sdegnata uscendo dall’aula in momentaneo Aventino), tutti quelli che hanno accompagnato questa carnevalata con la solita arrogante e vomitevole e sguaiata e insultante petulanza cui questi propagandisti dei cosiddetti “diritti” degli invertiti c’hanno abituato, VADANO A FARE IN @U@O! Anche se so bene che ciò per loro sarebbe tutt’altro che un disturbo …
E basta con queste critiche ed altre critiche qui non contemplate perché fuori argomento.Sembra che il nostro Parlamento sia composto solo da delinquenti, drogati ed omosessuali!! Se delinquenti e drogati onorevoli possono fare quello che vogliono, si dia la stessa libertà agli omosessuali. Ma tutto sommato, siamo sicuri che ce ne frega più di tanto di questa legge Cirinnà. Per me prima la approvano e meglio è. Almeno il Parlamento può dedicarsi ad altre nobili cause, come togliere le pensioni di reversibilità a vedovi e vedove, a stabilire perché il limite di povertà assoluta o relativa sia molto ma molto spesso superiore alla pensione ed altre amenità del genere.
Per Di Lupidio. Certo che ho riflettuto sui miei (enormi) limiti, ma che cosa intende dire con questo?
Una lettera pubblicata da Dagospia sostiene che «la sera del 29 aprile 1996 un notissimo esponente di Alleanza Nazionale finì in una retata di clienti di travestiti a Roma e riuscì a salvarsi grazie al “lei non sa chi sono io” e all’indulgenza di troppi giornalisti della capitale che da allora sanno tutto ma sono rimasti muti. Firmato: Protosardo (che quella sera era in servizio)».
La lettera non faceva il nome di Gasparri, il quale con la smentita fece una specie di outing.
A questo si deve aggiungere che Gasparri, figlio di un carabiniere, è fratello dell’attuale generale di Corpo d’armata Clemente Gasparri, comandante delle scuole dell’Arma. Nel ’96 era colonnello.
Peraltro l’altro grande apostolo della normalità eterosessuale, il Formigoni, in coscienza, così, ictu oculi, non dà esattamente l’impressione di una tradizionale virilità…. e allora se si può essere d’accordo sul fatto che le coppie gay nella loro realtà concreta non meritino tutta questa attenzione o importanza o visibilità, è proprio per l’ipocrisia e per l’isterica aggressività degli oppositori che questa legge Cirinnà
ha assunto un alto valore etico di battaglia per l’onestà intellettuale e per la verità.
Tutta questa storia, come fu per il divorzio, l’aborto, la modica quantità di droga ad uso personale – e domani l’eutanasia, la poligamia, la pedofilia – con la giustificazione che il problema esiste e deve essere regolamentato dalla legge, non parte dal basso, ma viene imposta dall’alto. Dietro a queste battaglie per i diritti civili ci sono i potentati finanziari anglosassoni e logge oscure statunitensi (il plurimiliardario George Soros, per citare) che fanno bello e cattivo tempo nel mondo.
Sono le stesse che stavano dietro alla Rivoluzione Francese della Dea Ragione, alla rivoluzione bolscevica di Lenin, alla conquista dell’Italia di Casa Savoia, Garibaldi, Mazzini a Cavour. Insomma, sono sempre loro, quelli della Mano Sinistra, la via della Mente, che si oppongono a quelli della Mano Destra, la via del Cuore, o via del Cristo.
E’ quindi la battaglia satanista dell’omosessualità libera e sovrana quella che si sta combattendo nel mondo. I satanisti hanno conquistato il Nord e Sud America e mezza Europa. L’Italia è il terreno di scontro in questo momento per fermare il piano satanico della Sinistra e dei suoi lacchè voltagabbana in Parlamento. La nostra attuale retrovia antisatanista è la Russia di Putin e della Chiesa Ortodossa, il Medio ed Estremo Oriente, e l’Africa.
Per battere il piano satanico occorre smascherare il PD, Sel, M5S, i parlamentari di Monti, ed abbandonarli elettoralmente. Pure anche il centrodestra è deficitario. Soprattutto con un Berlusconi, che ancora crede di essere vivo, mentre è un morto saltimbanco che media per gli affari suoi.
Il Circo Massimo ci ha detto che sarebbe ora di avere i “suoi” politici dedicati e fedeli in Parlamento, alle Regioni e nei Comuni, per tentare di imporre la linea della Vita, rispettosa della Natura, che è poi la Via del Cristo, ossia la Via della Mano Destra. Mentre la via della Mano Sinistra è la via della Morte, in quanto la via della Mente è impermanente, ossia non è eterna come la via del Cuore.
San Paolo manda i sodomiti all’inferno, insieme agli altri peccatori non pentiti. Quindi, mezzo Parlamento della legge Cirinnà e della legge Scalfarotto dovrebbe finire lì. Insieme a tutti quel Clero Alto e Basso che rinnega San Paolo per andare dietro ai satanisti nemici di Cristo. Altro che “misericordia” bergogliana…
E non vogliamo mica diventare come gli inglesi, così confusi da Satana che persino quando guidano la macchina per via scambiano la Mano Sinistra per la Mano Destra.
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Cerasi, probabilmente quella Rachele che coinvolse il suo sposo Giacobbe e la sua serva Bila in una pratica di maternità surrogata era già anche lei una longa manus di potentati finanziari anglosassoni e di logge oscure statunitensi.
Giusto avere gli stessi diritti purché ci siano stesse condizioni e situazioni. Famiglia uomo e donna e famiglia uomo uomo o donna è donna sono famiglie uguali? No! Allora perché uguali diritti?
Per Pavoni. Ma non si può nello stesso tempo essere contrari alle unioni civili e non essere omofobi?
Iacobini: a mio sommesso parere meglio fro.ci che omofobi.