Torna l’allarme lupi nel Maceratese. A farne le spese è stato Spillo, un cane da guardia che è stato trovato sbranato a San Severino dal suo padrone Dante Duri, produttore di Vernaccia di Serrapetrona Docg e allevatore.
«La mia famiglia, originaria di Fiuminata, alleva pecore da generazioni – racconta Duri – Io ho un’azienda vitivinicola ma ho continuato anche ad allevare. Sto andando a smettere perchè siamo circondati da lupi che non hanno alcun timore ad avvicinarsi alle nostre case, provocando danni materiali e psicologici. Mi prendo cura dei miei animali e li cresco, li conosco uno per uno e trovarli senza vita e sbranati è davvero contrario alla natura di ciò che faccio».
Non è il primo attacco che Duri subisce da parte dei lupi che nel maggio scorso nell’azienda settempedana uccisero undici pecore. Questa mattina invece è toccato a Spillo: «Il mio cane era di una socievolezza infinita – prosegue Duri – è stato orribile trovarlo, non solo ucciso, ma divorato dai lupi. Lavoriamo in campagna da generazioni e non abbiamo memoria di episodi del genere. Cosa sta succedendo?».
Duri sottolinea anche le difficoltà per essere rimborsati: «Il danno subito in passato non mi è stato ancora risarcito – aggiunge Duri – e ora siamo sinceramente stanchi di subire. Tra l’altro gli indennizzi sono talmente bassi da coprire appena il costo di smaltimento delle carcasse, che è a nostro carico – e conclude – I lupi hanno tanti sostenitori, si parla tanto in questi giorni del sacrificio della lupa Selana (leggi l’articolo) ma qui non stiamo parlando dei personaggi delle fiabe».
Il caso segue episodi analoghi verificatisi nelle scorse settimane sempre nelle zone dell’interno della provincia. «Non è possibile che sia diventato normale per chi vive nelle campagne ritrovarsi i lupi davanti alla porta di casa – attaccano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini -. Né che un’attività economica possa essere condizionata dagli animali selvatici senza avere nessuna certezza sul fatto di poter poi avere il giusto risarcimento». Proprio per far fronte al problema la Coldiretti ha presentato alla Regione nel luglio scorso una base di proposta per varare una legge che tuteli le aziende agricole sulla quale si attendono però ancora risposte.
(a.p.)
(Segue foto)
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Condivido l’indignazione dell’allevatore, i lupi a S. Severino, siamo ritornati al medioevo.
Giusto il rispetto per gli animali, ma fra lupi e cinghiali bisognerà pur fare qualcosa, prima che siano loro a governare il territorio.
quello che mi chiedo è se in branco possano essere pericolosi anche di giorno e se siano diventati pericolosi pure per una ciaspolata o una passeggiata in montagna.
Roccaraso
Branco di lupi accerchia un uomo e poi divora i suoi cani
Il 60enne è riuscito a trovare scampo all’interno di una struttura, ma non ha potuto far nulla per salvare i suoi segugi
Lui ha trovato scampo rifugiandosi all’interno di una struttura, ma i suoi cani sono stati dilaniati dal branco di lupi che lo avevano accerchiato.
L’episodio è avvenuto ieri a Roccaraso quando un 60enne, come ogni mattina, si è recato a piedi nei pressi del cimitero per accudire i suoi due segugi legati all’esterno di una struttura di sua proprietà.
Non appena arrivato, però, l’uomo è stato letteralmente accerchiato da un branco di lupi dal quale, fortunatamente, è riuscito a sfuggire correndo verso la casetta e chiudendosi la porta alle spalle.
E’ stato allora che i lupi si sono ferocemente accaniti contro i due cani divorandoli, il tutto mentre il loro padrone assisteva alla scena dalla finestra, senza poter intervenire in alcun modo. L’uomo è uscito soltanto quando il branco si era ormai allontanato.
12/1/2015
SE IL PERICOLO PER ESCURSIONISTI E’ REALE, LE AUTORITA’ PREPOSTE (PARCO, FORESTALE, ECC.) DEVONO RENDERLO NOTO. ALTRIMENTI QUANDO POI SUCCEDE IL PEGGIO E’ TROPPO TARDI CON CONSEGUENZE POI GRAVISSIME ANCHE PER IL TURISMO.
Comunque se non leggo male quello che ha scritto il sig. Franco, i cani erano “legati all’ esterno di una struttura” e quindi non erano ne protetti da una recinzione ne potevano fuggire. Ovviamente hanno fatto da esca e attirato i lupi. Questo non toglie la pericolosita’ ,ma in localita’ dove si sa’ che ci sono i lupi lasciare cani legati all’ aperto e’ un comportamento assolutamente da evitare ed anche da vietare………
Hai ragione Roberto Rondina,
non bisogna lasciare bambini o anziani senza la protezione di un recinto in una località dove si sa che ci sono i lupi.
Altrimenti fanno da esca per il lupi
Forse sarebbe meglio non lasciare migrare i lupi dove ci sono bambini e anziani.