I soccorsi in viale Leopardi
Imbocca viale Leopardi a gran velocità, schiva un ciclista per pochi centimetri poi si schianta contro un’auto. Due feriti e tanta paura intorno alle 15 di oggi pomeriggio a Macerata. «Me la sono cavata per cinque centimetri, sennò mi avrebbe disintegrato» dice Alberto Cicarè, 45 anni, che uscito dal lavoro stava percorrendo in bici viale Leopardi. E’ lì che un giovane di 28 anni, maceratese, oggi pomeriggio si trovava al volante di una Opel Astra. In base a quanto ricostruito il giovane stava percorrendo il viale ad una velocità troppo elevata quando ha raggiunto un ciclista. «Ero uscito dal lavoro, all’università, e stavo andando a casa quando mi sono immesso su viale Leopardi e mentre mi spostavo sulla destra è arrivata quest’auto a forte velocità. L’automobilista si è spostato per evitarmi, poi ha centrato in pieno un’auto sull’altra corsia. Cinque centimetri e mi avrebbe disintegrato» dice Cicarè, che è anche presidente dell’associazione Ciclostile. Sull’altra auto, una Fiat Punto, c’erano due ragazzi che sono stati portati al pronto soccorso di Macerata (per entrambi ferite lievi). La loro vettura, a causa dell’urto, è stata sospinta in avanti di diversi metri. Sul posto, per i rilievi, è intervenuta la polizia municipale di Macerata. «Il problema per noi ciclisti è la velocità delle auto, che provocano incidenti che possono essere fatali. Quello che mi è successo oggi è stato piuttosto traumatico» conclude Cicarè. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata per la messa in sicurezza dei veicoli.
(Gian. Gin.)
(Foto di Lucrezia Benfatto)
La Opel Astra coinvolta nell’incidente
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Nn commento il caso in oggetto, ma sicuramente i ciclisti in città e nelle altre strade provinciali nn sono proprio una categoria che amo particolarmente quando guido dato che spesso è la loro incoscienza a creare il rischio di incidenti…
Ma non saranno gli automobilisti a dover imparare ad andare per strada: non distrarsi, non usare il cellulare, usare gli indicatori di direzione, ecc. ecc. ???
Come in qualsiasi incidente stradale la colpa non va data ai ciclisti o agli automobilisti per partito preso ma a chi non ha rispettato le regole.In questo caso il responsabile è l’automobilista con la sua velocità eccessiva punto e basta.
Il problema sono i ciclisti? Ma che dite? Se uno in centro storico rispetta i limiti, problemi non ci sono, se mai il problema è di chi ci governa che non pensa a fare le piste ciclabili, pensate la bici non inquina e fa bene alla salute, ben vengano i ciclisti
Sono un ciclista, in alcuni anni in passato sono arrivato a fare più di 5000 km annui, ma anche un automobilista, percorro tra 20 e 30000 km annui, gli errori alla guida possono essere di entrambi ma chi guida un mezzo più pesante deve sempre usare tutte le cautele per non arrecare danni agli altri.
È la stessa cosa che avviene tra auto e tir, il più pesante deve sempre essere più cauto, anche a costo di procedere per alcuni tratti a bassa velocità.