Aurelia Diamanti, la cappellaia di Treia
di Leonardo Giorgi
Da 56 anni ogni martedì si sveglia prima dell’alba per partecipare al mercato di Treia e vendere ai fedeli clienti le sue creazioni. É la storia di Aurelia Diamante, la “cappellaia saggia” di 82 anni che dal 1960 parte dalla sua casetta a Montappone, in provincia di Fermo, per raggiungere gli amici treiesi e vendere ogni tipo di cappello possibile ed immaginabile. Un sodalizio che da più di mezzo secolo lega Aurelia ai treiesi. Un rapporto che va oltre la necessità di portare a casa un incasso e che si basa sulla voglia di lavorare all’aperto, a contatto con i tanti clienti con i quali ha creato un rapporto di cordialità e profonda amicizia.
Una figura ammirevole che, parafrando De Andrè, gioca quotidianamente con la vita e che ha fondato il suo successo nel rispetto per la qualità dei suoi prodotti. Anche sabato 2 gennaio, Aurelia non è mancata all’appuntamento con la tradizionale “Fiera dell’anno nou”. Nel solito angolo del loggiato municipale nei pressi della nota Sbocchetta, la signora Diamante ha allestito il banco e vi ha esposto la merce prodotta in gran parte nel suo paese natale. Cappelli di paglia da contadino, da gondoliere, a tesa larga delle mondine o a larghe falde stile “pastorella”delle dame del Settecento. E ancora, l’immancabile “paglietta”di Firenze indossata da Spadaro, Chevalier e D’Annunzio. In bella mostra poi, sempre disponibile un gran numero di berretti e cappelli di feltro, borsalino e coppole. Recentemente, in molti a Treia hanno proposto di riconoscere pubblicamente la sua duplice fedeltà al lavoro e alla città, come decana del commercio ambulante: esemplare figura, testimone di profondi valori trasmessi alle nuove generazioni. D’altronde, se è vero che un diamante è per sempre, la signora Diamante sembra non voler essere da meno.
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Peccato che il mercato di Treia sia destinato a morire in se stesso visto che le vendite scendono sempre di più martedì dopo martedi. Bah
Un esempio purtroppo che nessuno imiterà, ma resterà comunque sempre nella storia del mercato settimanale di Treia.